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giovedì 27 gennaio 2011

Tanto can can per un voto in pagella...

Per fortuna, lunedì sera ero fuori. E così non ho assistito alla puntata di "Fuorigioco" (su TRG) nella quale è andata in scena la polemica per un voto in pagella "mal digerito" dalla dirigenza della Gubbio calcio. Un 5,5 a Cristian Galano che è sembrata una sorta di "lesa maestà" alla storia centenaria rossoblù.
Così almeno deve averla intesa chi si è poi reso protagonista di un intervento (il vice presidente Brugnoni), che al telefono - quasi simultaneamente a quanto avveniva, nelle stesse dinamiche, a "L'Infedele" di Lerner con il premier via cavo - utilizzava termini come "incompetenti". Con uno stile che ricordava molto da vicino quello di altri interlocutori che in passato, e in diretta, avevano lanciato strali contro l'emittente - magari forti di una claque a disposizione...

Una vicenda spiacevole. Che speravo si chiudesse nello spazio ristretto di una serata "storta", in cui l'istintivo malumore aveva avuto prevalenza sul giudizioso silenzio (o comunque sul doveroso rispetto di un'opinione altrui).
Così non è stato, e addirittura il giorno dopo, martedì, mentre ero ancora a Coverciano, mi vedo arrivare via e-mail un comunicato stampa della As Gubbio calcio che - se non fosse per dovere di ruolo rispetto all'emittente che dirigo - sarebbe da definire "incomprensibile".
Qui non si tratta più di un impulsivo "gesto di cornetta": ma addirittura si cerca di giustificare "per il bene del Gubbio" un'uscita che - con bontà d'animo - consideriamo "infelice".

A seguito di questo comunicato - che per completezza riporto di seguito - con il presidente di Radio Gubbio spa, Giampiero Bedini, abbiamo risposto con una nostra nota (anch'essa riportata in basso), a nome di TRG, per chiedere che la vicenda sia definitivamente ricondotta nel solco di una correttezza di rapporti generali. Non senza aver preso chiaramente le distanze da quanto detto e scritto in questi due giorni.
Per chiudere con una battuta: domenica non si gioca. Mai come ora la sosta appare salutare... Per tutti...



COMUNICATO STAMPA AS GUBBIO - 25.1.11
Il vicepresidente dell'A.S. Gubbio 1910 Giancarlo Brugnoni, in merito all'intervento telefonico nel corso della trasmissione di lunedì sera "Fuorigioco" in onda su Trg e condotta dal giornalista Roberto Minelli precisa:

"La telefonata non è stata fatta a titolo personale, ma in qualità di vicepresidente della A.S. Gubbio 1910". "Mi sono sentito in dovere di difendere la squadra nella sua totalità, poiché nonostante la bella e importante vittoria avrebbe potuto risentire psicologicamente di due insufficienze comminate ad altrettanti giocatori che, come tutti gli altri del resto, stanno tirando la carretta dall'inizio di stagione dando sempre tutto se stessi per i colori sociali della nostra città".
"Nel momento di sintetizzare la prestazione in un voto bisogna tenere conto di tanti fattori tra cui le condizioni fisiche, la prestazione fornita, l'andamento fin qui dimostrato, l'impegno, la serietà".
"Secondo punto: tutti i sette giornali del lunedì che trattano del Gubbio, da quelli locali a quelli nazionali, hanno fatto le pagelle ai nostri giocatori e nessuno ha affibbiato loro insufficienze. Se tutti i giornalisti (tra cui anche professionisti) hanno giudicato in maniera uniforme non ho elementi per dubitare delle loro competenze".
"Terzo: la nostra società è stata sempre aperta e disponibile al dialogo".
"Quarto: Quando la capolista vince si danno tutte sufficienze... Forza Gubbio”.


LETTERA DI RISPOSTA DA TRG - 26.1.11
In riferimento all’intervento telefonico effettuato dal Vice Presidente dell’As Gubbio, Giancarlo Brugnoni durante la trasmissione “Fuorigioco” di lunedì 24 Gennaio, ribadite oltretutto da un comunicato stampa ufficiale della Società, sono necessarie alcune puntualizzazioni ad evitare invasioni di campo onestamente inopportune, gratuite e irrispettose dei reciproci ruoli.

Le “pagelle” che traducono con un voto le prestazioni dei giocatori secondo la valutazione del giornalista, fanno parte, da sempre, di una dialettica che alimenta commenti e punti di vista diversi; possono essere naturalmente non condivise. Non soltanto in presenza di insufficienze, ma anche di voti al di sopra della media. Siamo nel terreno delle opinioni, delle sensazioni, delle convinzioni proprie.
Dissentire e criticare è legittimo, senza però chiamare in causa principi come competenza, onestà intellettuale, serenità di giudizio. Nella presa di posizione della Società, tale sulla base del comunicato (che consideriamo più “grave” ancora dell’intervento televisivo), c’è stata una critica tesa alla delegittimazione, un giudicare finalizzato a mettere in discussione la professionalità e la buona fede del conduttore e, in ultima analisi, della stessa emittente.
Mentre da parte nostra rinnoviamo piena solidarietà e stima a Roberto Minelli, giornalista pubblicista che da due anni conduce brillantemente la trasmissione che più di ogni altro contenitore televisivo e spazio informativo offre una vetrina importante alla Gubbio calcio (si provi a pensare “quanto” si parlerebbe di Gubbio nei media locali e regionali senza TRG), ci aspettiamo dalla Società un deciso e inequivocabile passo indietro, oltre ad una riflessione attenta e serena sul ruolo della stampa e dell’informazione, e sul modo con cui la società stessa imposta tale rapporto.
Tutelare l’immagine della società – che a Vs. dire sarebbe lesa da un 5,5 in pagella - con la minaccia di attribuire paternità di competenza e incompetenza, non giova a nessuno. Tanto più all’immagine stessa di una società che vuole sentirsi professionista e che ambisce – giustamente, per quello che si vede sul campo – anche a categorie superiori.
Certamente, quanto accaduto in questi giorni, non è una pagina felice nello splendido cammino che il Gubbio sta vivendo da due anni a questa parte. L’auspicio è che ognuno faccia tesoro anche di queste esperienze, comprendendo che la comunicazione, come il rapporto con i media (specie con quelli che sono al fianco della As Gubbio, qualunque sia la categoria in cui milita la squadra), è un elemento essenziale nel salto di qualità già vissuto e a cui ulteriormente si ambisce per il futuro.
Sempre nel rispetto e nella correttezza dei ruoli reciproci e con quello spirito di collaborazione che la nostra emittente quotidianamente garantisce alla As Gubbio, sotto molteplici forme.
Cordialmente,

Giampiero Bedini  - Pres. Radio Gubbio spa
Giacomo Marinelli Andreoli - Direttore TRG

1 commento:

  1. cristian galano e il piu forte del gubbio come si fa a dare un5,5

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