Il Gubbio si congeda nel peggiore dei modi dal proprio pubblico, dopo aver già salutato la serie B definitivamente la scorsa settimana. Non è bastato il clima euforico della Festa dei Ceri per defibrillare una squadra che evidentemente non ne ha più, né sul piano fisico né su quello dell’orgoglio.
Con due tiri in porta l’Albinoleffe si è preso i tre punti, che paradossalmente tengono aperta la possibilità per i bergamaschi di acciuffare i penultimo posto a pari merito con i rossoblù, spedendoli in fondo per il miglior bilancio negli scontri diretti.
L'esultanza del gol di Guzman: durerà meno di mezz'ora (foto Settonce) |
Ma non è certo la sfortuna la matrice di questa ennesima sconfitta, nata sì dagli episodi a favore della squadra ospite, ma risultato anche di una prestazione agonistica dell’undici eugubino che ha fatto irretire anche il più appassionato dei tifosi.
Che pure erano tanti sugli spalti, nonostante il tempo inclemente e la concomitanza con la festa dei ceri mezzani.
Chiudere con dignità era l’obiettivo minimo richiesto dalla piazza e anche da tecnico e società, ma evidentemente a questo punto, con la barca alla deriva ormai da un pezzo, è chiedere troppo.
Un epilogo così però finisce per rovinare davvero tutto, anche il poco di buono – che pure c’era stato – i ricordi delle imprese, il feeling che in ogni caso non era del tutto smarrito con la piazza.
Simoni e Giammarioli: mestamente soli in curva ospiti (foto Settonce) |
Stasera si svolgerà un direttivo importante per la Gubbio calcio: per capire da dove e con chi ripartire. Facendo tesoro, questo è necessario, dei tanti troppi errori commessi.
E anche di questo finale che francamente ci saremmo risparmiati volentieri…
Copertina di "Fuorigioco" del 21.5.12
musica dfi sottofondo: "Shout" - Tears for fears (1984)
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