Foto di gruppo finale nel cortile dell'Ambasciata |
Diverse tra loro, perchè differenti sono stati gli eventi che hanno scandito giornate felicemente interminabili, nelle attese, quanto immancabilmente brevi, nel loro consumarsi. Il comun denominatore è la piacevole sensazione di ciò che ne è rimasto.
Un dolce sapore di intensità. Che non è nostalgia, ma un sottile senso di appagamento. Nella consapevolezza che nulla era scontato. Né che tutto ciò accadesse, né che lasciasse questa intensa gratificazione interiore.
Un momento della presentazione nell'atrio di Palazzo Borromeo, sede dell'Ambasciata d'Italia del Vaticano |
Il parterre di relatori alla presentazione a Roma: da sin, l'ambasciatore Mancini, Franca Vantaggi, Peter Staudacher, e accanto a me, Giuseppe Severini e padre Federico Lombardi |
Più che con le mie, voglio ricordare quella giornata con le parole di alcuni relatori (che riporterò nel prossimo post). E con le foto che grazie a Simone Grilli e Giampaolo Pauselli (insieme a Marco Signoretti) mi aiuteranno a mantenere ancora più vivo il ricordo di una giornata ... unica ed esclusiva: per il prestigio del suo contesto, per l'autorevolezza dei suoi relatori, per il calore familiare dell'atmosfera che, a dispetto della sede istituzionale, si è felicemente creata, con tutti, dopo la cerimonia. Quasi fossimo una grande famiglia.
Come testimoniato anche dalle parole che la famiglia Staudacher mi ha inviato appena il giorno dopo, al rientro in Germania:
"Siamo rientrati a Gardelegen ed abbiamo fatto buon viaggio.
La giornata trascorsa a Roma è stata per tutti noi un' esperienza che mai potremo dimenticare. Per questo vogliamo ringraziarvi in modo speciale. Anche perche' il destino dei nostri padri e' stato omaggiato cosi' tanto e cosi' profondamente. Non ci siamo sentiti estranei fra estranei, ma parte di una grande famiglia che si conosce da lungo e festeggia un incontro in un'atmosfera di intimita'. Per questo ringraziamo l'Ambasciatore per la sua ospitalità e tutti gli eugubini presenti cosi' cordiali ed affettuosi.
Mercoledi mi ha intervistato la giornalista Christine Seuss di Radio Vaticana tedesca che vuole cercare un editore in Germania. Forse si realizzera' una vostra visita in Germania prima di quanto immaginato e ne saremmo molto felici.
Saluti speciali a tutti".
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