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martedì 19 giugno 2012

S.Ubaldo, questo sconosciuto...


Sant’Ubaldo, questo sconosciuto... Potremmo titolarla così - tra il provocatorio e il sarcastico - la vicenda emersa in queste ore a Gubbio, relativa alla mancata pubblicazione dei "Quaderni Ubaldiani".  Si tratta di una delle iniziative culturali più significative promosse dal Centro Studi Ubaldiani, nato proprio per alimentare la ricerca sulla figura del Santo Patrono. Ebbene il Centro, con sede tra la chiesa di San Filippo e la Biblioteca Sperelliana, è in procinto di chiudere. E il motivo è semplice. La solita pecunia. Fin qui nulla di nuovo nè di anormale, rispetto alle avversità del periodo: ormai la crisi non è più una condizione economica, è uno stato d'animo diffuso.

Ma quel che sorprende di fronte a questa notizia è il fatto che a mancare all'appello non sarebbero (solo) le solite istituzioni locali - sempre alle prese con i "tagli di bilancio", che si trovano ovunque ma mai nei tanti rivoli di sprechi pubblici che da Roma a Perugia fino a Gubbio continuano a proliferare.
Stavolta a marcare visita sarebbero anche le istituzioni ceraiole (Università muratori, famiglie, Maggio Eugubino) e quel che stupisce ancor di più, perfino la Basilica di S.Ubaldo (che pure di offerte, contributi fattivi e morali da parte dei fedeli eugubini ne riceve ogni anno in quantità, diciamo, direttamente "proporzionale" alla devozione verso il Patrono).
Solo la Diocesi, per capirci, avrebbe contribuito a sostenere l'attività del Centro e in particolare alla pubblicazione dei Quaderni Ubaldiani. Per i quali è Don Angelo Fanucci, responsabile del centro di documentazione, ad annunciare l’impossibilità di dare alle stampe la quarta pubblicazione visto che ancora non è stato saldato il conto della terza. Sulla vicenda probabilmente nelle prossime ore sarà fatta chiarezza - è atteso un incontro tra le istituzioni chiamate in causa e lo stesso don Angelo (di cui conto di dare conto anche in questo blog).
Fatto sta che la cifra che si richiede, ad ognuna delle realtà citate, è di 740 euro. Sarebbe troppo facile, ora, ironizzare su come il culto di S.Ubaldo - che vede tutti impegnati in prima fila - poi talvolta rischi di ridursi a mere "operazioni di facciata". Non voglio crederlo come non voglio cadere nella tentazione (che resta comunque forte) di usare metafore che richiamino le vaschette di penne piuttosto che altre iniziative di cui spesso le istituzioni legate ai Ceri (e di conseguenza al culto del Patrono) si fanno promotrici. Resto comunque "basito" - questo devo dirlo - del fatto che nemmeno la Basilica di S.Ubaldo contribuisca ad un'opera che è e dovrebbe essere mera documentazione del culto Ubaldiano. Una latitanza che deve far riflettere tutti (ma proprio tutti). 

Il j’accuse di Don Angelo (sotto è riportato integralmente il suo comunicato) è intriso d’amarezza visto che il quarto quaderno è già pronto e nel prossimo futuro qualcosa d’interessante sarebbe potuto arrivare anche dall’Archivio Segreto Vaticano al quale il il ricercatore eugubino Filippo Paciotti ha ottenuto il permesso di accesso per gli studi su Sant’Ubaldo. "Se il Centro studi chiuderà “pazienza - commenta deluso Don Angelo - la nostra devozione a S.Ubaldo rimane la stessa, un po’ meno ragionata, un po’ più goffa, un po’ meno documentata, ma rimane”.
Questione di pecunia, come troppo spesso avviene. Anche per quei progetti che non dovrebbero arenarsi di fronte al problema economico.
E' bene però ricordarsi di tutto questo: soprattutto quando dai soliti pulpiti alcuni dei rappresentanti delle istituzioni che sono mancate all'appello, richiamerà gli Eugubini ad una maggiore devozione verso il Patrono. Soprattutto quando questo dovesse avvenire proprio dall'altare della Basilica...


Comunicato stampa Centro Studi Ubaldiani -
"C’è ancora spazio per l’attività di ricerca sulla figura di S. Ubaldo e sul tempo che l’ha visto faticosamente diventare quello che è?
L’attività del Comitato Tecnico/scientifico del Centro Studi Ubaldiani è infatti in crisi. Dei due numeri dei Quaderni Ubaldiani programmati per ogni anno il primo del 2012 infatti (che avrebe dovuto essere il 4.0 della serie) non ha potuto uscire, come programmato, per le Feste di Maggio, né potrà uscire per le Feste di Settembre, visto che non siamo ancora riusciti a saldare il conto del terzo quaderno con il grafico e la tipografia.
Avevamo pensato di riuscìrci grazie all’impegno assunto da ognuna delle realtà che “girano” intorno al culto di S. Ubaldo, ognuna della quali s’era impegnata per la somma di 740 € l’anno; realtà che si chiamano Comune di Gubbio. Diocesi di Gubbio, Basilica di S. Ubaldo, Università dei Muratori. Famiglia dei Santubaldari, Famiglia dei Sangiorgiari, Famiglia dei Santantoniari, Associazione Maggio Eugubino.
Ma l’impegno assunto è stato onorato solo dal Vescovo di Gubbio.
E chi ha cercato di ricordarlo agli altri soggetti ufficialmente interessati sé stancato di chiedere l’elemosina.
In queste condizioni il Centro Studi Ubaldiani deve cessare la propria attività. Il quarto Quaderno, che fra l’altro contiene la riproduzione fotostatica del Decreto a favore di Gubbio emesso da Federico Barbarossa nel 1163, con la pregevole traduzione e il commento del prof. Luca Cardinali, è pronto, ma non può andare in stampa.
Pazienza. Il mondo va avanti lo stesso. E la nostra devozione a S. Ubaldo rimane la stessa, un po’ meno ragionata, un po’ più goffa, un po’ meno documentata, ma rimane. Pazienza.
Proprio adesso che il più giovane degli adepti del Comitato Tecnico Scientifico del Centro Studi Ubaldiani, il prof. Filippo Paciotti, egregio curatore della Biblioteca Steuco dei Canonici Regolari di S. Secondo, ha ottenuto il tesserino d’ingresso per l’Archivio Segreto Vaticano, limitatamente alla ricerca su eventuali documenti concernenti il ministero episcopale di S. Ubaldo e dintorni.
Certo, un grosso lavoro l’ha fatto il Cenci con il suo Carte e Diplomi in Gubbio tra il 900 e il 1200, che però cita quasi esclusivamente l’Archivio Comunale e l’Archivio Armanni. In una prima, rapida visita Filippo ha intravvisto documenti del sec. XII che potrebbero risultare molto interessanti per la nostra ricerca; ma prima occorrerebbe fotocopiarli con la particolare macchina che l’Archivio Segreto Vaticano possiede (€ 35 a fotocopia), trascriverli e poi tradurli. Potrà dedicarcisi mai qualcuno, economicamente sostenuto da chi dice di amare S. Ubaldo e poi …"
Don Angelo Fanucci

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