Era già nell'hit parade degli arbitri più memorabili dell'ultimo decennio, con il fischio finale di Gubbio-Viterbese - il 7 novembre di 7 anni fa - che chiuse la partita mentre Chafer segnava il gol della vittoria (mutilata) sulla squadra laziale.
Se quel giorno ci avessero detto che prima di un decennio il Gubbio sarebbe arrivato in B non l'avremmo creduto. Se c'avessero detto che in serie B avrebbe ritrovato Calvarese di Teramo, avremmo pensato ad uno scherzo.
Il sogno di "Marassi" si infrange dopo mezz'ora sulla camiceta amarilla del direttore di gara. Si dirà che è troppo facile buttare la croce all'arbitro, che non si può liquidare un 6-0 con un 4 in pagella al direttore di gara. E ci siamo sentiti perfino dire da qualche collega genovese che in fondo è la stessa cosa che accadeva l'anno scorso alla Samp in serie A.
Per chi la partita non l'ha vista, forse, sarà così.
E sia tv che radio che giornali sono pieni di opinionisti e commentatori che pur non vedendo le partite pontificano dall'alto di non si sa quale competenza o autorità (in fondo l'opinionista è diventata una delle figure chiave della comunicazione moderna insieme al personal trainer, al coach, al tutor: almeno, in questo caso, la qualifica continua a rispettare la lingua italiana...).
Il problema del dopo Samp-Gubbio è duplice.
Primo non è una partita oggettivamente giudicabile, da nessun fronte, se non proprio quello della performance arbitrale.
Secondo, si è tranciata di netto con una specie di machete - di quelli che si usano nelle guerre civili del centro Africa - una domenica di sport che, almeno dalla sponda rossoblù, veniva vissuta con grande passionalità e partecipazione, con quella genuinità che in serie B ormai si ripesca solo nelle neopromosse e che a certi livelli non riesce a guadagnarsi neppure una misera inquadratura da Sky.
Partiamo dalla gara: difficile dire che il Gubbio abbia sbagliato l'approccio. Con una difesa che vantava un solo titolare - in attesa del messianico debutto del portoghese Rui - dopo 12' Pecchia si ritrovava sotto di un uomo e di un gol su rigore. Il tridente, che poteva sembrare quasi lesa maestà al cospetto della Samp a Marassi, si sgonfiava con Bazzoffia costretto subito a trasformarsi in terzino, come neanche Actarus ai tempi di Goldrake. Complice l'immancabile amnesia difensiva sul 2-0, il Gubbio riusciva a frenare l'emorragia per un quarto d'ora, riuscendo perfino a tirare dalle parti di Da Costa. Salvo poi ritrovarsi in 9 e con un altro penalty sul groppone per un doppio giallo all'esordiente Maccarrone, con una erre e molti capelli in più del celebrato bomber relegato in panchina tra i blucerchiati. La scritta game over idealmente scorreva sui maxi schermi di Marassi, e la ripresa valeva quanto un'amichevole estiva con una selezione disoccupati.
E' possibile giudicare una prestazione in queste condizioni? Secondo noi, no. E fa sorridere la ridda di indiscrezioni che hanno messo in forse la panchina di Pecchia dopo una gara dove le attenuanti superano di gran lunga gli errori, che pure ci sono stati.
Andiamo in tribuna e parliamo dell'unica vera nota positiva della giornata: il pubblico, anzi i tifosi del Gubbio. Capaci non solo di assiepare l'area ospiti quasi in 1.000 - cosa che da queste parti non ricordavano dai big match della massima serie - ma di cantare e sostenere la squadra ininterrottamente per 90'. E alla fine, anche dopo l'impietoso risultato tennistico, di salutare i propri beniamini. In fondo se per la Samp la B assomiglia ad un girone dantesco, per il Gubbio è già una vittoria scendere in campo a Marassi.
La prossima volta, magari, si spera anche di giocare. Di potersela giocare. Sia sul piano tecnico ma anche e soprattutto su quello numerico.
