Antonio Donnarumma, "padrone della porta" - foto da http://www.asgubbio1910.com/ |
Finisce 5-4 contro un ottimo Benevento, guidato dalla sagacia tattica di Gianni Simonelli, ex trainer del Sorrento, uno che a fine gara, in tipico accento campano, non nasconde con il sorriso l’amarezza di incrociare il Gubbio e uscire sempre con le ossa rotte: “Non vi voglio vedere più” commenta sarcasticamente, pur facendo l'in bocca al lupo alla squadra eugubina per il campionato.
Erano terminati in parità sia i tempi regolamentari (1-1) che i supplementari (2-2), due gol per parte, un’espulsione per squadra e qualche recriminazione a vicenda.
Fabio Pecchia non nasconde che c’è ancora molto da lavorare. La squadra era partita bene – seppur privata dopo pochi minuti del rientrante Caracciolo, che avvertita una fitta ha preferito dopo un quarto d'ora tornarsi a sedere. Il 4-1-4-1 eugubino nel primo tempo ha limitato i rischi (una sola parata di Donnarumma su Germinale all’11’) e ha capitalizzato le azioni da gol.
Sul primo spunto, uno due in velocità Bazzoffia-Ciofani, l’ex aretino è stato agganciato: rigore netto e il numero 9 rossoblù firma l’ottava rete in sei gare. Alla mezz’ora lo stesso Ciofani se ne va, di rimessa, ma viene steso platealmente da Baican: rosso diretto al numero uno giallorosso ma punizione conseguente da dimenticare.
Nella ripresa il Gubbio potrebbe chiuderla: prima Ragatzu – le cui prestazioni sono ancora troppo altalenanti – si vede respinta sulla linea una conclusione sporca, poi si vede Mendicino, ma l’ex laziale spreca da due passi una bella combinazione di prima firmata dal crescente Almici.
Il Benevento si assesta in campo, con difesa a tre, e non soffre l’inferiorità numerica. Anzi a 10’ dalla fine Germinale indovina la parabola da 25 metri e firma il pareggio.
Per i supplementari Pecchia gioca la carta Giannetti – nell’unico reparto che al momento può dirsi abbondante: e proprio l’ex juventino al primo pallone giocato inventa il 2-1 con un tocco morbido e letale, quasi da biliardo, che bussa il palo e si accascia in rete. Sembra fatta anche perché il Benevento appare stanco, ma anche il Gubbio non ha la forza e la lucidità per dare il colpo di grazia.
Anzi, resta in 10, per un doppio giallo un po’ severo ai danni di Boisfer (la cui assenza sarà non poco pesante allo stadio "Azzurri d'Italia"). Senza diga, la difesa torna a ballare e nel finale di secondo tempo Falzarano non crede ai suoi occhi, servito tutto solo da due passi: ha il tempo di prendere la mira e fulminare Donnarumma per il 2-2.
Dal dischetto segnano per il Gubbio, Farina, Giannetti e Raggio Garibaldi, mentre il palo interno dice di no a Ciofani. Sull’altra sponda Fogolari e Germinale imprecano, e quando il neo acquisto Cipriani va sul dischetto, è ancora l’estremo rossoblù a chiudergli la porta.
Per lui serata di gloria - ci voleva dopo i dubbi post-Cesena: se è vero che per un attaccante la migliore medicina è il gol, per il portiere un rigore parato ne vale almeno tre.
Per il vero Gubbio, invece, manca ancora qualcosa, a due settimane dal campionato.
Anzi, mentre Simoni frena il pessimismo ("Bisogna avere pazienza, anche le altre stentano" rassicura, riferendosi a Samp, Bari o Torino), Pecchia parla di 3-4 nuovi acquisti...
Ieri intanto Jackpot Casoli è stato avvistato a Gubbio: di lui in Bari-Spezia (decisa al 93' da Masiello dopo un paio di miracoli di Lamanna) non si è vista traccia... Qualcosa vorrà pur dire...
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RispondiEliminaMemi Baffoni -
Posso dire che non mi è piacito il Gubbio di ieri? Posso dire che continuo a non capire come Bazzoffia possa essere proposto in serie B?????
Amare il Gubbio significa anche criticarlo per migliorare.
Buon ferragosto a tutti!
Luca Baldinelli -
Premesso che amo il calcio champagne...ritengo che con il modulo a tre punte...viste le caratteristiche che hanno...siamo troppo sbilanciati...
Teresa Zoppis -
...e poi c'è un allenatore apposta...è il suo lavoro!!! FORZA GUBBIO!!!..
...la stagione è incominciata ora...facciamoli iniziare!!!...