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martedì 13 settembre 2011

Gubbio-Reggina nei flash di Settonce... e le parole del capitano, per richiamare tutti alla proverbiale umiltà...


Ceravolo esulta, Donnarumma a terra, Benedetti sconsolato:
è Gubbio-Reggina

Un sabato carico di rimorsi. Il quarto stop, su quattro gare, per il Gubbio è il più pesante. Perchè arriva al termine di una partita in cui il pareggio non era affatto demeritato. E in cui ancora una volta i "regali" della difesa hanno fatto la differenza. A favore degli avversari...
E' un'aria pesante quella che tira dalle parti del "Barbetti", dopo la sconfitta con la Reggina, seconda casalinga dopo quella beffarda e immeritata con l'Ascoli. In attesa di una reazione - perchè manca ancora un segnale che faccia pensare a questo - attesa per sabato a Modena, riviviamo questo sabato di alti e bassi... chiuso ancora con il morale sotto i tacchi...
E in conclusione da riascoltare le parole del capitano, Alex Sandreani. Che nell'intravedere comunque qualche indicazioni positiva, ci ricorda saggiamente che in 10 anni "ne abbiamo mangiata tanta di m...". Come dire: qualcuno forse si è improvvisamente imborghesito...



Sugli spalti c'è grande attesa: al Gubbio servono i 3 punti...


Da Reggio Calabria presenze scarse: ma la squadra amaranto dimostrerà di non averne bisogno...

La gara è subito "tosta": la Reggina sfiora il gol, ma il Gubbio ci mette più di una pezza. Come la grinta di Sandreani...

Al primo vero affondo però i rossoblù insaccano: è Mendicino a indovinare l'angolino giusto,
per la prima volta Gubbio sopra in campionato...


Pecchia tira un sospiro di sollievo: anche se nella ripresa le cose cambieranno...

Intanto Mendicino e Ragatzu si esibiscono in un passo di latino-americano... Speriamo di vederne molti altri...

Esce Bonazzoli sanguinante, entra Ceravolo: sembra un vantaggio,
ma sarà proprio il n.9 reggino a cambiare la partita...

Il Gubbio cala, le sostituzioni peggiorano le cose, l'unico a restare
a testa alta è Bazzoffia: che si scopre laterale da B...

La Reggina prima impatta con Campagnacci, poi va sopra con Ceravolo:
l'abbraccio degli avversari e sullo sfondo il 118... quasi un binomio emblematico per il Gubbio...

Finisce con un altro epilogo a testa bassa: Gubbio ancora a quota zero... Anche di morale...




Da interviste post-gara su "Fuorigioco" di lunedì 12.9.11
Alex Sandreani al microfono di Roberto Filippetti

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