Il mio puzzle, i miei pezzi.Di ieri e l'altro ieri.

giovedì 26 agosto 2010

Un flash dal 13 giugno. In attesa della presentazione del libro-dvd di domani...

E’ il 13 giugno 2010. Lungo i tornanti di Serravalle, a due passi da San Marino, una signora si aggira nei paraggi dello stadio: centinaia di giovani, con la maglia rossoblù, stanno arrivando festanti e la circondano. Cantano, inneggiano, brindano. Sono ancora le 14 e la signora non si capacita di cosa stia accadendo. E’ il giorno di San Marino-Gubbio, finale di ritorno del campionato di II Divisione, fischio d’inizio alle ore 16. Incuriosita, chiede ad uno di loro: “Scusate ma cosa c’è oggi?”. La risposta goliardica: “Signora, ma come non lo sa? C’è San Marino-Barcellona!”.

E’ un aneddoto, uno dei tanti che potrebbero narrarsi su una giornata che resterà indimenticabile per la tifoseria eugubina. Il 13 giugno 2010 come il 17 maggio 1987 (allora il Gubbio vinse lo spareggio per salire in C2 al “Curi” contro il Poggibonsi, davanti a 22 mila spettatori).
Un episodio gustoso che fa da introduzione alla pubblicazione “Eravamo in 3.000 a San Marino”, libro e dvd che ripercorre la stagione trionfale del Gubbio calcio, promosso nell’anno del suo Centenario, in quella che era la serie C1.
Il titolo ha un suo perché: “Eravamo in tremila”. Può sembrare un parametro numerico poco significativo per chi è abituato a palcoscenici più importanti. Ma per una città di 30 mila anime, portare un decimo della sua popolazione sugli spalti di uno stadio a oltre 100 km di distanza, non è vicenda trascurabile.
E a cogliere questa particolarità nella sua intervista inserita nel libro, è Luigi Simoni: il direttore tecnico del Gubbio, dopo 8 campionati vinti tra serie C e serie B, oltre alla Coppa Uefa con l’Inter, rivela: “Per la prima volta ho saltato insieme ai tifosi. E pensare che anni fa mi vergognavo a fare qualcosa del genere. Non l’avevo fatto neanche in serie A”. Simoni confessa che l’emozione più forte di quel 13 giugno è nel vedere intere famiglie vestite di rossoblù allo stadio: “Un flash che mi ha riportato agli anni in cui giocavo a Genoa o a Mantova. Oggi tutto questo non esiste più in serie A, ma a Gubbio il calcio ha mantenuto una sana dimensione”.
Nel libro anche la prefazione di Mauro Sandreani – ex allenatore di serie A, oggi capo osservatori della Juventus – che nelle vesti di padre del capitano rossoblù parla di una “vittoria che non lo ha sorpreso, perché da tempo a Gubbio l’alchimia tra pubblico, società e squadra lasciava presagire a qualcosa di importante”.
Oltre alle testimonianze del presidente Fioriti, del tecnico Torrente (che paragona la tribuna sanmarinese “ad una piccola Marassi”), del diesse Giammarioli e del capitano figlio d’arte, Alex Sandreani, il libro è un diario giornata per giornata del cammino stagionale dei rossoblù, tratto dalle copertine della trasmissione di TRG “Fuorigioco”, con numeri, statistiche e formazioni.
E infine, ma non da ultimo, il dvd (di 120’) con la storia centenaria del Gubbio, le immagini più suggestive della stagione, tutti i gol di campionato e Coppa e i festeggiamenti dei tifosi rossoblù. Autentici protagonisti di un vero miracolo sportivo.
GMA


Da "Il Giornale dell'Umbria" - venerdì 27.8.10

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