Una storia contro la
crisi. Soprattutto contro la disoccupazione femminile e
intellettuale: è quella raccontata nel libro “Sugar Queen” da
Cristina Zagaria, giornalista di Repubblica autrice del volume
presentato a Gubbio al ristorante Federico da Montefeltro su
iniziativa della Fondazione Mazzatinti in collaborazione con il
Comune.
Il libro racconta la storia di Giada Balderi, napoletana, laureata 110 e
lode in legge, aspirante magistrato, mamma di una bimba e con un secondo "marmocchio" in arrivo. Quanto basta per vedersi sbarrate le strade professionali, se non rifugiandosi in un misero incarico collaterale in uno studio legale partenopeo con poco più che un rimborso spese a fine mese.
Insomma il miglior viatico per chiudersi in casa e mettersi a pulire le fughe delle mattonelle con l'acido, mansione cui finisce per dedicarsi per sfinimento (ed esaurimento nervoso incipiente).
La sua "seconda vita" in realtà nasce per caso: quando sembra tutto perso, quando il destino sembra riservarle un futuro da cenerentola - senza neanche la speranza di trasformare una zucca a mezzanotte - si mette d'impegno a realizzare la torta di compleanno per sua figlia Mirea.
Non una torta qualsiasi, ma una torta da guinness, con tanto di principesse - come desiderato dalla piccola. Oggi Giada è diventata una delle piu' famose cake designer in
Italia con il suo laboratorio Sugar Queen di Napoli.
Da sin. Giada Balderi e Cristina Zagaria |
Un messaggio positivo, incoraggiante, ottimistico, tanto più che proviene dal Sud, da Napoli, città che quanto ad opportunità non può certo dirsi una Silicon valley.
In sala, per la presentazione del libro che ho avuto la fortuna di introdurre, anche due cake designer eugubine, Marta Pierucci ed Eleonora Pierotti titolari della "Bottega delle Dolcezze", da pochi mesi una novità nel panorama eugubino che sa abbinare pasticceria tradizionale alle nuove decorazioni in pasta di zucchero. Con una simpatica dimostrazione che ha arricchito la presentazione di Sugar Queen.
Marta è ingegnere, Eleonora studentessa. Il presente e il futuro, fino a qualche settimana fa, era appeso ad un esame o ad una prospettiva professionale appannata dalla solita cronica crisi.
Che per molti altro non è che un pretesto per non scommettere su se stessi.
Loro no, loro hanno scommesso. E sognano di poter diventare, nel piccolo mondo eugubino, delle Sugar Queens... In bocca al lupo!
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