Il mio puzzle, i miei pezzi.Di ieri e l'altro ieri.

venerdì 27 dicembre 2013

Un anno, tra alti e bassi, sulle montagne russe... anzi, rossoblù...




Una scena che si spera di vedere sempre più spesso...
foto M. Signoretti
E' emblematico come si sia dovuto attendere il risultato dell'ultima di andata, a 3 giorni dal Natale, per potere dare un giudizio minimamente compiuto sulla stagione dei rossoblù.
Emblematico anche per un 2013 di alti e bassi, che ha riservato soddisfazioni come qualche amarezza. Insieme alla sensazione di un'occasione persa - lo scorso campionato - pur nella soddisfazione della salvezza anticipata e di qualche chance lasciata per strada, ma ancora recuperabile, nel torneo in corso.

La grinta di Sottil - foto M. Signoretti
Certo per come era iniziato, il 2013 non lasciava intravedere nulla di buono. Quattro sconfitte di fila e una concatenazione di sventure che hanno compromesso il cammino della squadra di Sottil, seconda in classifica fino a novembre 2012 e poi sgretolatasi improvvisamente. Su tutte, la delusione nel derby interno con il Perugia, perso immeritatamente, con una gara subito in salita causa autorete di Galabinov e giocata all'insegna dell'inseguimento, sfumato nel finale nonostante gli acuti di Caccavallo e Baccolo. Per vedere un punto bisogna attendere il 10 febbraio e il gol dal dischetto di Radi contro la Paganese. Sono proprio gli scontri diretti a fare la differenza e a permettere alla squadra di Sottil di tirarsi fuori dai bassifondi. La vittoria di Barletta, con brivido finale sul gol annullato ai pugliesi, il successo sul Prato e soprattutto nel finale di stagione, la vittoria sulla capolista Latina e il blitz ad Andria, con l'unico gol di Bazzoffia capace pero di decretare la salvezza matematica.

Bucchi, in bianco e nero - foto M.Signoretti
L'estate segna lo storico accordo con il Parma, presentato in tandem dal presidente Fioriti e dal dg dei ducali Leonardi. Una sinergia fondamentale non solo per crescere ma per garantirsi una continuità viste le difficoltà economiche del periodo. E la squadra viene affidata all'esordiente Bucchi, dopo il CAR di tre mesi in panca con il Pescara in A, che prende in mano una nidiata di giovani, infarciti di qualche veterano. La stagione e' anomala, il riposo la prima giornata, poi subito derby al "Curi" e la prima pillola amara da ingoiare targata Eusepi e Sprocati. Per la prima vittoria bisogna di nuovo attendere un po'. Arriva solo il 27 ottobre anche se contro una grande come il Pisa, grazie a Caccavallo, e una settimana dopo la positiva e prestigiosa trasferta di Lecce contro i giallorossi di Miccoli decaduti in disgrazia. Campionato strano anche per quel che accade al di fuori dello sport. Scioccante la domenica 10 novembre con l'Incredibile direzione di gara di Lacagnina di Caltanissetta che lascia i rossoblù in 9 dopo 20' contro il Barletta, e soprattutto per la surreale pantomima di Salernitana-Nocerina, con i giocatori a crollare in campo quasi spiritati dopo le minacce degli ultra rossoneri.

L'Albero sullo sfondo... speriamo augurale
foto M.Signoretti
Meglio pensare al calcio giocato e ad un Gubbio che chiude il 2013 in crescendo, con l'acuto polare di L'Aquila, il successo poco esaltante sulla Paganese e i rimorsi di Ascoli.
Che ci riserverà il 2014? Difficile dirlo. Di questi tempi meglio procedere, pensare e sognare... alla giornata.


Da "Il Rosso e il Blu" - puntata di "Fuorigioco" del 23.12.13


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