E' quel che ho pensato, ascoltando il racconto di una signora: è un episodio di alcune settimane fa, accaduto al cimitero di Gubbio.
"Ero al cimitero per la mia consueta visita settimanale - mi dice la signora - quando la mia attenzione è stata attratta da un gruppo di ragazzi (ora adulti), che ritrovatisi al "campo santo", nella zona a destra del viale di entrata, stavano parlando tra di loro con grande interesse, partecipazione e intensità. Sembrava un ritrovo tra vecchi amici, una specie di riunione tra ex compagni di classe, a distanza di anni. Erano di fronte la tomba di un loro comune amico (Tonino), fortemente logorato dalla vita e strappato anzitempo dalle emozioni terrene, al quale stavano dedicando un cippo in pietra in ricordo della sua morte, avvenuta anni fa, ma soprattutto alla memoria di una vita spesa all'insegna dell'amicizia più vera.
Quella vita che aveva riservato loro destini diversi. Ma in quel momento erano ritornati tutti i ragazzi di un tempo. In quell'istante, in una dimensione quasi metafisica tra la memoria e l'emotività del sentimento rivissuto a distanza, erano di nuovo tutti insieme. E in fondo c'era anche lui, Tonino.
Non ci sono parole per descrivere questo gesto di amicizia, quella vera, fatta di valori, di significato, di sensibilità, al di fuori di ogni compromesso o convenienza - che spesso macchiano le presunte amicizie quotidiane.
Così - ha concluso nel suo racconto la signora - dopo aver stappato una bottiglia di spumante e aver brindato nel ricordo di Tonino (lui che quel bicchiere avrebbe assaggiato così volentieri...), sono tornati lentamente nelle loro auto, appagati da quella meravigliosa mezz'ora trascorsa insieme.
Io ne ho approfittato per avere un passaggio - mi ha detto alla fine la signora - ma il grazie che gli ho riservato non era solo per quello. Ma anche per quella scena cui ho fortuitamente assistito e che mi ha riempito di commozione e di gioia".
L'amicizia è un labirinto spesso illeggibile. Nel quale non è di per sè lo sbocco, il problema principale. Ma il compagno con cui percorrere quell'itinerario misterioso. Potremmo non sapere dove ci porterà. Ma finchè non saremo soli, avremo speranza e fiducia di trovarne l'uscita. Insieme...
Delle vecchie storie dicono che per ogni pensiero rivolto ad un amico nasca una stella...Di notte alza gli occhi al cielo e perditi nell'immensità.. Abbraccione...
RispondiEliminaSplendid job! The topic is on the front burner and it was really interesting to read it. Write more!
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