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lunedì 22 febbraio 2010

Gubbio calcio: il pari a Lucca vale più di una vittoria (da "A gioco fermo" in onda stasera a "Fuorigioco" - ore 21.20 su TRG)

Quando si dice un “pareggione”. Termine poco ortodosso ma efficace per dire che un punticino in classifica muove poco, ma c’è pareggio e pareggio.

E l’1-1 del Gubbio al “Porta Elisa” di Lucca è di quelli da incorniciare e mettere in bacheca nella sezione “memorabili”.

In fondo lo stadio lucchese era un piccolo scrigno portafortuna dei rossoblù: il 25 maggio di 7 anni fa su queste zolle il Gubbio aveva impattato 2-2 con il Castelnuovo Garfagnana l’andata della semifinale play off, con due gol da cineteca firmati Antonio Rizzo – tiro cross sotto l’incrocio, chissà quanto voluto ma certamente straordinario – e Gianluca Panisson – missile terra aria da 40 metri finito sotto l’incrocio.
Il tutto ad una manciata di secondi dal fischio finale dopo che i padroni di casa erano andati in vantaggio e la squadra allora diretta da Alessandrini aveva perso il suo gioiello Cipolla.
Ieri più o meno lo stesso clichè: mancava una delle pedine chiave, capitan Sandreani – in coppia con Farina – centrocampo inedito ma tutta sostanza con il redivido Boisfer e il finalmente rientrato Gaggiotti, attacco senza paura col tridente Gomez-Marotta-Casoli, supportati da un Rivaldo ispirato come poche altre occasioni.
E proprio in zona Cesarini è arrivato il guizzo vincente, con il tiro a rete del paraguaiano spizzato dalla suola della scarpa di Alessandro Marotta: quanto bastava per ingannare il portiere di casa, e per segnare la casella 17 nella classifica cannoniere (in barba agli scaramantici).
Quanto vale dunque questo passetto in classifica?
Tanto, se si pensa alla sconfitta dell’Itala S.Marco che cede a Colle Val d’Elsa confermando un’incipiente altalenanza di risultati. Ma dietro si sta rifacendo sotto il Bassano, dunque, anche il passettino fa volume.
Tantissimo invece se si pensa al morale e alla autostima della squadra di Torrente: serviva come oro dopo l’inopinata sconfitta interna di domenica, un’iniezione di fiducia mista ad adrenalina che va dosata a dovere visto anche il cammino che attende ora i rossoblù.
Un calendario che apparentemente propone da qui alla fine solo 3 scontri di una certa pesantezza (trasferte a Nocera Inferiore e Fano, match interno col Prato) ma forse saranno proprio le altre, quelle sulla carta meno insidiose, a fare la differenze.
Quelle in cui, anche senza il contorno del Porta Elisa, ci vorrà il Gubbio di Lucca… Capace di non mollare mai…

GMA

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