Se il buongiorno si vede dal mattino, la topica nella segnaletica stradale a Pianello dei giorni a cavallo di Capodanno, non lascia presagire nulla di buono per la viabilità umbra nel 2016.
Soprattutto se si pensa
che da quelle parti dovrebbe transitare la fatidica Perugia-Ancona il
cui completamento nel tratto umbro è stato trionfalmente annunciato
proprio per il 2016 dalla Presidente della Regione, Marini, nella
conferenza di fine anno.
Fatto sta che da un paio
di giorni fa bella mostra di sè, all'incrocio tra la variante che
conduce a Pontevalleceppi-Collestrada e la statale 318 che proviene
da Casacastalda, una scritta enorme sull'asfalto: quello che dovrebbe
essere un comunissimo "stop" è diventato STPO, con
un'inversione di lettere che ha dell'incredibile – anche per le
dimensioni della scritta - e farebbe pensare ad uno scherzo di
photoshop o più goliardicamente ad una bizzarria da Amici miei. Se
non fosse tutto vero.
E allora nel 2016 che si è
aperto con mamma Rai in anticipo di 40 secondi e con bestemmia in
video, anche la nostra cara Umbria vuole fare la sua parte
nell'antologia delle topiche di inizio anno.
Di segnaletiche balorde
ogni tanto se ne vedono in giro: limiti di velocità contraddittori a
distanza di pochi metri, indicazioni turistiche o geografiche
contrastanti, autovelox finti o presunti tali. Ma lo Stop invertito
ci mancava. Inevitabilmente la foto dello stop – pardon, STPO –
di Pianello ha cominciato a fare il giro del web, in particolare dei
social network a cominciare da facebook, diventando un'occasione
virale di ilarità contro Anas, Regione e istituzioni pubbliche in
genere. Riderci sopra è inevitabile.
Ma finita la risata,
almeno qualcuno vada a correggere la scritta. Noi, intanto,
incrociamo le dita: non tanto per la scritta, quanto per la strada
che dovrà passarci sopra e che l'Umbria aspetta da almeno 30 anni...
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