Chiudiamo col sig. Calvarese di Teramo: nell'augurarci di non trovarlo più sulla strada rossoblù - lastricata di buone intenzioni ma non fino al masochismo - speriamo che la società si faccia sentire. Come ha fatto, con la consueta signorilità, Luigi Simoni in una conferenza stampa surreale dove qualche collega genovese ha perfino rispolverato polemiche datate con Mancini pur di "buttarla in cagnara".
Lo stile Simoni deve essere e restare lo stile Gubbio: mettendo però i puntini sulle i. Perché come dicevamo qualche giorno fa, a fare la Cenerentola, senza principe, non piace a nessuno. Men che meno con una matrigna che si diverte a far suonare il gong molto prima di mezzanotte...
Copertina di "Fuorigioco" - 5.9.11
musica sottofondo: "Vedo nero" - Zucchero - 2011
domenica 4 settembre 2011
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Ottimo articolo che condivido in pieno.
RispondiEliminaMi ha dato un pò fastidio sentire le opinioni degli "esperti" che parlavano quasi di impresa titanica della samp...per carità gran bella squadra da cui c'è da imparare ma vincere 11 contro 9 per tutta la partita,con due rigori a favore di cui almeno uno sicuramente regalato e contro una squadra che era al 50% delle forze non mi è sembrato così titanico.
Sono sicuro che quando torneranno a Gubbio non la passeranno liscia come a Genova, avranno sicuramente del filo da torcere e ne vedremo delle belle...arbitro permettendo.
Forza Gubbio, è nei momenti difficili che si vedono i veri Lupi e i veri tifosi,che non abbandonano la loro squadra,ma anzi la incitano e sostengono ancora di più !
Forza Gubbio
Da facebook -
RispondiEliminaLucio Forno -
purtropppppo!!ce' da sofffffrire e dire Forzzzzzza Gubbbbbbbbbbbiacccccio..
Michele Minelli -
La cosa più importante è la dignità. In questo siamo e dovremo essere campioni in una stagione che preannunciare difficile sotto tutti gli aspetti (tecnico, arbitrale, ecc.) è dir poco. Facciamoci sentire se qualcosa non ci va giù, ma i piagnistei lasciamoli agli altri perchè non ci appartengono.
D'accordo con tutti.
RispondiEliminaGio, ha ragione. Neanche Atzori credo abbia potuto trarre indicazioni utili per la sua squadra (se non i 3 punti che fanno sempre comodo).
Che c'è da soffrire come dice Lucio è indubitabile: la speranza è di farlo potendo giocare ad armi pari.
Giusto anche quello che scrive "Boso": non è con le litanie che si risolvono i problemi. Ma quando è troppo, è troppo... Se perfino uno come Simoni si è alzato in piedi, in tribuna, e al 38' del primo tempo (sul 2-0) se ne è andato... qualcosa vorrà dire...
Ancora da facebook -
RispondiEliminaSimone Filippetti -
Analisi lucida e impeccabile, ma i madornali errori dell'arbitro rischiano di "sviare" dai veri problemi: il basso livello tecnico della squadra. Scendiamo in campo con una squadra che è più debole di quella dell'anno scorso, che però giocava in C1. Con la formazione attuale, se giocassimo in C1, non arriveremmo primi, mentre ora siamo in B e dobbiamo salvarci. Il vero nodo è la difesa.
Luca Baldinelli - Concordo in tutto....anche sulla base musicale.....ahahah
Giusto Simone, l'analisi che fai non fa una grinza ma potrebbe valere per Grosseto e Ascoli (dove ci siamo fatti male da soli, prima ancora che con le giacchette nere). Ieri anche la squadra dell'anno scorso - in quel contesto e con quello che è successo - sarebbe stata condannata. A priori...
RispondiEliminaAncora commenti da facebook -
RispondiEliminaSimone Filippetti - Ieri avrebbe perso anche la nostra Juve, giacomo.
