Il mio puzzle, i miei pezzi.Di ieri e l'altro ieri.

martedì 8 giugno 2010

Una vicenda tragicomica: la Gubbio calcio multata per la presenza della banda musicale sugli spalti... E la Lega Pro si copre di ridicolo...

Se non l'avessimo visto con i nostri occhi - e non avessimo dovuto commentarlo in diretta radiofonica - probabilmente avremmo creduto ad uno scherzo. Una di quelle gag guareschiane, da "Don Camillo e Peppone", teatrino goliardico dell'Italia del dopoguerra, divisa tra comunisti e cattolici che di giorno se le davano e di notte, in fondo in fondo, finivano per perdonarsi.
Invece abbiamo dovuto constatare che era tutto vero: la Banda musicale di Gubbio (nella foto, a bordo campo durante il pre-partita, ma poi dispostasi in gradinata, in mezzo ai tifosi) è stata allontanata dai dirigenti della società rossoblù, costretta all'estemporanea "espulsione" dall'irremovibile minaccia dell'arbitro Cervellara di Taranto.
Niente banda sugli spalti, niente musica a sollecitare e affiancare i tifosi eugubini: altrimenti la partita (Gubbio-San Marino, finale di andata dei play off di II divisione Lega Pro, l'ex C2) sarebbe stata addirittura sospesa.
Che l'avvertimento non fosse uno scherzo, lo si è capito dalla concitazione con cui il ds eugubino Giammarioli e il team manager Ramacci (loro malgrado) si sono precipitati a bordo campo ad invitare la banda a smettere di suonare e defilare su un lato della gradinata. Tra lo stupore e l'incredulità generale.
Secondo una normativa federale, infatti, una situazione del genere creerebbe una sorta di "incitamento eccessivo" del pubblico, tale da alterare il normale equilibrio della gara.
Confesso di non conoscere nel dettaglio la normativa: non ce n'è bisogno per definire, eventualmente, "stupida" questa norma (esattamente come quella che prevede l'ammonizione di un giocatore che va ad esultare sotto la curva dei tifosi, magari togliendosi la maglia: si punisce con un "giallo" un gesto spontaneo, di esultanza, gioia e felicità. Lo stesso metro che magari l'arbitro utilizza per interventi violenti, anti-sportivi e sleali... complimenti al legislatore sportivo, un vero genio...).
Alla beffa - di veder spegnere in modo così inspiegabile un momento di straordinario entusiasmo sugli spalti, colorato, intenso, pulito, fatto di canzoni ceraiole e di "Vincerò" dalla Turandot (non una canzone offensiva nei confronti del tifo avversario, per altro presente in circa 20 unità su 2.700 spettatori totali) - si aggiunge il danno della multa comminata il giorno dopo dalla Lega Pro alla Gubbio calcio: 1.000 euro per la presenza della banda musicale sugli spalti.
Non ci sarebbe bisogno di commento, se non aggiungendo un altro dato: il direttore sportivo del S.Marino, Centofanti (ex giocatore dell'Inter)  in preda alla rabbia per la sconfitta, ha "sfasciato" una porta degli spogliatoi. Un gesto non proprio nobile, nè esemplare: per lui, l'ammenda è stata di 500 euro.
Non è una questione di cifre, quella che andrebbe sollevata. La riflessione che vogliamo suggerire è ben altra. Ma già la proporzione delle multe inflitte basterebbe da sola a rendere ridicola la vicenda.
Una domanda, semplice e spontanea: ma in uno sport, come il calcio, dove si sta facendo molto per prevenire violenza, intolleranza, teppismo, gesti antisportivi; nel quale si investono anche risorse importanti per cercare di inculcare una cultura sportiva sana, di competizione ma al tempo stesso di fair play; nel quale si è tentato (inutilmente) anche l'escamotage del "terzo tempo" coniato dal rugby (il cui spirito però non è duplicabile ipso facto, bisogna crescerci e respirarlo sul serio, per poi interpretarlo), scopriamo che c'è una norma federale che vieta la presenza di una banda musicale sugli spalti.
Che vorrebbe censurare un'espressione spontanea di festa, di gioia, di partecipazione, di entusiasmo, di vitalità.
Tanto per fare un esempio: chi si è mai sognato di stigmatizzare o criticare la presenza di bande musicali o in generale di tifosi "felicemente" rumorosi, nelle torcide brasiliane o nelle curve argentine - durante i Mondiali o nei rispettivi campionati?
Ebbene quello che poteva essere un esempio virtuoso, da esibire a tutto il calcio italiano - un calcio che versa in condizioni difficili, in fatto di credibilità e di vivibilità degli stadi - diventa motivo niente meno che di una sanzione...
Praticamente come se un automobilista che soccorre un moribondo e lo accompagna in ospedale, venisse multato per eccesso di velocità...
L'impressione è che siamo davvero alla frutta.
In fondo parliamo di quella stessa Lega Pro che impone alle televisioni locali - vicenda che conosco molto bene per esperienza personale - di pagare salatissimi diritti per le sole gare play off (dopo averli già acquistati per l'intero campionato), quasi che si trattasse di Champions League. Cifre impossibili per realtà imprenditoriali che non sono nè Rai nè Mediaset, e che quotidianamente devono fare i conti con una crisi profonda che più che colpirle, le circonda. Morale: una sola emittente in tutta Italia (a Verona) ha acquistato i diritti per tutte le gare play off tra I e II Divisione.
Un altro esempio di come sia la miopia - più che la lungimiranza - a guidare la classe dirigente del nostro calcio. Che poi altro non è, che lo specchio della classe dirigente del nostro Paese...
Ad maiora...

