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venerdì 22 febbraio 2013

L'ultima gag pre-elettorale, ricordando Guareschi...


Un prete che invita a votare PD, un Vescovo che si smarca e ribadisce la libertà di coscienza, in mezzo un coordinatore politico PDL che lancia strali contro l’iniziativa.
Fossimo 50 anni fa, si direbbe quasi di stare a Brescello, il paesino emiliano scelto da Guareschi per a ambientare il suo Don Camillo e Peppone
Invece siamo a Gubbio, città che di sé ha fatto parlare negli anni scorsi per la convivenza tra un sindaco comunista e la scuola di Forza Italia che vi aveva messo le radici. 

Stavolta a poche ore dal voto torna a far parlare di sé un sacerdote non nuovo a provocazioni anche di carattere elettorale. "Angosciato" così si definisce dopo la lettera sull'Imu di Berlusconi, il sacerdote eugubino ha visto bene di replicare con la sua newsletter invitando al voto a favore del PD: un’iniziativa che in poche ore ha fatto rumore su scala nazionale, con don Angelo Fanucci, animatore da decenni della comunita' di Capodarco, che attraverso una newsletter da lui gestita e distribuita via e-mail, replica a suo modo alle lettere inviate a domicilio dal PDL. Anni fa, sulla stessa falsariga, era stato tra i promotori di una lista civica in opposizione all'allora sindaco di Rifondazione comunista.
Nel messaggio e-mail del sacerdote compare un volantino elettorale con la foto del candidato premier, Bersani, seguito da una lettera firmata da ''don Angelo Maria Fanucci, i suoi amici disabili, gli operatori, i volontari, i cooperatori della Cooperazione sociale''. Don Angelo spiega di avere preso questa iniziativa ''dopo l'ultima  trovata di Berlusconi, quella dell'Imu'', ma ''anche indipendentemente da questo''.

Un intervento che ha subito acceso un vespaio di polemiche, anche perché è stato rilanciato a livello nazionale, come provocazione, dall’agenzia Ansa. Nel pomeriggio è intervenuto il coordinatore regionale Pdl, Rocco Girlanda che ha dichiarato: ''Don Angelo Fanucci da sempre fa politica, e la fa da anti-berlusconiano fervente: anch'io sono di Gubbio, e lo conosco bene'', osserva Girlanda che condanna questa iniziativa "soprattutto perche' non credo sia utile, per chi fa il mestiere di don Fanucci, confondere la politica con l'attivita' di pastore di anime".  

In serata è dovuto intervenire sulla vicenda anche il vescovo di Gubbio, mons. Mario Ceccobelli, che ha replicato con un invito a votare ''secondo coscienza''. ''Queste di don Angelo - ha spiegato il vescovo, interpellato dall'ANSA - sono iniziative personali. Io non prendo posizione, i cristiani sono in tutti i partiti. Ho gia' chiesto - ha aggiunto - di votare secondo coscienza e secondo un discernimento prudente e saggio''.

Morale, a poche ore dal voto, Gubbio si è ritagliata la sua ora di celebrità. Don Matteo deve ancora arrivare per la nona serie, ma la fantasia e la verve provocatrice, anche senza fiction, da queste parti non manca…

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