Il mio puzzle, i miei pezzi.Di ieri e l'altro ieri.

venerdì 28 febbraio 2014

Sarà che Terence, in fondo, è sempre stato un po' eugubino...

Sarà che anche se nato a Venezia, le sue origini sono umbre. Sarà che il destino lo ha riportato in Umbria dopo una parentesi difficile della sua carriera. Sarà che “Don Matteo” - nato e partorito da Lux Vide come una piccola grande scommessa nel firmamento delle fiction Rai – lo ha visto per la prima volta in carriera recitare con la propria voce, senza doppiaggio. Come dire: finalmente io, solo io, davanti alla telecamera.

La sua firma dopo l'accensione dell'Albero
di Natale - 1998
Sarà un po' tutto questo, ma il rapporto tra Terence Hill e Gubbio non è quel che si dice di semplice cortesia. Un legame profondo, lungo tutti i 14 anni in cui la fiction del prete detective ha girato nella città di Pietra, che è sbocciato subito, quasi fosse un colpo di fulmine. Per consolidarsi mano a mano, puntata dopo puntata, serie dopo serie. Un amore corrisposto e coltivato nella reciproca empatia. Senza bisogna di retorica, senza fronzoli. Ma con la naturalezza di un sentimento autentico.

Perchè Terence Hill, a Gubbio, è un po' come tornato a casa. E, come fosse a casa sua, ha avuto un rapporto con gli eugubini, con la città, con la comunità, improntato sulla semplicità più spontanea, sulla sensibilità più ispirata, sulla disponibilità e cortesia sempre pronte, sempre presenti, mai in discussione.

Un po' come se Don Matteo fosse sempre esistito. E come se la fiction in realtà, per una volta, non fosse così romanzata, ma ritraesse con fedeltà e schiettezza lo spessore di un legame, quello tra Terence e Gubbio, davvero profondo.

Non si spiegano altrimenti, se non con la statura del personaggio e con la capacità accattivante di una città piena di contraddizioni ma straordinariamente magnetica, le tante iniziative cui collateralmente ai ciak della fiction, Terence Hill ha partecipato. Prestando, sempre a titolo gratuito, il proprio volto, il proprio sorriso, la propria voce e soprattutto la propria presenza. Specie quando c'era da aiutare, da sensibilizzare, da sostenere un'iniziativa sociale, meritoria e destinata al grande pubblico.

Non parliamo di comparsate, dunque, ma di un impegno in senso civico, in senso alto. Come se Terence fosse davvero cittadino eugubino. Ma forse, lui, si è sempre sentito così...
GMA
 
 
 
 
Dal video "Terence e Gubbio", trasmesso oggi alla Sala Trecentesca di Palazzo Pretorio nel corso della cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria a Terence Hill.
Il video - che sarà trasmesso da TRG giovedì prossimo nella trasmissione "Link" - propone anche le principali iniziative che l'attore ha promosso a Gubbio sul fronte della sensibilizzazione e della solidarietà. E alla fine, la soddisfazione più grande, è stato ricevere i suoi complimenti e una richiesta inaspettata: "Puoi farmi una copia del dvd? Era bellissimo...".
Grazie Terence... A presto!

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