Leo Acori da Assisi avrà ormai dimenticato persino le sue origini francescane, considerando quel che la cabala gli ha regalato da quando ha lasciato la panchina eugubina.
Si', perché l'ex tecnico
rossoblù ha dovuto ingoiare parecchi bocconi amari proprio per mano
del Gubbio dopo la sua felice esperienza all'ombra del monte Ingino
tra il 97 e il 99. In due anni Acori aveva compiuto una doppia
prodezza.
Il Gubbio 1997/98, vittorioso nel campionato di serie D con l'allenatore Leonardo Acori |
Prima, la piu' importante, quella di regalare il ritorno in
C2 alla società allora guidata da Guerriero Tasso: da matricola il
Gubbio vinse il duello con la Narnese di Tobia, superfavorita,
prevalendo nello scontro diretto al San Biagio, con un guizzo di
Maurizi e poi schiantando alla distanza i narnesi, tanto da vincere
il campionato con 8 turni di anticipo. L'anno dopo, il ritorno tra i
prof dopo 6 stagioni lunghissime, Acori cambiò poco l'ossatura di
una squadra già forte, e sfiorò i play off sfumati solo all'ultima
giornata causa il pari con la Viterbese di Gaucci, Baiocco e Liverani
già promossa.
Il rigore di Bordacconi che "gela" il San Biagio |
Poi per Acori una sola
soddisfazione da ex contro il Gubbio, una delle amarezze piu grandi
all'inizio del nuovo secolo, la finalissima play off del 2003 con i
rossoblù di Alessandrini, straordinari nel tenere testa a Fiorentina
e al suo Rimini, fino a giugno per arrivare ad un passo dal miracolo:
ma in finale e' Adrian Ricchiuti a tarpare le ali al Gubbio di
Sandreani, Clementi e Cipolla, con Bordacconi che dal dischetto
decide la doppia sfida.
Per il resto Acori
maledice il rossoblù da avversario.
Già nel 2001 aveva dovuto
subire alla guida della Sangiovannese, perdendo 3-1 al San Biagio in
una giornata pirotecnica sul piano ambientale, iniziata col sole e
finita con la neve.Poi per qualche anno le strade non si sono piu incrociate, fino al 2009, quando Acori conosce l'acre sapore dell'esonero con il Benevento, venendo a perdere sempre al San Biagio 1-0 in Coppa su un tiro cross di Boisfer. Paradosso vuole che il licenziamento gli venga comunicato prima di scendere in campo.
I tifosi rossoblù festeggiano a Grosseto |
Fino alla sfida di
Grosseto, stavolta al debutto dopo l'esonero del predecessore,
Cuccureddu.
Ma ormai la cabala sembra aver deciso. Contro il suo ex
Gubbio, per Leo da Assisi non ce n'e piu'.
E il Gubbio di Roselli,
capace di vincere in 10 la sua terza partita esterna stagionale,
sembra avere proprio il suo carattere...
Se non e' questo buon segno...
Da "Il Rosso e il Blu" di lunedì 3.2.14
Musica di sottofondo; "Non ti sopporto più" - Zucchero 1987
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