Paolo Agostinelli -
l'impressione che ho avuto è stata questa: il Gubbio era stato condannato ancor prima di entrare in campo....almeno questa è stata l'impressione!
Riccardo Rossi -
Perdere si poteva perdere ma no nel modo in cui è accaduto a prescindere dai valori in campo. Io ho arbitrato 10 anni e vi assicuro che se uno vuole può "condizionare" una partita.
Paolo Agostinelli - la prova del complotto sta in questo: la stampa nazionale ha taciuto....
Luca Baldinelli -
Se vogliamo criticare facciamolo pure... ognuno è libero di farlo e poi sul calcio è molto facile visto che non è una scienza esatta.... ma per lo meno diamo una attenuante a questa squadra che credo sia innegabile riconoscergli di essere stata "leggermente" danneggiata da quel signore vestito di giallo! Il giorno in cui giocheremo ad armi pari potremo dare un giudizio più obiettivo e sull'operato della squadra.
Antonio Giorgi -
RispondiEliminaMi ero preparato con mio figlio di due mesi davanti alla tv. Era la prima partita del nuovo Gubbio che vedevo, quindi il mio giudizio e' inevitabilmente incompleto. Le carenze tecniche e tattiche sono innegabili, quindi a mio personale avviso spedire Simoni in conferenza stampa a prendersela con l'arbitro reo di applicare le regole "senza buon senso" mi e' sembrato molto fuorviante. Non si vogliono spaventare i giocatori ancora a secco? Bene, ma prendersela con un arbitro che commina i rigori e le espulsioni da manuale non e' il massimo. Anche prima del rigore il Gubbio non c'era. Spero che con i titolari si possa invertire il corso di questo campionato, e non parlo dei sei gol subiti, ma di personalita'...mentalita'...Questo e' quello che ci manca. Giacomo, ma qualche giocatore piu' navigato da B non si poteva trovare, almeno uno a centrocampo e uno in difesa??
Luca Baldinelli - MANUALE ???? DI COSA ????
Luca Satiri -
Sinceramente signor Giorgi, ho rivisto i primi dodici minuti della partita ieri sera nei quali ho visto una tacchettata a gamba tesa sulla faccia di bazzoffia che non è stata sanzionata come da "manuale" ed un rigore dato per un presunto fallo (reciproco) dopo che la palla era già passata da mezzora oltretutto sanzionato anche con un espulzione. La partita è finita lì contro una squadra fatta a suon di milioni in uno stadio con 20.000 persone.
Non uso parole mie ma quelle di Emanuele Dotto che faceva radiocronaca per "Tutto il calcio minuto per minuto": "C'è un rigore per la Samp ma onestamente non sappiamo dirvi perchè. E' stato espulso il giocatore Raggio Garibaldi, anzi no, si tratta di Farina, ma anche qui non abbiamo compreso il motivo della sanzione". La difficoltà di una squadra come la Samp, in una gara come quella con il Gubbio, era sbloccare il risultato: se non ci riusciva nella prima mezz'ora cominciavano i fischi, altrimenti era tutta in discesa. Ecco dopo 12' è diventata una discesa libera... P.S. Rivedendo più volte l'azione del penalty sono ancora più convinto che 9 arbitri su 10 fischiano fallo a favore del difensore, in questi casi, il decimo lascia correre...
RispondiEliminaAncora repliche da facebook -
RispondiEliminaGiustissime le parole di Giacomo. Ora sarebbe curioso sapere quello che scriverà CALVARESE sul referto arbitrale perchè secondo me qualsiasi cosa scrive non potrà corrispondere alla raltà. Il referti penso che lo può richiedere la società. Vediamo cosa succede....
