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martedì 23 agosto 2011

Troppe stragi sulla strada rimaste impunite: la richiesta di "Basta un attimo", e uno spot di TRG sempre attuale...

"Sarebbe importante che quanto annunciato dal Ministro dell’Interno e da quello della Giustizia nel corso della conferenza stampa di metà agosto non sia l’ennesimo annuncio spot sul tema della sicurezza stradale, effetto esclusivamente dell’onda emotiva per gli avvenimenti di questi ultimi giorni, ma rappresenti effettivamente una volontà politica e governativa di immediata attuazione>>.
Parole di Carmelo Lentino, portavoce di BastaUnAttimo, la campagna nazionale sulla sicurezza stradale e contro le stragi del sabato sera promossa da AssoGiovani e Forum Nazionale dei Giovani, in merito alla proposta dei Ministri dell’Interno e della Giustizia sull’introduzione del reato di omicidio stradale.


Da tempo la nostra emittente TRG ha sposato la campagna di sensibilizzazione "Basta un attimo", realizzando anche uno spot (molto efficace, a cura di Andrea Guerrini - che potete apprezzare in coda a questo post) che ha fatto il giro d'Italia nelle tv locali per l'efficacia con cui parlava dei rischi che si corrono, quotidianamente, sulla strada.
Ognuno di noi, purtroppo, ha perso qualcuno di importante. Ha lasciato sulla strada, un pezzo di sè...
Per questo non ho mai esitato ad incentivare, con ogni mezzo e modalità, qualsiasi iniziativa potesse aiutare a parlare di sicurezza sulla strada: dagli spot, alla semplice partecipazione a manifestazioni come "Guida la vita - Il senso della vita", promossa dall'ass. El.Ba. di Gubbio nelle scuole.

Stamane, leggendo sui giornali delle testimonianze di alcuni genitori di vittime della strada, proprio in relazione alla questione della proposta di legge sul reato di "omicidio stradale", ho avuto i brividi.
Emblematico il fondo di prima pagina sul "Giornale dell'Umbria" a firma di Umberto Maiorca dal titolo "Quando gli ubriachi al volante non pagano". Storie di vita (o meglio, di morte) quotidiana, rimaste del tutto impunite. Per la carenza di norme. O forse, per l'eccesso delle stesse, che aggrovigliate tra loro lasciano spazi di manovra ad abili giuristi capaci di farla "fare franca" ai propri assistiti. Con rispetto, ovviamente, dei più sani principi di garantismo, principi che - leggendo le storie narrate dal Giornale dell'Umbria - vanno semplicemente a farsi benedire.

"In Italia - continua il Portavoce di BastaUnAttimo - le vittime della strada continuano ad essere troppe e la guida in stato psico-fisico alterato dall’assunzione di alcool o sostanze stupefacenti continua ad essere una delle cause principali, assieme all’elevata velocità. Ci vogliono pene proporzionate alla gravità di quanto commesso, ma ad oggi il nostro ordinamento è carente".

"La politica - prosegue - affronta questo argomento da decenni, ma non ha mai avuto la determinazione necessaria per risolverlo. Altrimenti non si continuerebbero a contare, quotidianamente, dieci vite spezzate sulle strade italiane".
"Si passi dunque dalle parole ai fatti - conclude Lentino - ricordandosi anche degli indispensabili investimenti in educazione stradale, ma questo è un altro capitolo".
Parole pienamente condivisibili...
 
 
  Spot prodotto da TRG (realizzazione Andrea Guerrini) per campagna nazionale "Basta un attimo"

1 commento:

  1. a mio avviso si scontano due errori di fondo: 1)la scelta di giustificare l'infermità mentale o la incoscienza; 2) la confusione fra "colpa" e "dolo". In proposito vi cito 2 fulgidi esempi dei giorni nostri: 1) quegli che ha insanguinato la Norvegia, in Italia sarebbe giudicato pazzo, facendola franca; 2) quell'altro che, ubriaco, ha fatto inversione in autostrada, si difenderà sostenendo di non aver avuto intenzione di uccidere, bensì di aver colposamente confidato nella sua abilità di pilota. Non prendiamocela con gli avvocati, le leggi devono esprimere una scelta netta di valori, salvo poi mostrare anche comprensione e umanità nei confronti dei rei sotto il profilo della sanzione. F.to Mauro Agostinelli

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