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giovedì 20 marzo 2014

"Salutate la capolista": storie di vittorie rossoblù memorabili... e di centimetri fatali...

I tifosi rossoblù non credono ai loro occhi: Torino battuto
ottobre 2011 . foto M. Signoretti
Salutate la capolista!". Era il coro più ricorrente e amato dai tifosi eugubini nell'anno d'oro della promozione in serie B. Quando invece la capolista è venuta a Gubbio, non sempre ha ricevuto un'accoglienza memorabile e ha potuto serbare un ricordo piacevole. 
 Perchè comunque si chiamasse, qualunque colori avesse, spesso la battistrada di turno se l'è dovuta sudare la pagnotta. Derby e Perugia a parte – dato che la sfida con i grifoni ha i suoi significati a prescindere dalla classifica - il ricordo più recente è certamente positivo.
 
Caccavallo infila il 2-1 al Latina - aprile 2013
Meno di un anno fa, aprile 2013, arriva il lanciatissimo Latina degli ex Cottafava e Gerbo. I laziali sono in testa appaiati all'Avellino e proprio Gerbo, su dormita della difesa, porta in vantaggio la squadra ciociara. Nella ripresa è Marco Briganti a guidare la rimonta, risolvendo in mischia e il gol vittoria è un colpo di testa chirurgico di Caccavallo.
Ma sfogliando l'album dei ricordi, è granata – e resterà a lungo questo – lo scalpo più prestigioso tra le capoliste cadute al San Biagio: la sera del 29 ottobre 2011 resterà negli annali della storia rossoblù, ed è un gioco del destino che a firmare l'impresa contro l'imbattuto Torino di Ventura, sia proprio quel Daniel Ciofani che domenica prossima sarà avversario in maglia frusinate. Lo zampino decisivo fu di Bazzoffia, letteralmente tarantolato e immarcabile nell'annata della B. Una serata da ricordare anche per le parate e i salvataggi di Donnarumma, purtroppo rimasti fin troppo isolati.

La staffilata di Placentino che si insacca sotto il montante
in Gubbio-Bassano 3-0 - dicembre 2007
Si torna indietro e la stagione 2007-2008, all'insegna della rincorsa dopo l'avvio choc della gestione Marino, regala al Gubbio addirittura due vittorie su due con la capolista: nella fattispecie la corazzata Bassano, che a Gubbio viene sommersa per 3-0 con i gol di Fiumana, Placentino e Corallo, mentre al ritorno è ancora il bomber pugliese a decidere dal dischetto una gara da dentro fuori per evitare i play out. E ai veneti costa proprio la leadership a favore della Reggiana. E' il Gubbio di Alessandrini, che alla seconda esperienza eugubina, tira fuori l'orgoglio e la capacità di adattarsi ad una stagione nata male, praticamente senza preparazione.

Cipolla cozza sulla traversa il rigore del 92'
in Gubbio-Fiorentina - marzo 2003
Proprio quell'Alessandrini che aveva sfiorato qualche anno prima un'altra impresa di quelle da incorniciare: un Gubbio-Fiorentina di 11 anni fa, marzo 2003, che al 92' sullo 0-0 vedeva il carneade Marinelli procurarsi un calcio di rigore contro la blasonata difesa viola: peccato che dal dischetto Giovanni Cipolla da Napoli fu più Pulcinella del solito e la traversa negò la gioia di un successo straordinario.
La Fiorentina passò un brutto pomeriggio di brividi, dopo che i suoi tifosi spalarono di concerto con quelli rossoblù perfino la neve.
E quel montante confermò che nel calcio spesso bastano pochi centimetri per restare fuori dalla bacheca dei ricordi...


Da "Il Rosso e il Blu" - lunedì 17.3.14

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