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sabato 19 ottobre 2013

Florenzi e Insigne: da un'azione gol azzurra i ricordi in rossoblù...




E' la coppia emergente della Nazionale di Cesare Prandelli, che prepara l'avventura per i Mondiali in Brasile il prossimo giugno.
Alessandro Florenzi, romano, romanista e ora anche punto fermo della Roma di Garcia e Lorenzo Insigne, napoletano, estroso fantasista del Napoli di Benitez. Non a caso le due squadre regine del campionato, fresche protagoniste del big-match nell'anticipo di venerdì sera all'Olimpico.
Florenzi e Insigne, cresciuti nelle rispettive società e oggi fiori all'occhiello di due vivai tra i migliori a livello nazionale, sono anche il prodotto calcistico di due felici esperienze in serie B, dove la grinta, l'agonismo e il senso tattico dell'uno, così come il talento, la fantasia e la classe dell'altro hanno potuto felicemente mostrarsi con due maglie diverse. E da avversari del Gubbio, proprio nell'anno della serie cadetta dei rossoblù.
Florenzi osserva, tra Ciofani e Raggio Garibaldi
in Crotone-Gubbio 2-1
Alessandro Florenzi e' semi sconosciuto quando affronta con la maglia del Crotone la squadra allenata da Fabio Pecchia, allo Scida: lui, Florenzi, e' ai primi timidi passi in serie cadetta, per il tecnico rossoblù (oggi secondo di Benitez) quella sarà invece l'ultima gara sulla panchina eugubina. Finisce 2-1 e a decidere sarà Djiuric a tempo scaduto proprio su azione insistita dalla destra avviata da Florenzi, in quella gara schierato terzino destro.
Florenzi con Ragatzu e a terra Sandreani
in Gubbio-Crotone 3-3
Al ritorno la sua freschezza atletica e il peso, anche in fatto di gol, espresso nel corso della stagione torneranno utili nella rimonta dei calabresi contro i rossoblù che hanno in panchina per la prima e ultima volta, ll'accoppiata Simoni-Alessandrini: Florenzi entra solo nella ripresa ma la partita del Crotone cambia radicalmente. Finirà 3-3 ma per il Gubbio sarà un pari dal sapore della sconfitta, con un rigore subito all'ultimo secondo.
Insigne osserva Graffiedi siglare il rigore del pari
momentaneo all'Adriatico: finirà 2-1







Il doppio confronto con Insigne e' più spettacolare e pirotecnico, all'insegna del personaggio e anche della funambolica essenza del Pescara di Zeman. All'andata Insigne mette alle strette la difesa eugubina e nonostante l'inferiorita' numerica degli abruzzesi, maturata nell'azione del penalty siglato da Graffiedi, Insigne sfiora nella ripresa il vantaggio, che poi arriva su regalo in uscita di Donnarumma e invenzione velenosa di Immobile.
 





Insigne affrontato da Almici nella spettacolare
gara di ritorno, vinta dal Pescara 2-0 solo nel finale
Al ritorno e' proprio lo scugnizzo napoletano protagonista di una prova maiuscola con un Pescara sontuoso, guidato da un Verratti già maturo, da un attacco micidiale che solo la giornata strepitosa di Farabbi e la sfortuna tengono sullo 0-0 fino all'81'. Poi il guizzo di Sansovini e dopo neanche 5' e' proprio Insigne a chiudere i conti con una volée di destro che si infila sotto il montante.
Insigne e Florenzi. Sulla loro strada c'e stato anche il Gubbio. Ma ora e' lo scudetto il grande sogno e dietro di quello, un Mondiale che a questo punto speriamo, possa consacrarli a livello internazionale.

 
In anteprima: rubrica "Il Rosso e il Blu" di lunedì 21.10.13

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