Il mio puzzle, i miei pezzi.Di ieri e l'altro ieri.

venerdì 9 aprile 2010

Contro-Calciopoli: la ricostruzione "in tempi non sospetti" di Padovan. Oggi tutto sta tornando...

Parafrasando Confucio, verrebbe da dire che vien voglia di mettersi seduti, sulle sponde del fiume, in attesa che "passi il cadavere". Di chi, non so ben dire. Ma qualcuno deve pur passare. Sono giorni molto concitati, che cominciano ad assomigliare a quel maggio 2006. Ogni giorno lo tsunami di intercettazioni cresce su quotidiani sempre più disparati (oggi per la prima volta anche il romano Corriere dello Sport ha titolato in apertura sulle nuove evidenze).
Per ora mi limito ad allegare un'intervista a Giancarlo Padovan, giornalista più che stimabile, che ha "pagato" a suo tempo la pervicacia con la quale aveva evidenziato alcune dissonanze nell'inchiesta di Calciopoli e nelle conseguenti, repentine, decisioni sul fronte della Giustizia sportiva.
Capisco che parecchi - non juventini o addirittura anti-juventini - non saranno d'accordo. Attraverso questo post e il mio modesto blog, cercherò comunque di contribuire a raccogliere quello che non è stato detto (e fatto) in questi 4 anni. E che ho sentito dire fino a qualche giorno fa solo da Padovan, Michele Plastino (T9) e dai simpatici conduttori di "La Juve è sempre la Juve" (sempre su T9).
Lo faccio da tifoso (bianconero) deluso dall'attuale dirigenza (più per il comportamento di 4 anni fa che non per gli scandalosi risultati di gestione di questi ultimi tempi) ma anche da giornalista: che deonotologicamente non può digerire il fatto che per 4 anni sia stato fatto un forzato silenzio su questa vicenda.
Leggetevi il link (e magari date anche un'occhiata al sito http://www.ju29ro.com/. Che sarà pure di parte, ma certo le intercettazione che potrete sentire non le hanno inventate loro...).

http://www.ju29ro.com/interviste/1904-padovan-con-calciopoli-tutti-colpevoli-ma-solo-la-juventus-ha-pagato-davvero.html

9 commenti:

  1. Pioggia di commenti da facebook:

    Roberta Norgini - ...adesso leggiti " tuttosport"...
    E' francamente incredibile come si voglia a tutti i costi montare un caso assolutamente inesistente, da una serie di intercettazioni telefoniche che confermano ancora di più la lealtà e la buona fede di Massimo Moratti e di Giacinto Facchetti. E' lo stesso Paolo Bergamo, di fatto, a scagionare i dirigenti nerazzurri da qualsiasi fantascientifica ipotesi di illecito. Moratti e Facchetti chiamavano il designatore, secondo quanto dice lo stesso Bergamo, per lamentarsi dei torti subiti, e quindi non per alterare risultati in campo. Di conseguenza non solo non si configura alcun tipo di illecito, ma si conferma che in casa Inter c'era l'impressione che questo illecito potesse albergare altrove.

    Ma si continua, per fortuna non ovunque, a parlare di Morattopoli, nuova Calciopoli e altri termini assurdi. C'è qualcuno, evidentemente, che, nella migliore delle ipotesi, fa finta di non capire. Ecco le parole di Bergamo:
    ... Mostra tutto
    "Le nuove intercettazioni finalmente mi danno ragione, è da quando sono cominciate le indagini che ripetevo le stesse cose. Il regolamento non lo vietava, ragione per la quale io parlavo con i dirigenti di tutte le società di calcio. Loro mi chiamavano per lamentarsi, ero un po' la loro valvola di sfogo. Nel periodo nel quale il mio telefono è stato sotto controllo parlai più assiduamente con l'Inter, che era molto scontenta dei risultati ottenuti. In quel girone d'andata aveva ottenuto troppi pareggi ed erano convinti che qualcuno di questi dipendesse dal fatto che gli arbitri potessero avercela con loro. Facchetti era preoccupato per la squadra, ma io gli dicevo che gli errori erano dei suoi giocatori, non delle giacchette nere....

