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martedì 15 aprile 2014

Il gol di Mazzeo... come quello di Daud. Che sia premonitore?

La corsa di Mazzeo sotto la Nord - foto Umbria24
Ci sono partite che cambiano una stagione. Che danno il senso della svolta, della certezza che il vento è cambiato. Ci sono vittorie che seppur non definitive si rivelano poi la spinta determinante per spostare l'ago della bilancia.
Il gol di Mazzeo, al 17' di un Perugia-Pontedera che a guardare gli spalti pareva Perugia-Reggina o Perugia-Livorno, rischia di rivelarsi, a posteriori quella goccia destinata a fare la differenza, nella corsa alla serie B.
Perchè è vero che mancano 180' – con il Lecce che ne ha solo 90' a disposizione – e che c'è uno scontro diretto negli ultimi 90' da far rabbrividire.
Ma è pure vero che il Perugia torna in testa alla classifica da solo dopo mesi, e pur senza far calcoli, si pone in una condizione per cui il destino non dipende più dagli altri.
Chissà come andrà a finire, e chissà nella memoria collettiva quale posto saprà ritagliarsi il guizzo di Conti, il suo assist e la giocata vincente di un Mazzeo che nelle ultime settimane ha vestito i panni del Fabinho bianco, dimostrando come nelle fasi cruciali di ogni campionato alla fine è l'esperienza, sono le ore di volo, a dare quel quid in più. Anche per cambiare una stagione.


Daud scarica il destro vincente contro il Lumezzane
Un po' come accadde 3 anni fa in un altro confronto, rimasto fuori dall'album della storia del calcio umbro, ma che per quella storia si è rivelato decisivo: è il 25 aprile ma al Barbetti le celebrazioni arrivano solo al fischio finale di Gubbio-Lumezzane. Finisce 1-0, un successo che sa di liberazione, perchè arrivato al termine di 90' da brivido, sudati come non mai, contro un avversario apparentemente senza pressioni di classifica ma proprio per questo insidioso e minaccioso fino al cardiopalma. Ci vuole l'aiuto di due legni e la prontezza di un Lamanna formato super per neutralizzare le punizioni bomba di Emerson, oggi centrale difensivo livornese, e le
Alla fine la differenza la fa un guizzo, è Juanito Gomez che raccoglie palla quasi dalla linea laterale, si porta a spasso mezza difesa lombarda e scarica sull'accorrente Daud che infila la porta avversaria: una rete che, a 15' dalla fine, significa tanto, quasi tutto, anche se non certifica la serie B. La pesantezza di quel gol si vedrà nelle due settimane successive, quando il Gubbio arriverà a giocarsi ancora in casa il match point per la B. Proprio contro la Paganese. E quell'8 maggio 2011 è e rimarrà nella storia del calcio rossoblù e di quello umbro.

Di analogie non mancano con la prodezza di Mazzeo. E sono sempre 180' i minuti che restano dalla fine del torneo. La speranza per i tifosi perugini è che altri gol soppiantino nella pellicola della memoria quello di Mazzeo: vorrebbe dire che sono stati più importanti. Vorrebbe dire che la prodezza contro il Pontedera è stata decisiva.
Proprio come la stoccata di Daud...
 
 
Da "Il Rosso e il Blu" nella trasmissione "Fuorigioco" di lunedì 14.4.14

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