Kelyan Lab, la tecnologia fa il “nido” ad Orvieto
Il Sole 24 ore – 30 ottobre 2006
Chissà se l’architetto Arnolfo di Cambio – creatore del mirabile Duomo – avrebbe mai immaginato che da quel suggestivo borgo medioevale, così intenso e discreto, sarebbero stati progettati sistemi per navigare in rete con il telefono cellulare, per ascoltare musica con il telefonino e per informare via web. Che quasi 900 anni dopo all’ombra della Rupe avrebbe brillato la stella di uno dei maggiori gruppi dell’hi-tech italiano. Sì perché oggi per gli esperti e cultori della rete, Orvieto è soprattutto Kelyan Lab, il principale multimedia VAS (value added service) italiano, che ha sede proprio qui. In un angolo dell’Umbria solo apparentemente marginale, a cavallo tra tre regioni. La Capitale, a sud, e Firenze, a nord, non sono poi così lontane. E così quando nel ’99 Franco Bernabè – uscito da Telecom dopo l’Opa di Colaninno – decise di creare un gruppo autonomo nel mondo degli internet media, chiamò con sè l’allora responsabile dei servizi dipartimentali informatici Telecom, Luca Tomassini. Lui non si limitò a portare il know-how, ma da buon orvietano scelse anche la sede: “In fondo – spiega Luca Tomassini, oggi presidente e amministratore delegato di Kelyan Lab – il nostro settore permette di lavorare a distanza, senza dover fissare il proprio quartier generale nelle grandi metropoli”. Un vantaggio non da poco, anche in termini di qualità della vita e del lavoro.
Kelyan Lab è oggi un gruppo che vede la presenza oltre che del suo fondatore (Franco Bernabè ne controlla il 20%) anche del fondo Golden Mouse, della Luca Tomassini & partners e del gruppo Pragma.
“La nostra mission aziendale – spiega Tomassini – è di progettare, sviluppare e mantenere piattaforme e servizi per clienti ed operatori di telecomunicazioni mobili & wireline. Lavoriamo su tre aspetti fondamentali: estendere, integrare e innovare”.
L’azienda – 20 milioni di fatturato nel 2005 e circa 100 addetti - è da anni application partner di Telecom Italia Mobile (di cui realizza il 90% dei servizi a valore aggiunto): per Telecom, Kelyan Lab gestisce il centro servizi VAS per la messaggistica multimediale, con particolare riferimento al video. Inoltre è suo business partner per lo sviluppo di progetti, prodotti, servizi VAS, soluzioni Wi-Fi e ADSL. E Orvieto è il cuore di un network aziendale che opera anche a Roma e con i propri branch offices a New York, San Francisco, Londra, Barcellona e Rio de Janeiro.
Del resto la presenza di Kelyan Lab ha creato terreno fertile per la nascita di altre società del segmento sul territorio, strettamente funzionali al colosso hi-tech - come Kelyan smc per i servizi alle pmi, o Greenmedia, per la produzione di contenuti da veicolare con i Vas (come il tg “Primo” in onda da un anno sulla rete Tim, web, satellite e Iptv).
Tra le operazioni di rilievo, negli ultimi mesi, spicca l’accordo strategico siglato con IR Telecom, società portoghese leader nelle telecomunicazioni mobili, internet e broadcasting. Ma soprattutto il gruppo orvietano è stato scelto dal Ministero dei Beni Culturali quale partner tecnologico per la telefonia cellulare nel nuovo progetto “Turisti Protagonisti”, una campagna di ascolto e di monitoraggio delle opinioni e delle esperienze dei turisti italiani all'estero.
“Il progetto – ha spiegato Tomassini - è una straordinaria novità nel panorama della Pubblica Amministrazione italiana. Attraverso il nostro centro servizi multioperatore, consentiremo a qualsiasi utente di poter fruire del servizio”.
<< torna a Archivio Gma Sole 24 Ore
lunedì 30 ottobre 2006
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento