Il mio puzzle, i miei pezzi.Di ieri e l'altro ieri.

venerdì 8 giugno 2012

Tra Nazionale, scudetto Primavera, l'addio di Simoni e le favole di Errani e Bollini... un weekend tutto da bere...

Non è un weekend qualsiasi. Non lo è per gli sportivi italiani, men che meno per quelli umbria. Intanto cominciano gli Europei e la maglia azzurra, nonostante le tempeste che ciclicamente devastano l’immagine del calcio italico, ha sempre il suo appeal: almeno quando l’arbitro fischia l’inizio e di fronte ci sono le maglie rosse dei campioni del mondo.


Ma il fine settimana regalerà all’Umbria, nella bombonera del "Barbetti" di Gubbio, la finalissima scudetto: Inter-Lazio tanto per gradire, dopo due derby di semifinale giocati a grande ritmo e conclusi in modo anche rocambolesco con i biancocelesti di Bollini a sovvertire il pronostico contro la favorita assoluta, e con i nerazzurri di Bernazzani a scavalcare i cugini del Milan in zona Cesarini.
Bello spettacolo, bell’impatto anche visivo con una cornice di pubblico che a Gubbio non ha mai tradito, né in B, e neanche in queste serate di calcio baby d’elite.

A proposito di Bollini: la sua potrebbe essere una vittoria di straordinario valore morale, considerando che sta vivendo giornate surreali, con la mente divisa tra i doveri di panchina e i pensieri rivolti a S.Felice sul Panaro, nel cuore del sisma emiliano, dove ha lasciato gli affetti più cari in preda al panico post sisma.
La volontà di reagire, la forza di guardare avanti. Anche nello sport, anche grazie allo sport: messaggi straordinari, come quello che arriva da un’altra emiliana, stavolta da Parigi, Sara Errani da Bologna, piccola ma tenace, capace di infilare due finali al Roland Garros – in doppio e soprattutto nel singolare – con un record impronosticabile alla vigilia.

Strano il destino per Alberto Bollini, che a Gubbio potrebbe coronare il sogno di rivincere lo scudetto Primavera (già gli riuscì sempre con la Lazio 11 anni fa) e a Gubbio potrebbe tornare fin da luglio per guidare la squadra rossoblù.
Sono queste anche le ore delle decisioni irrevocabili, in casa eugubina: Apolloni sembra aver riconquistato qualche chance, Torricelli resta alla finestra, Bollini in pole con Castori che tornerà al Barbetti ma forse solo per fare da spettatore alla finale Primavera. E poi c’è la busta X, quella del tecnico jolly che potrebbe spuntare da un giorno all’altro dal cilindro di Giammarioli: che potrebbe essere la più intrigante ma anche la più insidiosa.



Intanto Luigi Simoni si è commiatato: ha salutato con il suo stile, senza dimenticare quello che ha fatto, anche grazie a lui, la società rossoblù negli ultimi 3 anni. E senza dimenticare che forse, chi seguirà al suo posto, avrà ancora bisogno di qualche suo consiglio. Perché nonostante qualche attrito, il cuore di Gigi continua a battere anche per il rossoblù. Oltre che per l’Inter, che magari potrebbe regalargli l’ultima gioia al Barbetti prima di andarsene definitivamente.
Ci mancherà la sua saggezza. Il Gubbio volterà pagina: e lunedì, chissà, oltre ad essere un altro giorno, potrebbe essere anche il giorno del nuovo allenatore…


Copertina de "Il Rosso e il Blu" - 8.6.12
musica sottofondo: "I'll be missing you" - Puff Daddy (1997)



1 commento:

  1. Da facebook -

    Diciamo che siano state le circostanze, ma aver ""allontanato "" o meglio" costretto a lasciare " a Gigi Simoni non e' stato un bene per la Societa', i Tifosi, la Citta' . Ora che non c'e' piu' se ne sente gia' la mancanza, ma un bene e' necessario apprezzarlo quando hai la fortuna di averlo. Una personalita' che ha sprovincializzato una Citta' intera ed i Suoi Tifosi .
    Peccato che sia finita cosi' !!!!!
    Luigi Grelli

    RispondiElimina