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  2. Cara Roby, non ce l'ho con l'Inter (anche se non mi crederai mai) ma con l'ipocrita manovra destabilizzante che è stata messa in piedi 4 anni fa (con il bene placito della proprietà Juve) per "far fuori" la triade, anche a costo di lasciare sul campo 2 scudetti e diversi anni di competitività...
    Il problema è che ancora queste distinte figure sono alla guida della Juventus - con i risultati evidenti agli occhi di tutti.
    Il fatto che poi l'Inter si sia prestata al giochino e abbia intascato uno scudetto (con 16 punti di distacco) definito non a caso "di cartone" (anche dallo stesso Mourinho nello spogliatoio di Bergamo un anno e mezzo fa), è fatto puramente secondario...
    Un abbraccione - via che tra una settimana ce ne fate un carretto...
    P.S. Comunque ti invito a leggere l'illuminante intervista a Giancarlo Padovan (che trovi qui linkata) l'unico giornalista italiano (insieme a Michele Plastino - T9) che già a quei tempi aveva "letto" correttamente la dinamica dell'intera vicenda (non a caso, è stato silurato da Tuttosport).

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  3. Ancora da facebook -

    Matteo Fumanti -
    Direttore c'è una cosa che manda sempre in calore il mio apparato nervoso. Perch... Mostra tuttoè e dico perchè nel caso calciopoli i legali della juventus già orfana della triade (guarda caso) dissero che accettavano la retrocessione in serie B, dopo aver "ottenuto" la retrocessione con conseguente cessione di alcuni elementi, quelli con l'ingaggio più alto (guarda caso), fecero ricorso al tar. Ma dignità, stile e quant'altro che ci contraddistingueva se ne sono andati con la triade? Lo so, la domanda è provocatoria.

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  4. Non posso che risponderti invitandoti a leggere qualcosa su www.ju29ro.com. Con me sfondi una porta aperta (praticamente come il Bayern o il Fulham ma anche l'Udinese, quest'anno... contro di noi...).
    P.S. Già che ci sei, dai un'occhiata alla gustosa intervista a Pierluigi Battista, editorialista del Corsera, che ho scoperto grande tifoso bianconero. Ma non di quelli col paraocchi... e nemmeno con il freno tirato...

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  5. Perdonatemi ma sono un romantico, sono innamorato del calcio dove si agiocava sui campi polverosi, dove si beveva l’acqua magari zuccherata, non gli integratori, dove le partite si giocavano
    Tutte la domenica alle 15,00, dove aspettavamo 90 minuto per vedere i goal, dove le partite si ascoltavano alla radio, dove sulle maglie non c’era il nome e dove chi giocava aveva un numero che andava dal 2 all’11 ed il portiere aveva Il numero 1, dove capivi la riserva perche’ aveva un numero a 2 cifre superiore al 11, dove contavano le intercettazioni, dove i guardalinee erano imparziali
    Vi voglio bene …… voglio lo scudetto non la chiampions

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  6. Il calcio come lo intendeva Ettore è morto e sepolto se mai è nato….

    Quando anche in terza categoria vengono pagati dei giocatori “di livello superiore” ..

    Quando non esiste sorteggio integrale per gli arbitri (e pertanto, entro certi limiti si possono scegliere)…

    Quando ogni giornata non finisce al 90° ma dopo l’ultima trasmissione del lunedì…

    Quando un anno di stipendio di un calciatore può sfamare per un intero week-end le famiglie di tutti i tifosi accorsi allo stadio…

    Quando i genitori dei giocatori nella categoria “pulcini” picchiano l’arbitro…

    Il calcio è defunto.

    Cieccio

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  7. Tornando a Contro Calciopoli, leggo dall'udienza odierna di Napoli e mi domando: che differenza c'è tra la frase
    "Metti Collina nella griglia"
    e la frase
    "Avete studiato bene per la griglia"?

    Entrambe sono rivolte al designatore Paolo Bergamo. Solo che la prima frase è di un dirigente dell'Inter, la seconda ha contribuito a spedire in serie B la Juventus.

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  8. Da facebook, il dibattito cresce...

