Di Natale vola, dopo il gol alla Spagna |
Un pareggio come quello tra Italia e Spagna, conquistato senza l’amato catenaccio ma giocando a viso aperto con i campioni del mondo in carica, forti dell’ossatura dei globetrotter del Barcellona.
E in attesa che il pareggio più importante, quello di bilancio, sia qualcosa di raggiungibile per Italia e Spagna – impegnate come sono nel più difficile derby dei conti dello stato – godiamoci questo avvio di Europeo col sorriso sulle labbra.
Se perfino il capo dello Stato Napolitano si è scomodato per scendere negli spogliatoi, significa che in fondo questo mondo pallonaro non è poi così lontano dagli interessi del paese. E per fortuna, non fa parlare di se solo a furia di scandali.
Samuele Longo, protagonista dello scudetto baby interista: sentiremo parlare di lui (foto M.Signoretti) |
Tutta un’altra storia, per dirla con il primo Pino Daniele, quella che si respira negli stessi stanzoni dello stadio eugubino, colorati di rossoblù: sono i giorni in cui si decide per il futuro allenatore, figura chiave, come non mai, per ricompattare un ambiente un po’ disincantato e anche un po’ disorientato.
Dal nuovo trainer dipenderanno le conferme in organico, i nuovi obiettivi, insomma la squadra che si attende ai nastri di partenza della nuova C1. Nella quale non troveremo due outsider capaci di vincere a sorpresa la finale play off: il Lanciano dell’ex Alfredo Donnarumma e la Pro Vercelli dell’ex baby Cancellotti. Uno spicchio di Gubbio che continua a esultare.
Come ha fatto, la gran parte di Gubbio, per due anni di fila. A proposito: il 13 giugno sono proprio due anni dall’esodo di San Marino.
Ricordi di un passato che sembra lontano. Ma in fondo neanche tanto: perché proprio il San Marino tornerà avversario. E poi, se un pareggio può cambiare il senso di un lunedì, figuriamoci il ricordo di un trionfo…
Copertina de "Il Rosso e il Blu" - lunedì 11.6.12
musica di sottofondo: "Tutta n'ata storia" - Pino Daniele (1979)
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