Il mio puzzle, i miei pezzi.Di ieri e l'altro ieri.

sabato 11 febbraio 2017

Il piacere di sfogliare un libro. Il tuo libro...

Ho in mano il mio libro da un paio di giorni. Devo ammetterlo: non mi aspettavo queste sensazioni, anche se ero curioso di vederlo "nascere". È' bello vederlo, è bello sfogliarlo. E con calma mi piacerà anche rileggerlo (anche se ormai l'ho quasi imparato a memoria). Ma la soddisfazione più grande è rappresentata dai primi riscontri, dai primi amici che ti scrivono confidandoti che lo hanno letto "tutto d'un fiato", di averlo finito in un giorno, qualcuno addirittura in tre ore.
E poi quella foto, l'istantanea che Simone Grilli ha voluto scattare tornando al Mausoleo dopo aver letto "Nel segno dei padri": e aver sentito un'atmosfera diversa in quel luogo che non può essere solo un simbolo di lutto.

E per una volta l'intervista l'hanno fatta a me. Mi è piaciuto che sia stata Elisa, una collega brava e sensibile, che non mi ha fatto domande banali e mi ha confermato di aver scelto bene quando qualche anno fa la volli in redazione.
E poi la location alla libreria Fotolibri degli amici Cesare e Maurizia, una sorta di cenacolo letterario nel cuore del centro di Gubbio dove ho consumato diverse letture. E dove stavolta il libro da scegliere e' proprio quello su cui ho dedicato oltre 3 anni di lavoro... Bello...



Intervista Giacomo Marinelli Andreoli sul libro "NEL SEGNO DEI PADRI" - da "Trg Plus" del 10.2.17

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