Moroni
7,5 –
Senza
dubbio il migliore in campo in Gubbio-Salernitana. Non gli pesa il
numero 8 sulle spalle, e forse Sandreani se lo coccola come il vero
erede naturale. Lui, classe 1994, padroneggia da veterano il
centrocampo, corre e dà qualità, si fa notare in copertura, e si
libera in fase conclusiva: l'incornata dell'1-1 è precisa e fredda
come non direbbero i suoi 19 anni. Con Malaccari è il trascinatore
di questo bel Gubbio. Da blindare.
Federico
Nofri 7 –
Tre
partite, tre vittorie, di cui due in trasferta sui campi insidiosi di
Ostia e Sansepolcro. E' un Foligno sorprendente ma anche meritevole
delle lodi. Trascinato da Urbanelli, ha in Federico Nofri l'artefice
di questo avvio scoppiettante: merito del mister l'aver ridato
fiducia e coraggio ad un ambiente tramortito da due retrocessioni di
fila. Taumaturgico.
Portieri
Gualdo Casacastalda 5 -
E'
una bella gara a chi la combina più grossa a Pistoia tra Di Nardo e
Lenzi. Il portiere titolare del Gualdo Casacastalda inscena un
piagnisteo da Tata Lucia sul rigore del vantaggio degli orange e
riesce nella non facile impresa di farsi espellere per proteste
lasciando i suoi in 10 per mezz'ora. Il sostituto dopo appena 2' dal
pareggio di Marri, si fa uccellare da una ciabattata di Bigoni.
Francioni attapirato.
Mangialardi
di Pistoia 4,5 –
C'è
un pistoiese indigesto anche per il Gubbio. E' l'arbitro Mangialardi.
Sicuramente il peggiore in campo in Gubbio-Salernitana. Non aiutato
dagli schemi pallavolistici della difesa eugubina, con i primi tempi
di Bartolucci e Briganti che lo lasciano interdetto, si abbaglia
clamorosamente sul fallo in uscita di Iannarilli ai danni di Di
Francesco: né rigore né rosso al portiere ma neanche giallo
all'eugubino che semmai – secondo la cervellotica interpretazione
dell'arbitro – avrebbe dovuto simulare. In compenso viene ammonito
per simulazione a fine tempo Gustavo che invece era inciampato
sull'uscita di Pisseri. Stralunato.
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