Contro il Varese del "Diablo" Granoche serve una prova di... esorcismo

I rossoblù in tribuna a "San Siro" mercoledì scorso

Terrazza con vista su San Siro. E’ la settimana di ritiro in Brianza diventa per il Gubbio l’occasione di assaporare il clima di San Siro con la sfida di Coppa tra Milan e Juve. La speranza è che l’occhiata prolungata all’undici assatanato di Antonio Conte – che gioca e vince tanto in casa quanto fuori con lo stesso sacro furore iniettato dal giovane tecnico leccese – possa ispirare l’undici di Simoni. Che invece lontano dal Barbetti non ha ancora infilato nemmeno un cerchietto vincente, e con il misero bottino di 4 punti su 36 disponibili, vaga alla ricerca del primo sussulto.

Lo stadio "Ossola" in bianco per Varese-Torni

Il doppio confronto consecutivo tra Varese e Verona, sulla carta, non sembra presentare le occasioni propizie. Ma spesso il pronostico della vigilia inganna e regala sorprese anche positive.
Allo stadio “Ossola” – il più a nord del campionato, come lo è stato il più a sud il “Granillo” di 9 giorni fa – il Gubbio cerca l’alba di un domani che vuol dire salvezza.
Salvezza che passa per il Barbetti e per i 5 scontri diretti che dal 25 febbraio, con recupero sul Modena, si susseguiranno fino a maggio. Ma passa anche per i match esterni nei quali i rossoblù sono chiamati a superare una specie di prova di personalità: dimostrare di non averne una doppia, per rimpinguare il bottino in classifica che per ora resta deficitario seppur in un contesto ancora equilibrato.

Varese prima e Verona poi diranno tanto, come i due successivi match interni consecutivi, Modena e Brescia. Saranno anche le prime apparizioni per gli ultimi arrivati: Guzman potrebbe esordire già contro il Varese – neve permettendo. Simoni lo ha testato dietro le punte nell’amichevole infrasettimanale, con uno 4-2-1-2 nuovo ma non per questo da disdegnare. Quanto a Lofquist, può giocare preferibilmente a sinistra in un 4-3-3 per animare gli schemi sulle corsie laterali. Come ama fare Conte e come dovrebbe riuscire a fare anche il Gubbio.
Che proprio sulla fascia destra, cerca conferme – stavolta di contratto – da Daniele Bazzoffia. La speranza è che quello dell’attaccante di Assisi non diventi un caso, del quale francamente il Gubbio e i tifosi ora non avrebbero affatto bisogno.
Un gol decisivo e la firma lunedì sarebbero il menù perfetto per questo weekend (ma è da escludere il suo impiego a Varese, per il risentimento muscolare della settimana). Ma non si può chiedere troppo. La firma andrebbe bene lo stesso anche martedì.

A proposito di Milan-Juve: anche il Gubbio dovrà fare i conti con un diavolo. Nella fattispecie Pablo Granoche, ex attaccante del Novara, approdato da pochi giorni alla corte di Maran e già in gol due volte a Bergamo contro l’Albinoleffe.
Vuoi vedere che invece dello psicologo, scopriamo che il Gubbio aveva bisogno solo di un buon esorcista?


Copertina de "Il Rosso e il Blu" - venerdì 10.2.12
Musica di sottofondo: "L'alba di domani" - Tiromancino - 2007