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lunedì 7 ottobre 2013

Voti a rendere: dalla bomba di Domini al delirio... di Benevento


VOTI A RENDERE... di domenica 7 ottobre 2013

Domini, in azione nell'amichevole col Parma
Domini 7,5 –

Nelle alte sfere li chiamano eurogol. Quello di Tommaso Domini lo è a maggior ragione, perché è il 90', perché il 19enne ha pochi scampoli di partite sulle gambe, perché quei palloni al limite dell'area li aspetti ma quando ti arrivano quei palloni scottano. Lui non ci pensa due volte e con l'incoscienza della sua anagrafe fulmina il Viareggio. E prenota più spazio per il futuro. Audace.




Fabinho 8 –

Uno di quei giocatori che è sempre meglio avere nelle proprie schiere che contro. Il voto in pagella è per la perla finale da 20 metri, in un'impossibile rincorsa 9 contro undici contro una formazione che fino a ieri non aveva subito gol. Ma il voto vale anche per la reazione di tutta la squadra. Che sia ricamata dal fiorettista d'eccezione, è la ciliegina sulla torta. Un pari così vale più di una vittoria. Poderoso.




Federico Nofri 7 -

Non chiamiamola più sorpresa: il Foligno sa anche reagire, con il ruggito delle grandi squadre. Va sotto nel derby in apertura, impatta subito e già al riposo comanda. Nel finale si regala il gol sicurezza: su tutto, la mano di un tecnico, Fede Nofri, che già fa spellare le mani ai tifosi dei falchetti. Esponenziale.



I cronometri degli arbitri - 5

Mettiamola così: i cronometri dei direttori di gara vanno tarati. O forse esiste un fuso orario diverso tra Mantova e Roma. Nella domenica in cui Gervasoni di Mantova a Marassi fischia la fine del tempo sulla respinta del portiere, vanificando il raddoppio di Pozzi, a Gualdo Tadino, Minotti di Roma concede 1' in più fatale per il gol vittoria della Pianese. Più che fuorigioco, fuori tempo.




Benevento 4 – Il caso Evacuo ha già fatto il giro d'Italia. I prossimi avversari del Gubbio per una volta hanno trovato il modo per ritagliarsi un lunedì di gloria ma per motivi poco onorevoli. Il calcio è ostaggio delle curve, aveva tuonato anni fa Capello. E l'episodio in Campania non dovrebbe scandalizzare più di tanto. Ma sperare che qualcosa nel calcio di oggi cambi non è mai troppo tardi: vedi il saluto di Guastalvino alla tifoseria folignate.

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