Un prete che invita a votare PD, un Vescovo che si smarca
e ribadisce la libertà di coscienza, in mezzo un coordinatore politico PDL che
lancia strali contro l’iniziativa.
Fossimo 50 anni fa, si direbbe quasi di stare a
Brescello, il paesino emiliano scelto da Guareschi per a ambientare il suo Don
Camillo e Peppone.
Invece siamo a Gubbio, città che di sé ha fatto parlare
negli anni scorsi per la convivenza tra un sindaco comunista e la scuola di Forza Italia che vi aveva messo le radici.
Stavolta a poche ore dal voto torna a far parlare di sé
un sacerdote non nuovo a provocazioni anche di carattere elettorale. "Angosciato" così si definisce dopo la lettera sull'Imu di Berlusconi, il sacerdote eugubino
ha visto bene di replicare con la sua newsletter invitando al voto a favore del
PD: un’iniziativa che in poche ore ha fatto rumore su scala nazionale, con don
Angelo Fanucci, animatore da decenni della comunita' di Capodarco,
che attraverso una newsletter da lui gestita e distribuita via e-mail, replica
a suo modo alle lettere inviate a domicilio dal PDL. Anni fa, sulla stessa falsariga, era stato tra i promotori di una lista civica in opposizione all'allora sindaco di Rifondazione comunista.
Nel messaggio e-mail del sacerdote compare un volantino
elettorale con la foto del candidato premier, Bersani, seguito da una lettera
firmata da ''don Angelo Maria Fanucci, i suoi amici disabili, gli operatori, i
volontari, i cooperatori della Cooperazione sociale''. Don Angelo spiega di
avere preso questa iniziativa ''dopo l'ultima
trovata di Berlusconi, quella dell'Imu'', ma ''anche indipendentemente
da questo''.
Un intervento che ha subito acceso un vespaio di
polemiche, anche perché è stato rilanciato a livello nazionale, come
provocazione, dall’agenzia Ansa. Nel pomeriggio è intervenuto il coordinatore
regionale Pdl, Rocco Girlanda che ha dichiarato: ''Don Angelo Fanucci da sempre fa
politica, e la fa da anti-berlusconiano fervente: anch'io sono di
Gubbio, e lo conosco bene'', osserva Girlanda che condanna questa iniziativa "soprattutto perche' non credo sia utile, per chi fa il mestiere di don
Fanucci, confondere la politica con l'attivita' di pastore di anime".
In serata è dovuto intervenire sulla vicenda anche
il vescovo di Gubbio, mons. Mario Ceccobelli, che ha replicato con un invito a
votare ''secondo coscienza''. ''Queste di don Angelo - ha spiegato il
vescovo, interpellato dall'ANSA - sono iniziative personali. Io non prendo
posizione, i cristiani sono in tutti i partiti. Ho gia' chiesto - ha aggiunto -
di votare secondo coscienza e secondo un discernimento prudente e saggio''.
Morale, a poche ore dal voto, Gubbio si è ritagliata la
sua ora di celebrità. Don Matteo deve ancora arrivare per la nona serie, ma la fantasia e la
verve provocatrice, anche senza fiction, da queste parti non manca…
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