Cinque anni a braccetto. E mai come quest'anno in un ruolo da comprimarie, almeno leggendo la classifica fino ad oggi. Gubbio e Nocerina sono le uniche due squadre in Italia ad aver sempre giocato in una categoria diversa nelle ultime 5 stagioni, e alla fine si sono sempre incrociate, anche quando non disputavano lo stesso campionato. Tutto questo dopo essersi ignorati, si fa per dire, per 50 anni, primo precendente la serie B di Masetti e Baccarini.
Una
sfida non senza cabala, perchè il Gubbio in terra campana non ha mai
vinto finora, raccogliendo la prima soddisfazione pochi mesi fa
grazie ad un'inzuccata velenosa di Galabinov, a firmare un prezioso
1-1 conquistato negli ultimi minuti di partita in inferiorità
numerica.
Casoli esulta dopo il raddoppio (foto www.gubbiofans.it) |
E
dire che proprio la zona Cesarini è stata fatale in parecchie sfide
tra Gubbio e Nocerina. Il primo incrocio recente è del 2009-2010 in
un girone di quelli cervellotici partoriti dalla Federazione Legapro
in vena di fantasie. All’andata è Giacomo Casoli l’incubo dei
campani: prima semina il panico e offre a porta vuota la palla del
vantaggio a Marotta, poi nella ripresa fa tutto da solo, dribbling al
portiere compreso, e fissa il 2-0 della sicurezza. Al ritorno la
squadra di Torrente spreca, si arriva al 93’ con lo 0-0 in tasca
quando è Iannini che di testa sull’ultimo corner dell’incontro
fulmina un incerto Lamanna.
Daud infila il momentaneo vantaggio nell'andata di Supercoppa di Lega pro |
Le
due squadre si ritrovano l’anno dopo in due gironi diversi ma uniti
dal felice destino del primo posto da matricole terribili. Per poi
ritrovarsi nella doppia finale di Supercoppa di Lega. All’andata
Daud illude i rossoblù con una zampata vincente a 15’ dalla fine.
Un urlo ricacciato in gola ancora al 93’ con Marsili che su
punizione indovina l’angolo giusto. Al ritorno i campani fanno
barricate, se la cavano complici anche errori sotto porta dei
rossoblù, soprattutto con Bazzoffia. Nel finale è Castaldo – solo
il primo gol di altri ai danni del Gubbio – a dare il gol sicurezza
per la coppa.
Abbraccio Caracciolo-Ciofani (foto Settonce) |
Ci
si ritrova in serie B con due partite che a loro modo resteranno
nella memoria: la prima al Barbetti è ancora con il Gubbio a
prevalere. Vittoria memorabile per 2-1 perché è la prima della
stagione, firmata da un rocambolesco batti e ribatti di Ciofani, da
un pari sontuoso dell’ex galeotto De Liguori e dall’unico acuto
stagione di Daniele Ragatzu, tra i rimpianti più colossali
dell’annata cadetta. E’ anche l’unica vittoria della gestione
Pecchia con il mister relegato in tribuna.
La smorfia di Bazzoffia che s'infortuna (foto Settonce) |
Al ritorno un’altra gara
che spacca il campionato: Negro beffa in apertura Donnarumma in una
delle sue tante amnesie, il pari arriva nella ripresa con l’unico
gol scandinavo della storia rossoblù, firmato Lofquist. Sembra fatta
ma arriva il fatidico 93’ che stavolta porta la firma di Merino. Un
eurogol che rimette in corsa la Nocerina per la salvezza, stramazza
al suolo la squadra di Simoni condannata soprattutto dall’infortunio
a Bazzoffia che chiuderà al San Francesco la sua stagione. E con lui
molte delle chance offensive dei rossoblù.
La scorsa stagione regala
altre due sfide palpitanti: al Barbetti la Nocerina dà spettacolo
nella prima frazione e passa meritatamente con Corapi. La ripresa
vede in campo un altro Gubbio risollevato prima dal guizzo di Guerri,
e poi da una punizione gioiello di Galabinov. Ed è ancora il bulgaro
nel match di ritorno a griffare il pari che equivale alla salvezza,
dopo il gol dell'attuale grifone Mazzeo nella prima frazione.
Da "Il Rosso e il Blu" in onda lunedì 4.11.13
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