6 commenti:

  1. Dal forum di www.trgmedia.it

    Solitamente quando scrivo in questo forum tengo sempre un atteggiamento pacato e educato. Ma quello che si è visto ieri al Pietro Barbetti per me è una cosa inaccettabile e vergognosa. Scrivo questo perchè so che il caro amico Roberto legge il forum e spero che anche voi possiate dare risalto all'accaduto questa sera in trasmissione(DATO CHE SUGLI ALTRI SITI LEGATI AL GUBBIO C'E' LA CENSURA E NON SI CAPISCE PERCHE'). Sorpasso il discorso degli striscioni che sa ovviamente di assurdo ma VIETARE LA BANDA DICENDO CHE C'ERA TROPPO RUMORE ED ISTIGA ALLA VIOLENZA (COME C'E' SCRITTO OGGI SUI GIORNALI) E' RIDICOLO. Minacciare di sospendere una partita, tranquilla, senza pubblico ospite, senza alcuna rivalità con i 50 presenti,in uno stadio come quello di gubbio dove penso non si registrano episodi di nessun tipo da almeno vent'anni, dove il pubblico è sempre stato corretto, per una tromba e una grancassa, mi fa chiedere dove cazzo siamo arrivati. Se l'arbitro non gradisce il rumore andasse ad arbitrare il tennis o in terza categoria (anche ieri decisioni a dir poco cervellotiche le sue)che li troverà tutto il silenzio che desidera. Se dal calcio vogliono levare anche quel tifo genuino, corretto, goliardico, non offensivo, aggiungerei quasi extracalcistico in quanto tipicamente ceraiolo, allora la domenica andiamo a pesca almeno siamo tutti più contenti. Sentire dire che una banda, simbolo musicale di una città, componente di tutti i momenti più importanti eugubini, simbolo di allegria,di entusiamo e di folkore pacifico e assolutamente rispettoso, istiga alla violenza, mi fa pensare che veramente il calcio sia finito. Riflettete gente riflettete.
    Spero in ogni caso che sull'accaduto la Società Gubbio Calcio faccia quello che sia giusto fare ovvero farsi sentire nelle sedi opportune.
    Valius81

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  2. Ancora dal forum di www.trgmedia.it

