Il mio puzzle, i miei pezzi.Di ieri e l'altro ieri.

giovedì 3 febbraio 2011

La telefonata a ora di pranzo? Dal 1 febbraio se non volete scocciature dovrete fare così...

Una telefonata allunga la vita, recitava un vecchio spot, con Massimo Lopez.
Eravamo all'inizio degli anni Novanta. E pochi avrebbero pensato, allora, che il telefono sarebbe potuto diventare anche un efficace strumento di vendita.
Nel giro di qualche anno però il fenomeno del telemarketing - la vendita di prodotti via telefono - ha cominciato a prendere piede anche in Italia, dopo il boom negli Usa (come al solito precursori nel campo dello sviluppo economico-commerciale).

Oggi capita spesso di essere contattati, il più delle volte ore pasti, per una proposta che generalmente arriva da compagnie telefoniche, o dalle cosiddette società utilities (energia elettrica, gas). Ovviamente la chiamata avviene negli orari in cui è più probabile un contatto "attivo", anche se non vorrei essere nei panni delle telefoniste call center che sanno bene di imbattersi il più delle volte nel signore di mezza età, con il boccone a metà, il tovagliolo a quadri infilato nella camicia, la bocca sporca di sugo e il tg lasciato sui titoli d'apertura...

"Ma chi vi ha dato il mio numero?" è una delle risposte più urbane che le suadenti telefoniste si sentono rispondere in genere dall'altra parte della cornetta.
Quesito più che legittimo. Anche se è bene sapere che fino al 31 gennaio scorso il nostro numero figurava in appositi elenchi (data base) che vengono distribuiti, anche profumatamente, da specifiche agenzie che si occupano appunto di telemarketing. Come fanno ad averli? La risposta più banale è "da un elenco Telecom", ma senza ricorrere al lavoro amanuense di ricopiatura certosina, ricordiamoci che quando sottoscriviamo un contratto (ad es: con una compagnia telefonica) e barriamo la famosa casella della legge 676/96 (meglio nota come legge sulla privacy) noi diamo il nostro consenso all'utilizzo dei nostri dati (numero telefonico incluso) ad altri soggetti anche per iniziative e/o proposte commerciali.

Tutto questo fino al 31 gennaio scorso.
Dal 1 febbraio, infatti è entrata in vigore, la nuova normativa di Telemarketing che - superando la precedente in cui si poteva essere contattati attraverso elenchi di cittadini che avevano dato il loro benestare (sistema opt-in) - prevede il nuovo sistema (opt-out): il silenzio diventa assenso, per cui tutti coloro che hanno un numero telefonico a domicilio possono essere contattati, anche senza espresso consenso. Una condanna? Non è proprio così...
Se non volete essere contattati bisogna richiedere l’iscrizione nel cosiddetto”registro delle opposizioni” anche se di questa opportunità praticamente nessuno ne è a conoscenza.

Ad informare su tutto questo è stata Federconsumatori,  associazione comsumatori, in una nota della segreteria regionale umbra. Un'informazione utile, non solo per evitare le "scocciature" a ora di pranzo o di cena, ma soprattutto perchè la nuova normativa non prevede un adeguato e opportuno periodo transitorio, che sarebbe fondamentale per l’informativa alle famiglie - anche alla luce delle esperienze registrate in altre stati della comunità europea,(Spagna e Regno Unito), che hanno adottato questo sistema e che ha visto la lista delle opposizioni raggiungere dimensioni adeguate solo dopo svariati anni di vigenza di questo sistema.

Federconsumatori, per la cronaca, definisce "molto grave" questa novità "che comporterà fortissimi disagi alle famiglie italiane soprattutto a quelle più anziane. Ecco perché chiediamo una deroga all’attuazione di questo sistema di alcuni mesi per permettere una capillare informazione al Paese. Inoltre vorremmo capire,e presenteremo esposti in tal senso,come è stato possibile affidare l’incarico di costituire il “registro delle opposizioni” ad una fondazione senza che vi sia stata ,anche qui, una minima informazione su tale affidamento e di cui chiederemo conto sulla correttezza e sul rispetto delle regole per tale operazione".

Nel mio piccolo ho ritenuto utile informare i telespettatori inserendo questa notizia nello spazio "solidarietà e sensibilizzazione" di "Link" - nella 16ma puntata in onda stasera (e in replica domani ore 14.30, sabato ore 16.30 e domenica ore 12).
Per maggiori informazioni suggerisco di contattare gli uffici di Federconsumatori o di cliccare sul sito dell'associazione stessa.

1 commento:

  1. Da facebook (consiglio utile from Canada)

    Antonio Giorgi -
    Giacomo, fate attenzione, qui in Canada sono tre anni che le liste di opposizione sono state create, ma i risultati sono ancora peggiori. Infatti alcuni dipendenti senza scrupoli degli organismi di controllo o delle authority vendono gli el...enchi alle societa' che fanno chiamare i numeri dall'India, dal Pakistan, da Paesi dove non esistono controlli. Il risultato e': stesso numero di chiamate, con in piu' la beffa di aver noi stessi"consegnato" il nostro numero alle Compagnie. Io che non l'ho fatto prendo meno della meta' di chiamate di mia moglie...meditate gente...meditate..

    Giacomo Marinelli Andreoli -
    L'esperienza, anche oltre Oceano, può essere preziosa... Thanks

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