Antonio Giorgi -
Va bene, vedo che si sta negando che ci sia stato il primo rigore...si sta negando che il Gubbio abbia totalmente subito sin dal primo minuto il gioco della Sampdoria...quindi non ha senso continuare in questo dibattito. Amici, credetemi, vorrei avere il coraggio di gridare al vento che e' tutta una persecuzione, che l'arbitro ce l'aveva con noi. D'altronde dato che cominciao ad essere vecchio, andavo al campo a tifare Gubbio da prima di diversi di voi. Eppure se si vuole mantenere un miimo di spirieo realistico....non c'e' scelta. Signor Satiri, la moviola di rai International e' stta purtroppo per noi molto precisa, tanto che in studio scherzavano sul fatto che non ci fosse "nessun Gubbio" sui rigori". Baldinelli, di MANUALE e di REGOLE ha chiaramente parlato l'ottimo Gigi Simoni nell'intervista per Rai International, aggiungendo che oltre alle regole bisogna applicare anche il buon senso. Dunque per nulla contestando l'applicazione delle regole da parte dell'arbitro, ma semmai lamentando il fatto che il buon senso avrebbe richiesto di non falsare una partita gia' di per se' tecnicamente e tatticamente tutta a favore di una squadra. Quindi, stai smentendo Simoni. " Giacomo, Emanuele Dotto tre secondi dopo quella frase ha testualmente detto "Farina ha affondato proprio come nella pallanuoto Bertani".C'e' anche su You Tube. La stessa Gazzetta scrive che dopo il rigore "con un uomo in meno, gli umbri hanno subito poco dopo il raddoppio di Volta, prima che l’espulsione dell’inesperto Maccarrone (doppio giallo) lasciasse il Gubbio in nove e chiudesse di fatto la sfida". Ora, diciamo che c'e' un grande complotto contro il Gubbio, va bene, sono dispostissimo a gridarlo anche io, se ci rende tutti piu' tranquilli. Ma vi prego, troviamo nuove soluzioni tattiche, tappiamo i buchi laddove si puo' che senno' quest'anno ci massacrano ovunque.
Luca Baldinelli -
RispondiEliminaSenza mettere tanta carne al fuoco...e per chiarezza...la svolta è stata data dall'ESPULSIONE di Farina che a termini di regolamento o "manuale" non dovrebbe essere stata comminata perchè non era una chiara occasione da gol in quanto la palla è stata deviata dal nostro portiere ed era ad una distanza siderale dall'attaccante della Samp! Questo prevede il regolamento e non si può prescindere da un'errore del genere per dare un giudizio equo alla partita! Non facciamo della piangeria ma commentiamo ciò che abbiamo visto...Che la Samp sia più forte nessuno lo discute ma...giochiamoci ad armi pari... P.S.: ringrazio colui che mi suggerisce un sito in cui qualcuno mi spiega l'espulsione !!!!
Saluto l'amico Antonio da Toronto e lo rassicuro: nessuno ha mai parlato a Gubbio di complotto. Men che meno il sottoscritto. L'ho scritto in tutte le salse (nel blog e nei servizi per TRG): la gara - già sbilanciata sulla carta da differenti valori in campo - è stata definitivamente "asfaltata" dalle decisioni arbitrali, senza che passasse neanche un quarto d'ora. Nessuno ha messo in dubbio nè i meriti della Samp (che aveva il solo problema di infilare il biglietto al casello per poi imboccare l'autostrada, e ha trovato chi gli ha alzato direttamente la sbarra...) nè gli errori della squadra di Pecchia (ad esempio, l'amnesia difensiva collettiva sul gol del 2-0). Se andiamo a giudicare gli episodi in base ai servizi che si trovano nei siti nazionali perdiamo tempo: a nessuno verrà mai in mente di sindacare un rigore e un'espulsione su una partita finita 6-0... Tornando all'arbitro, mettiamola così: è inadeguato a questa categoria almeno quanto lo è sembrato esserlo la squadra rossoblù. Con l'aggravante che il Gubbio in B c'è arrivato adesso, conquistandosela sul campo. Sul passato di Calvarese invece gravano decisioni che avrebbero fatto pensare ad una carriera meno sfolgorante... Buon per lui...
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