E' la coppia emergente della Nazionale di Cesare Prandelli, che prepara l'avventura per i Mondiali in Brasile il prossimo giugno.
Alessandro Florenzi,
romano, romanista e ora anche punto fermo della Roma di Garcia e
Lorenzo Insigne, napoletano, estroso fantasista del Napoli di
Benitez. Non a caso le due squadre regine del campionato, fresche
protagoniste del big-match nell'anticipo di venerdì sera
all'Olimpico.
Florenzi e Insigne,
cresciuti nelle rispettive società e oggi fiori all'occhiello di due
vivai tra i migliori a livello nazionale, sono anche il prodotto
calcistico di due felici esperienze in serie B, dove la grinta,
l'agonismo e il senso tattico dell'uno, così come il talento, la
fantasia e la classe dell'altro hanno potuto felicemente mostrarsi
con due maglie diverse. E da avversari del Gubbio, proprio nell'anno
della serie cadetta dei rossoblù.
Florenzi osserva, tra Ciofani e Raggio Garibaldi in Crotone-Gubbio 2-1 |
Alessandro Florenzi e'
semi sconosciuto quando affronta con la maglia del Crotone la squadra
allenata da Fabio Pecchia, allo Scida: lui, Florenzi, e' ai primi
timidi passi in serie cadetta, per il tecnico rossoblù (oggi secondo
di Benitez) quella sarà invece l'ultima gara sulla panchina
eugubina. Finisce 2-1 e a decidere sarà Djiuric a tempo scaduto
proprio su azione insistita dalla destra avviata da Florenzi, in
quella gara schierato terzino destro.
Florenzi con Ragatzu e a terra Sandreani in Gubbio-Crotone 3-3 |
Al ritorno la sua freschezza
atletica e il peso, anche in fatto di gol, espresso nel corso della
stagione torneranno utili nella rimonta dei calabresi contro i
rossoblù che hanno in panchina per la prima e ultima volta,
ll'accoppiata Simoni-Alessandrini: Florenzi entra solo nella ripresa
ma la partita del Crotone cambia radicalmente. Finirà 3-3 ma per il
Gubbio sarà un pari dal sapore della sconfitta, con un rigore subito
all'ultimo secondo.
Insigne osserva Graffiedi siglare il rigore del pari momentaneo all'Adriatico: finirà 2-1 |
Il doppio confronto con Insigne e' più spettacolare e pirotecnico, all'insegna del personaggio e anche della funambolica essenza del Pescara di Zeman. All'andata Insigne mette alle strette la difesa eugubina e nonostante l'inferiorita' numerica degli abruzzesi, maturata nell'azione del penalty siglato da Graffiedi, Insigne sfiora nella ripresa il vantaggio, che poi arriva su regalo in uscita di Donnarumma e invenzione velenosa di Immobile.
Insigne affrontato da Almici nella spettacolare gara di ritorno, vinta dal Pescara 2-0 solo nel finale |
Insigne e Florenzi. Sulla
loro strada c'e stato anche il Gubbio. Ma ora e' lo scudetto il
grande sogno e dietro di quello, un Mondiale che a questo punto
speriamo, possa consacrarli a livello internazionale.
In anteprima: rubrica "Il Rosso e il Blu" di lunedì 21.10.13
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