Il mio puzzle, i miei pezzi.Di ieri e l'altro ieri.

lunedì 30 agosto 2010

Dove eravamo rimasti? Gomez e Lamanna... Da lì si riparte. E alla grande...

Dove eravamo rimasti?  Ecco, ad un gol di Juanì Gomez e ad un rigore parato da Eugenio Lamanna, 6 giugno 2010, finale di andata con il San Marino. Le prodezze dell’ultimo match rossoblù al "Barbetti", sono tornate subito di moda nella prima stagionale di campionato in I Divisione contro il Sudtirol.
Avrà portato bene rivederle 48 ore prima nella presentazione del libro dvd "Eravamo in 3.000 a San Marino": una shakerata salutare per i nuovi arrivati ma anche evidentemente per la vecchia guardia, visti i risultati.
Il 4-0 sul Sudtirol non deve però diventare la scusa per una sbornia di euforia prematura. Il messaggio che si sperava è arrivato: la squadra c’è. Ma serve tempo e altri test per capire dove potrà davvero arrivare la squadra di Torrente.
Il confronto con gli altoatesini – che a differenza del Gubbio hanno cambiato poco rispetto all’undici che aveva vinto il girone A di II Divisione – fa testo ma fino ad un certo punto: serviva di vedere una squadra reattiva e vogliosa di riscatto, e questo c’è stato. Serviva di tastare il polso al reparto difensivo e offensivo, così come al centrocampo, e il riscontro in ogni settore è stato più che lusinghiero – con tre attaccanti in rete e un altro quasi sempre decisivo, la mediana tornata in mano al nocchiero Sandreani e la difesa capace di uscire indenne anche con un rigore contro.
Ma sarebbe ingenuo e controproducente ignorare che il Gubbio ha giocato in superiorità numerica oltre 80’, per il rosso marchiato a freddo esibito a Cascone, punito per il contrasto in velocità su Bazzoffia. Sarebbe autolesionista dimenticare che la squadra ha comunque dovuto concedere qualcosa soprattutto sul 2-0 e solo grazie alla prodezza del suo numero 1 non ha rimesso in partita la truppa di Sebastiani.
Torrente ne ha di argomenti per riguardarsi attentamente la partita. Anche se a differenza di quella del debutto allo "Zini" di Cremona, lo potrà fare più sereno, con 3 punti in carniere e una squadra dal morale ritrovato.
Era importante esordire in casa all'insegna del sorriso - proprio come quello della hostess, altra piacevole novità del salto di categoria.
Sul piano tecnico e tattico, la partita ha offerto lo spunto per un paio di considerazioni: è presto per dirlo, ma la vivacità e la tecnica di Galano, la mobilità continua e fastidiosa, di Bazzoffia, sono risultate determinanti, insieme alla solita deliziosa prestazione di Gomez. In mezzo l’ostensione a centrocampo di un sempre monumentale Sandreani ha riportato la squadra sulla retta via, dietro c’è ancora qualcosa da registrare.
Ravenna sarà un test indicativo. Meglio comunque arrivarci con 3 punti in saccoccia e la voglia di stupire rinfrescata: a prescindere da come andrà a finire il mercato – che chiude domani – tra un Torrente che continua ad invocare un’altra punta – che dovrà comunque soffiare il posto ai temibili furetti già in rossoblù – e Fioriti che predica calma e risponde: "La squadra va bene così".
Nel dubbio, anche alla vigilia della prossima gara non sarebbe male dare un’altra occhiata al dvd celebrativo. Se non altro per scaramanzia…

In allegato la mia intervista nel dopo-gara a Torrente (con immagini TRG sulle reti dell'incontro)
http://www.trgmedia.it/video.aspx?but=1&imgx=1&img=img/tgtrg.gif&s=trgsette/&f=trg7-3506.wmv&d=TG%20del%2030/08/2010

Nessun commento:

Posta un commento