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giovedì 8 aprile 2010

Comune Gubbio: per il dopo-Goracci, Cernicchi in pole. Ma resta maretta...

Nulla ufficialmente è ancora dato a sapere sulle decisioni che saranno prese a Palazzo Pretorio per il dopo-Goracci (nella foto) - all'indomani dell'elezione del sindaco di Gubbio a consigliere regionale. Decisioni che dovranno avvenire in queste ore, alla vigilia di una seduta consiliare – quella di martedì prossimo – che si preannuncia accesa, con il bilancio preventivo 2010 da approvare.
I tempi tecnici manterranno Orfeo Goracci in carica almeno per tutto il mese di maggio. Da giugno però dovrà avvenire il passaggio di consegne: per quanto limitato nel tempo - l’interregno, stando ai rumors di corridoio, si aprirebbe in un clima piuttosto vivace.

Perché – stando ad “indiscrezioni di palazzo” - con molta probabilità il vicesindaco Renato Albo non subentrerà, come era prevedibile alla vigilia del voto. Decisione politica motivata dal fatto che da circa due anni (dopo la scissione in seno alla lista civica “Sinistra unita”, con l’uscita di scena proprio del suo capogruppo) riveste un ruolo formale senza più alcuna specifica delega. Più probabile che sia proprio un esponente del partito principe dell’attuale maggioranza, Rifondazione Comunista, a subentrare a Goracci. I papabili sarebbero due: Maria Cristina Ercoli, assessore al Bilancio e Marino Cernicchi, assessore ai Lavori pubblici, e quest’ultimo, secondo le indiscrezioni di queste ultime ore, sarebbe in pole position, in considerazione del risultato elettorale personale di 4 anni fa. Fuori dalla lizza invece Renzo Menichetti che incomprensioni e divergenze politico-programmatiche con Sindaco e Giunta restante sembrano destinare, al pari di Albo, ad una sorta di limbo degli esclusi.
Certo è che la decisione di escludere l'attuale vice sindaco – fresco reduce per altro da un risultato elettorale non indifferente a Gubbio con 800 preferenze nella lista IDV - potrebbe avere ricadute significative sulla vita amministrativa della città. Perché martedì prossimo il consiglio comunale sarà chiamato a votare il bilancio preventivo 2010 e potrebbero venire meno i voti di tre consiglieri di Sinistra democratica, l’ala politicamente vicina a Renato Albo; senza di loro – a meno di un sostegno a sorpresa dall’opposizione - i consiglieri di maggioranza resterebbero in 15, compreso il sindaco, situazione che non consentirebbe l’approvazione del bilancio. Anche, e soprattutto, per questo motivo, la situazione resta incerta e i nomi mantengono carattere ufficioso: almeno fino a martedì quando il voto sul bilancio di previsione darà un primo responso.
Di certo l’ultima parola starà al sindaco Goracci, a cui spetta il compito di nominare il suo vice. E di fatto il suo successore fino alla scadenza del mandato, primavera 2011.

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