    Quello che è accaduto domenica scorsa al Barbetti è semplicemente scandaloso. Oggi ho sentito dalla rassegna stampa di TRG che addirittura il Gubbio è stato multato 1000 euro per la banda e il San Marino è stato multato 500 euro perché il suo sportivissimo direttore generale Centofanti ha distrutto una vetrata a calci.
    Penso che dal Giudice sportivo ai vertici della Lega Pro dovrebbero tutti VERGOGNARSI.
    Fanno bene i tifosi del Gubbio a gridare: "La rovina del calcio siete voi!".
    Secondo me bisognerebbe "sputtanarli" a livello nazionale con un bel servizio di Striscia la notizia: dovrebbero semplicemente dimettersi.
    Il calcio deve essere gestito da chi prima di tutto lo ama: e non da chi ne fa solo una professione.
    Vergogna!

    Jimmyghione

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  3. ma c'e' qualcuno che ha la possibilità di interessare il buon Militello?

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  4. Da facebook -

    Patrizia Guerri -
    Il nostro è un paese arguto, si guardano le paglie e non si vedono le travi, che fenomeni!

    Paolo Calo' -
    Pazzesco,che altro dire?

    Massimiliano Memi Baffoni -
    Assurdo, dopo gli striscioni, togliere la banda..... tra poco ci verrà vietato di gridare "forza Gubbio"????? A chi da fastidio questo successo?????

    Adele Stocchi -
    Ma che se bevono sta gente? Non c'ho parole!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    Matteo Fumanti -
    Stamattina sul Giornale dell'Umbria leggevo le parole del referto, ha detto bene direttore, chi non lo ha visto con gli occhi, non può crederci. In queste situazioni la banda sugli spalti potrebbe essere un sano e goliardico "strappo alla regola", e invece ti ritrovi multato. Che roba...

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  5. Ribadisco anche su questo blog il concetto che ho espresso domenica pomeriggio dagli studi radiofonici di RGM e poi successivamente nel mio profilo Facebook. Ovvero che se si dovesse ragionare come ha fatto il signor Cervellara allora negli USA tutte le bande musicali presenti negli sport universitari americani dovrebbero smettere di suonare, e invece grazie a Dio continuano a farlo...
    Purtroppo la mentalità retrograda del nostro calcio ormai non fa più notizia...

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  6. Dal forum di www.trgmedia.it -

    Ormai ogni giorno che passa stiamo in pensiero per sapere queli novità la Lega Calcio introdurrà per la successiva partita del Gubbio. In effetti dobbiamo ritenerci felici che in ogni caso domenica sarà l'ultima gara dell'anno e che dunque il tempo per ulteriori follie scarseggia.
    Leggendo il comunicato e sulla base di quanto comunicatomi dal buon Roberto, si capisce evidentemente di come la Lega stia facendo di tutto per rendere difficile la vita ai tifosi rossoblu. Questa però è solo l'ultima DECISIONE VERGOGNASA PRESA DAI SIGNORI DEL CALCIO (non ultima quella della banda).
    Per la Lega Calcio quello che è valido la settimana prima evidentemente non è valido quella successiva. Inoltre a questo giro la comunicazione viene data giovedì quando ormai praticamente tutti hanno preso il biglietto.Ma come si fa a cambiare le regole ogni settimana? ma come si fa a comunicare certe decisioni due giorni prima della partita? Tutti (tranne quelli che hanno letto il comunicato) sapevano fino a sta mattina che gli under 14 non avrebbero pagato (lo stesso tabaccaio alla domanda rispondeva che il biglietto non serviva). Quindi mi pongo il problema: chi ha già preso il biglietto nella consapevolezza che per il proprio figlio/nipote under 14 non serviva il biglietto ed arriva a San Marino e scopre che invece era necessario come fa? nessun problema: basta caricarsi il figlio sulle braccia e il problema è risolto. Quindi gente non perdete tempo questi due giorni andate in palestra ad allenare i vostri bicipiti domenica vi serviranno!
    Adesso oltre alla banda è vietato l'ingresso allo stadio anche ai ragazzini.
    COMPLIMENTI LEGA CONTINUA COSI' CI STAI FACENDO FARE I BUDELLI

    Valius 81

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