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sabato 23 aprile 2011

Gubbio, il "Dado" è tratto. Il gol di Daud e le prodezze di Lamanna proiettano i rossoblù ad un passo dalla B...

Il "dado" è tratto.
Facile citare Cesare quando la meta è davvero ad un passo. E se anche il primo match ball è andato, è una sorta di conto alla rovescia quello che ormai separa il Gubbio dal ritorno in serie B dopo 64 anni.
I rossoblù battono il Lumezzane con un rasoterra di "Dado" Daud a 15’ dalla fine, spezzano un digiuno di 4 partite (un’enormità in questa stagione, per una squadra capace di vincerne 19) e mantengono a 7 lunghezze il Sorrento quando mancano al traguardo 270’.
I primi 90’ dei quali, però, saranno lo scontro diretto di domenica sulla costiera amalfitana, che la squadra di Torrente potrà giocare avendo dalla sua due risultati su tre per festeggiare. Anche se dalla sua non avrà il pubblico che avrebbe avuto se in concomitanza il 1 maggio non fosse coinciso con la prima attesa parentesi ceraiola di questo 2011.


A parziale consolazione dei tifosi, la diretta su Raisport satellite di domenica prossima. Anche se sugli spalti dello stadio sorrentino non ci sarà la cornice rossoblù che la gara e la posta in palio avrebbero meritato...

Ma quella vissuta oggi al "Barbetti" è una di quelle partite da tatuare nella pelle dei ricordi per i tifosi rossoblù. Vittoria sudata, sofferta, al cardiopalma, ma festeggiata come fosse una finale (di andata) play off.
E dicevano che il Lumezzane sarebbe venuto "scarico": tanto di cappello alla squadra di Nicola che a più riprese ha messo in difficoltà la capolista, con un atteggiamento mai rinunciatario e favorito anche dall’assenza di pressione che invece è parsa frenare per buona parte del match i padroni di casa.

Si parte con una cornice di pubblico d’eccezione, quasi 4.000 tifosi con coreografie degne di categorie superiori. Di fronte il solito 4-3-3 di Torrente che in difesa rispolvera Bartolucci al posto dello squalificato Caracciolo, e in prima linea preferisce Daud a Bazzoffia. Sull’altra sponda Nicola oppone un più cauto ma non meno intraprendente 4-4-1-1, con Volpato di punta, sostenuto da Inglese, e centrocampo a quattro.

Primo sussulto con Galano (9’) che in area spara addosso ad un difensore da due passi, un minuto ed Emerson inizia la sua sfida personale con Lamanna: punizione respinta di pugno dal numero 1 rossoblù.
La gara non decolla, anche perché il Gubbio non trova varchi. Sull’unico pertugio al 21’ Gomez apre per Daud che spara in diagonale ma Trini è superbo nel respingere di piede. I due portieri sono gli assoluti protagonisti del match: al 27’ tocca a Lamanna strappare applausi nel respingere un’inzuccata da due passi di Pini destinata nel sacco. Alla mezz’ora ancora Emerson mette i brividi alla difesa umbra su punizione, ma Inglese devìa fuori. L’ultimo quarto d’ora è una gara scacchi, l’unica nota di cronaca è l’uscita anzitempo di Galano (38’) afflitto dalla pubalgia che ne limita le prestazioni da mesi, al suo posto Bazzoffia, con Gomez spostato a sinistra e Daud a destra.

Ripresa e manca all’appello anche Farina – vittima di un risentimento dopo che in settimana aveva lavorato a ritmo ridotto – sostituito da Alcibiade. Subito Bazzoffia prova a incunearsi in area al 49’ con un diagonale che muore a lato, ma due minuti dopo trema l’incrocio dei pali di Lamanna su un’altra punizione sontuosa di Emerson. Il rischio galvanizza i rossoblù di Torrente che reagiscono ancora con incursione di Bazzoffia (55’) cross deviato al centro dove non c’è nessuno per il tap in a porta vuota. Torrente scambia i due terzini, ne guadagna la spinta dei rossoblù che aumenta col passare dei minuti, come il numero di corner. E’ il 70’ quando ancora Trini è superlativo di piede, stavolta su botta sicura di Gomez, servito da una torre di Borghese. Capovolgimento di fronte e ancora Lamanna, in collaborazione col palo, salva su Inglese abile a deviare da due passi un cross del nuovo entrato Bradaschia. La gara si gioca sul filo del rasoio con occasioni da una parte e dall’altra. Alla mezz’ora arriva il gol vittoria: slalom di Gomez tra tre avversari e al centro dell’area, anziché battere, l’argentino allarga rasoterra per l’accorrente Daud che a tu per tu con Trini spara un rasoterra che trafigge il portiere bresciano. Il “Barbetti” si infiamma.

Ma la gara è tutt’altro che sepolta. All’88’ ennesima prodezza del portiere eugubino Lamanna che in tuffo respinge sulla linea un colpo di testa a botta sicura di Volpato, da due passi. Ribaltamento di fronte ed è Gomez a trovare il palo interno sulla sua strada, dopo un nuovo slalom e conclusione d’interno destro a girare. Al termine dei 3’ di recupero il triplice fischio di Di Paolo è salutato dal pubblico come una liberazione. Diremmo di "resurrezione" se non sembrasse quasi blasfemo (e non fosse che ancora mancano poche ore alla Pasqua)...
Vittoria pesantissima e +7 consolidato alla vigilia del big match dell’anno - nella domenica che apre anche il mese dei festeggiamenti ceraioli.
Sapendo che i match point, anche dovesse fallire la trasferta sorrentina, non sarebbero finiti...




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