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martedì 3 settembre 2013

La nuova stagione in Lega pro? Sarà un anno... strano




Allacciamoci le cinture. Sarà certamente una strana stagione quella appena avviata in I Divisione Lega pro.
E le premesse per aspettarsi davvero di tutto, non mancano. A cominciare dall'assenza di retrocessioni, che con buona pace degli estensori del ridimensionamento calcistico della categoria, dall'ineffabile presidente Macalli al diplomatico dg Ghirelli, finirà per incidere negli ultimi 2-3 mesi di campionato. Pensiamo, andando solo indietro di qualche mese, cosa avrebbero dovuto fare le varie Barletta, Sorrento o Carrarese fin da febbraio, quando i numeri dicevano chiaramente che anche un nono posto, quest'anno utile per i play off, sarebbe stato per loro semplicemente chimera.

L'auspicio però è che il refrain dell'assenza di retrocessioni non venga ripetuto domenicalmente, quasi a consolarsi di eventuali disavventure. Diventerebbe peggio di una foglia di fico.
A seguire, la novità del girone con squadre dispari, e un turno di riposo che comunque la si veda, finisce per diventare indigesto quasi per tutti. Quasi, perchè ad esempio, il Gubbio – che in campo andrà solo tra una settimana – farà finta che questo stop non ci sia, eviterà di guardarsi la classifica fino a domenica 8 e poi scenderà in campo al “Curi” per fare il suo debutto.
 
Ecco, un'altra stranezza di stagione: l'esordio nel derby, novità di cui avrebbero volentieri fatto a meno sia il Perugia – per il quale comunque sarà debutto casalingo – sia lo stesso Gubbio che avrebbe preferito misurarsi con altri avversari.
Ma ormai il calendario è metabolizzato e c'è solo da allacciare gli scarpini ed entrare in campo. In panchina magari si starà con la calcolatrice. Già per i famigerati 25 anni di media, forse, servirà pure quella, da azionare almeno nella prima ora di gioco.

Che derby sarà la nuova sfida tra Perugia e Gubbio?
Sicuramente strano, come l'elenco delle anomalie già elencate. E forte di altre anomalie niente male. Con un Perugia alla sliding doors, che vede rientrare Camplone da quella stessa porta da cui, un po' enigmaticamente, era stato liquidato a giugno. Lucarelli è già il passato, il presente dovrà dire se questo grifo potrà essere la moto adatta al pilota abruzzese tornato improvvisamente in sella.
Il Gubbio dalla sua è un cantiere ancora aperto. E non solo perchè il mercato che si chiude oggi ha riservato novità fino all'ultimo, ma anche per il continuo andarivieni di giovani di belle speranze, con il Parma a fare da advisor in tutte le operazioni.
A proposito, qualche collega ha definito la società rossoblù una depandance, descritta con tristezza: e forse dimenticando che certi modelli di depandance calcistica di successo risalgono agli anni 70 (Atalanta e Juve) ma soprattutto dimenticando che recenti magnati da grand hotel al Renato Curi hanno portato a due fallimenti nel lasso di un lustro.
Per essere un anno strano, anche le schermaglie pre-derby, forse, non ci faranno mancare niente...
 
Da rubrica "Il Rosso e il Blu" - trasmissione "Fuorigioco" - 2.9.13

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