    Mattia Martinelli -
    puoi essere un pò incazzato, certamente.
    credo che cmq ci sia una differenza notevole tra Calciopoli e le telefonate degli Interisti.
    Anche perchè l'Inter tuttora è seconda in campionato e di certo non si può dire che sia stata aiutata dagli arbitri in questi anni (forse qualcuno lo sperava), mentre la Juve di quegli anni usciva dal campo senza aver sudato, non subiva mai un rigore contro, e Cannavaro, Emerson, Vieira, ecc, non li ammonivano neanche se colpivano alla giugulare.
    detto questo, spero che l'Inter venga punita come merita; ma continuo a sottolineare che non c'è confronto.
    Basta ricordarsi bene gli ultimi 10 anni di calcio, e tu sei un intenditore. ...
    Mostra tutto

    Facchetti vs Moggi.....è una sfida che per i valori morali dimostrati nelle rispettive esistenze, credo non abbia storia.
    Ma abbiamo problemi più gravi.....;)

    Adolfo Traversini -
    ho troppa stima della tua intelligenza per poter pensare che voglia difendere moggi dopo che sono state acclarate sim svizzere,arbitri chiusi negli spogliatoi,quantita' industriali di calciatori dipendenti dalla gea,con sistematica gestione delle palline al sorteggio.condivido invece nel ammettere che questo non e' piu' calcio,rimpiangendo i tempi della radio e di tutto il calcio minuto per minuto,ciao giacomo.

    Vittorio Gaeta -
    Giacomo ma chi amici hai, ma che dicono sti due? rispondano alla domanda che differenza c'è invece di dire le stronzate

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  9. Credo che Moggi non abbia bisogno di un difensore (ne gestiva tanti) e se aspirassi a farlo, lo farei gratis (il che, considerando le possibilità del personaggio, è una fregatura).
    Però non mi va giù l'idea di subire l'etichetta del "ladro", in una fase "storico-calcistica" in cui - come diciamo a Gubbio - "il più pulito avea la rogna".
    Intanto la questione va analizzata sul piano sportivo (su quello penale, ci penseranno a Napoli): se le sim, il Paparesta chiuso negli spogliatoi, i giocatori gestiti dalla Gea (con conflitto d'interesse) e le palline del sorteggio (che facevano i giornalisti) sono gli argomenti per cui è stata retrocessa una squadra (a prescindere da quale sia) e le sono stati tolti 2 scudetti, credo che ci sia molto da rivedere.
    E non solo perché non esiste una sola partita di quelle "incriminate" che riguardi la Juventus. Gare tipo Lecce-Parma (sotto inchiesta diretta e per le quali sono stati squalificati gli arbitri) non interessavano certo la corsa scudetto.
    Le chiamate ai designatori è acclarato che fossero costume diffuso: non dico che fosse legittimo (per quanto allora non vigeva alcun divieto) ma se tutti sbagliano non significa che nessuno sbaglia. Ma neanche che uno debba pagare per tutti (o quasi). E siccome il prezzo non è stato salato (ma salatissimo), il vulnus resterà aperto per molto tempo. A prescindere da qualsiasi prescrizione.
    Non è mia intenzione neppure mettere sullo stesso piano lo spessore morale di Facchetti e Moggi. Ma se il primo - magari per conto terzi (Moratti) - qualche telefonata inopportuna l'ha dovuta fare, non si mette in discussione il suo passato da calciatore. Ma la differente valutazione fatta in merito alle società di calcio Inter e Juventus.
    Col sorriso sulle labbra, all'amico Mattia, ricordo che lo scudetto di due anni fa (vinto a Parma l'ultima giornata sulla Roma) è condito da diverse "sviste arbitrali" pro-Inter.
    Ma per me non è un problema, nel senso che fa parte del gioco. Mi chiedo però cosa sarebbe accaduto se quelle stesse disattenzioni arbitrali fossero toccate alla Juventus: ecco è questo strabismo che non riesco a digerire e ad accettare.

    Infine una battuta al caro Vittorio: gli amici uno non li sceglie in base alla maglia o ai colori di una squadra. Qui si dibatte, credo con sufficiente civiltà, di cose che ci appassionano (anche se ha ragione Mattia che ci sono problemi più importanti). Per cui non sarà una partita di calcio o men che meno una sentenza di Calciopoli a rovinare amicizia e stima verso persone che si ha la fortuna di conoscere per più "nobili cause" della vita quotidiana.

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