E'
stato un altro mese da record di presenze, quellodi aprile, appena concluso, per Assisi e la Città
del Poverello.
La concomitanza con la solenne celebrazione della
canonizzazione dei due Pontefici, Giovanni Paolo II e Papa Giovanni
XIII ha richiamato sulla soglia della Basilica Francescana migliaia
di pellegrini da tutto il mondo, in particolare stranieri, dalla
Polonia e dal Sudamerica.
Un evento che per altro non è certo
episodico per Assisi che sta beneficiando di quello che gli esperti
di marketing turistico hanno già ribattezzato come “effetto Papa
Francesco”.
Uno studio di Coldiretti stima in circa 5 miliardi di
dollari – poco più di 3 miliardi di euro, per capirci 6.000
miliardi di vecchie lire – il giro d'affari legato al turismo
religioso di cui l'Italia ha beneficiato nel primo anno dell'era
Bergoglio.
Una quantificazione e una valutazione che a qualcuno apparirà quasi
blasfema ma che per un settore in difficoltà come quello ricettivo
rappresenta davvero un toccasana: e tra le mete che, oltre a Roma,
hanno goduto maggiormente di questo incremento poderoso di flussi, c'è
proprio Assisi, legata a doppio filo con il rinnovato entusiasmo intorno al principale inquilino del Vaticano, dopo la scelta del nome papale cosi' "rivoluzionario", e dopo la storica giornata del 4 ottobre 2013.
Lo scorso weekend – per fare un esempio concreto –
sono stati ben 1.200 i pullman che hanno raggiunto la città
Serafica, un volume di presenze che a fatica la stessa area assisana
riesce a contenere.
La domanda che campeggia in queste settimane, in
cui si è registrata una intensa presenza del sindaco di Assisi,
Claudio Ricci, ad iniziative politiche nell'Eugubino, è semplice ma
essenziale per il futuro turistico della città:
quale ruolo può
avere Gubbio lungo l'asse Francescano con Assisi?
E connessa a questa altre domande, altrettanto semplici:
Come riuscire ad
intercettare almeno una parte degli ingenti flussi turistici diretti
principalmente alla Città di Francesco?
Considerazioni e progetti
che suonano da un lato come occasione mancata fino a questo momento e
che spetteranno alla futura amministrazione. E allora ai candidati sindaco, un quesito su tutti, auspicando una risposta concreta:
come può Gubbio sentirsi più vicina e collegata ad Assisi?
venerdì 2 maggio 2014
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