Il gol dell'ex, segnato in maglia perugina... |
Il Gubbio ritrova Daniel
Ciofani. Stavolta con tanto di fratello, quel Matteo che è stato
solo avversario dei rossoblù in maglia ascolana, con due sfide
entrambe combattute ed entrambe sfortunate per i colori eugubini.
Più conosciuto tra i due
decisamente il Ciofani bomber, Daniel, cresciuto nel Pescara – dove
incrocia la sua strada con un altro attaccante eugubino, Emanuele
Francioni – Ciofani esplode nella Cisco Roma, poi diventata
Atletico, con la quale infilza 60 gol in tre stagioni. Uno di questi
anche ai danni del Gubbio, gennaio 2009, con i rossoblù di Beoni
che cedono proprio alla Cisco per 1-0 con una rete incassata nei
minuti iniziali.
Ciofani arriva a Gubbio
nell'anno della B come la punta da sfondamento che per tanti anni era
mancata. Grandi aspettative, grandi presupposti, corroborati anche da
un debutto niente male: all'inaugurazione dell'ampliato stadio
Barbetti, contro il Cesena di Marco Giampaolo che annovera tra le
proprie fila Candreva, Giaccherini ed Eder, Ciofani si prende il
lusso di insaccare di testa alle spalle di Antonioli il momentaneo
1-1. In campionato però la musica sarà un po' diversa. Per il
Gubbio e anche per Daniel che solo a tratti riuscirà a trovare
continuità e soprattutto il gol.
Esultanza sul 2-2 momentaneo all'Ascoli |
Complice un gioco di
squadra non sembra a suo uso e consumo, come invece un attaccante
delle sue caratteristiche avrebbe bisogno.
Nel 4-2-4 iniziale di
Pecchia sembra un pesce fuor d'acqua. Nonostante questo timbra subito
il cartellino alla prima in casa, con la zampata del momentaneo 2-2,
contro il fratello Matteo, ma non basta, perchè Sbaffo a un soffio
dal termine inzucca la rete dei tre punti per i bianconeri.
La seconda marcatura è di
rigore. Rigore pesante, guadagnato da Bazzoffia contro il Verona: e
lui non fa rimpiangere almeno dal dischetto quel Juanito Gomez che
almeno per un sabato era parso nascondersi sulla fascia per non far
male all'amata maglia rossoblu.
Il gol pesante arriva contro la
Nocerina: è di carambola, ma è anche di rapina, da uomo d'area
quale Daniel sa essere. E contribuirà al primo successo stagionale
dei rossoblù in serie cadetta.
Prova anche a salvare la
panchina di Pecchia, con il primo gol in trasferta, siglato ancora
grazie ad una fuga proditoria di Bazzoffia, a Crotone: ma al
fotofinish Diuric spedirà il foglio di via all'attuale secondo di
Benitez, decretando sconfitta ed esonero. Con Ogbonna nel memorabile 1-0 al Torino |
L'era Simoni comincia bene
anche in trasferta, dove Ciofani sigla un gol spettacolare al 93' a
Livorno, complice la traversa: quel gol non gli sarà assegnato, ma è
suo come il punto raccolto dal Gubbio a fine gara, col sorriso
ironico di Novellino.
Ciofani va in letargo e
con lui anche il Gubbio. La fortuna non aiuta: ad esempio con
l'Empoli, contro cui stampa di testa una traversa clamorosa che
poteva valere l'1-1. Invece per ritrovarlo a rete bisogna attendere
la partita più bella dell'anno, il 4-0 di gennaio inflitto al
Grosseto. Con tanto di cucchiaio.
Gol mai banali quelli di Daniel.
Che apre la strada anche al successo sul Modena di Cuttone, l'ultima
vittoria che vedrà il Gubbio fuori dalla zona playout. E siamo a
febbraio. Il copione è il solito: Bazzoffia al centro e gol di
Ciofani.
Un dejavù che un mese
dopo si ripete anche contro il Crotone, anche se la rete del colosso
offensivo rossoblù sarà l'overture di un 3-3 spasmodico e beffardo.
E' anche l'ultimo acuto targato Ciofani nella stagione. L'unico gol
nella breve parentesi di Alessandrini.
Non è un caso che senza il
suo contributo, anche il Gubbio perderà quasi del tutto potenzialità
offensiva. Per ritrovarsi a metà maggio già retrocesso. Non un
connubio felice insomma: anche se il giocatore, l'uomo e la squadra
avrebbe meritato maggior fortuna...
Dalla rubrica "Il Rosso e il Blu" - in onda lunedì 18.11.13
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