Gubbio calcio: buono il "brodino" di Celano, ma ora si fa sotto anche il Bassano...

Torrente aveva proprio ragione. Sarà un rush finale sconsigliato ai deboli di cuore. La corsa ai play off di questo girone B di II Divisione assomiglia molto alla bagarre dopo i primi tre GP in Formula 1. Quattro squadre divise da due punti e in competizione per ritagliarsi gli ultimi due posti al sole.
Quelli lasciati da S.Marino e Fano che ormai sono le damigelle ufficiali della matrona Lucchese: i rossoneri toscani hanno superato anche l’ultimo ostacolo prima di stappare e solo un harakiri clamoroso potrebbe impedire loro di festeggiare la conquista della promozione diretta.

Dietro come detto negli ultimi 360’ minuti di campionato può succedere davvero di tutto.

Il Gubbio si coccola il punticino messo in cantina in Abruzzo. Diciamo la verità: se c’era una squadra che doveva vincere, forse era proprio quella di Torrente. Ma un po’ la scarsa mira degli attaccanti – con Casoli e Gomez che non sono riusciti a piazzare la stoccata giusta – un po’ la sfortuna che nelle sembianze di un legno ha negato il vantaggio all’inzuccata dell’argentino, hanno insieme contribuito allo 0-0 finale. In mezzo un reclamato penalty dai rossoblù – quasi una tradizione ormai – ma anche un gol annullato agli abruzzesi che lascia dubbi. Quasi che la dea bendata si sia divertita a lasciare il suo sigillo su una settimana già sufficientemente iellata con il ko di Farina.

Di positivo, oltre che il passo avanti, anche il dato degli zero gol incassati: non accadeva praticamente da due mesi e mezzo, Gubbio-Sangiovannese 2-0, una vittoria che oggi, classifica alla mano, ha il peso specifico del mercurio. Grazie a quella gara i rossoblù restano dentro la griglia play off, per il miglior bilancio negli scontri diretti con i toscani. E per una volta i tifosi eugubini devono dire grazie al Poggibonsi, che in zona Cesarini ha pareggiato il vantaggio dei valdarnesi, negando loro due punti che forse da qui alla fine faranno la differenza. Ma sono altri i giallorossi da cui la squadra di Torrente dovrà guardarsi. Sono veneti e stanno arrivando da una rincorsa infinita: parliamo del Bassano, una squadra battezzata ad agosto come l’ammazzacampionato. Da qualche tempo stiamo dicendo che prima o poi i veneti li avremmo rivisti lì. Ora sono ad una sola incollatura dal Gubbio e dalla Sangio, a meno due dal Prato. Già, il Prato di Max Vieri, che spreca l’occasione della stagione: sopra di un gol con la Giacomense, subisce la rimonta. E ora avrà in filotto Lucchese, Sangiovannese e Gubbio. Praticamente i play off serviti come antipasto.
Magari saremo smentiti, ma l’impressione è che il Gubbio dovrà pensare a mettersi dietro sia Sangiovannese che Prato, per stare tranquillo. Perché tra le prime cinque il Bassano finirà per inserirsi. E ai play off ci sarà davvero da divertirsi.
Ultima annotazione in vista di domenica: arriva la Pro Vasto, squadra tosta e soprattutto che non ha assilli di classifica. Chi pensa che questo faciliti il compito della squadra eugubina, si vada a guardare il 3-1 sull’Itala S.Marco.
Sarà dura. Ci vorrà pazienza – se il gol non arriverà subito – concentrazione e determinazione. Ma i tre punti in questa fase diventano categorici: aspettando che le altre – domenica c’è Bassano- Fano e Lucchese-Prato - si facciano del male tra loro…