E perfino la terza serie
non ha potuto esimersi dall'essere contagiata, finendo avviluppata
nel frenetico calendario settimanale che ormai non dà pause
rischiando anzi di tramutarsi in una sorta di bulimia da pallone.
Balestri sta per scoccare il tiro del vantaggio sul Foligno |
Il feeling del Gubbio con
il venerdì è altalenante. Comincia male, malissimo, in C2 in una
serata di ottobre di 8 anni fa quando il Benevento sommerge di gol la
squadra allenata da Castellucci. Cui non serve un guizzo di Chafer
per arginare i 4 gol dei giallorossi campani – che a fine anno
saliranno di categoria.
La stagione successiva
bagna il venerdì niente meno che con un derby, giocato
inopinatamente alle 14.30 al Barbetti contro il lanciatissimo Foligno
di Giovanni Pagliari – proprio l'allenatore avversario venerdì
prossimo. Finisce 1-1 con il gol illusione di Balestri al 23' della
ripresa per il Gubbio(sarà espulso dopo essersi tolto la maglia per l'esultanza) e il pari
di Pencelli a 10' dalla fine. Quel Foligno, nel quale militano anche
l'eugubino Moreno Zebi, l'ex bomber del Gualdo Juan Martin Turchi e
il gualdese doc Bellucci, a fine stagione festeggerà la promozione
diretta in serie C1.
Tutti a terra a festeggiare Buchel, nel 2-2 al Bari |
Per ritrovare un venerdì,
però in questo caso festivo, bisogna attendere il 2012, la serie B
con il suo calendario da tachicardia e la prima partita dell'anno
solare, il 6 gennaio, giorno dell'epifania, che mette contro per la
prima volta il Gubbio a Vincenzo Torrente: nell'ultimo turno di
andata, il Bari al Barbetti arriva zeppo di ex in panca e in campo,
sembra un derby e dopo 25' della ripresa sembra pure un derby
stregato, con due gol di Caputo che spianano la strada ai pugliesi.
Ma in 2 ' accade quel che non ti aspetti: Bazzoffia procura
l'ennesimo rigore ipnotizzando Polenta, e Graffiedi dimezza dal
dischetto, altri 120 secondi e su sponda di Ciofani, Buchel perfora
in corsa Eugenio Lamanna, facendo esplodere lo stadio. Ben più amaro
il venerdì di esordio per Gigi Apolloni, qualche mese dopo: è un
Venerd' santo in tutti i sensi per i rossoblù che a Cittadella sono
già sotto di due reti dopo 23' e non riescono a reagire al di là di
un guizzo effimero nella ripresa del portoghese Mario Rui. Surreale
la concomitanza della gara con la Processione in città.
Guerri infila di testa il momentaneo 1-1 all'Avellino |
Lo scorso anno altri due
anticipi di venerdì sera, sempre con avversarie campane. Il primo va
alla grande, con la vittoria di rimonta sulla Nocerina, il 30
novembre.
Il secondo decisamente
peggio, con l'Avellino che invece rimonta, il 5 aprile, i gol di
Guerri e di Galabinov, passando 3-2 grazie ad una voleè in corsa di
Castaldo, tra i gol più belli visti negli ultimi anni allo stadio
eugubino.
Con L'Aquila sarà di
nuovo friday night: un derby di colori, rossoblù entrambi, e anche
di campane. Visto che quella più celebre e più cara agli eugubini
venne fusa nel 1769 da Gianbattista Donati artigiano aquilano.
Senza scomodare il
Campanone, dopo L'Aquila-Gubbio sapremo almeno per chi suona il
venerdì sera...
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