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venerdì 11 maggio 2012

Il tutto per tutto nelle ultime 3 gare: a cominciare da Padova... aspettando Palazzi

Gigi Apolloni: lui ci crede
(foto Settonce)
"Finché la matematica non ci condanna. Prima che sia troppo tardi. Senza avere più nulla da perdere".

Potremmo elencare quasi all’infinito il rosario di frasi fatte che il calcio ci abitua ad ascoltare in ogni latitudine. Quando davanti a microfoni e taccuini un tecnico o un giocatore cominciano a sciorinare questi ritornelli, vuol dire che la liturgia agonistica volge al termine.
A qualcuno, prima o poi, debbono aver portato bene, vista la frequenza e la diffusione capillare del loro utilizzo.

Nel caso del Gubbio, purtroppo, da una decina di giorni si sente sempre più assiduamente ripetere che in ogni caso bisogna crederci fino in fondo. Più o meno dopo la sconfitta di Empoli che appaiata all’inopinato 0-0 con la Juve Stabia, hanno regalato ai rossoblù uno score di appena 1 punto in due gare nelle quali era necessario se non il bottino pieno, quanto meno una vittoria e un pari per avere concrete chance di salvezza.

Stefano Palazzi, procuratore federale
La classifica ora è implacabile e i tifosi hanno destinato a Stefano Palazzi, procuratore federale protagonista della nuova ondata di deferimenti per ben 10 squadre della serie cadetta, i loro cori e le loro speranze.
Indubbiamente il calcio scommesse potrebbe sconvolgere la classifica della serie B, prima ancora dello svolgimento di play off e play out – le sentenze d’appello, quelle che per intenderci definiscono le graduatorie definitive, sono attese per il 2 giugno.
Ma è sempre bene declinare il condizionale, non farsi troppe illusioni e soprattutto, nel caso della squadra di Apolloni, cercare di fare più punti possibile nelle 3 partite rimanenti, puntando all’impresa di scavalcare almeno una tra Vicenza e Nocerina che ora però veleggiano, si fa per dire, a 5 punti di distanza.
In casi come questo arrivare terz’ultimi o penultimi potrebbe non essere la stessa cosa. Ed è davvero una disdetta accorgersi che in fondo questo -5 è maturato soprattutto negli ultimi 180’ nei quali il Gubbio non ha demeritato affatto, ma ha trovato davanti a sé ben 5 pali, il cui unico effetto è stato di irrobustire la classifica delle imprecazioni e dei rimorsi.

Il tecnico del Padova, Dal Canto
Padova, da questo punto di vista, è una tappa che appare proibitiva, con i veneti che – salvo nuovi ripensamenti sull’assurda partita contro il Torino – si giocano le ultime carte play off. Anche se talvolta proprio gli avversari off limits hanno esaltato in questa stagione l’undici eugubino, che invece – dato purtroppo decisivo ad oggi - è clamorosamente mancato ogniqualvolta si è trovato di fronte un’inquilina del condominio salvezza. Se si getta uno sguardo alla classifica, il Gubbio ha vinto solo 1 gara, all’andata con la Nocerina, gestione Pecchia, tra le sfide dirette per vincere il mini torneo della colonna di destra. Per il resto bilancio davvero gramo, con 6 punti concessi ad Ascoli ed Empoli, 4 riservati a Livorno, Crotone e Vicenza, in attesa di sapere, ma giusto per la statistica, come andrà il doppio confronto con il derelitto Albinoleffe.


La clamorosa occasione di Ciofani con palo e flipper sulla linea
di porta, contro la Juve Stabia (foto Settonce)
 Questione di numeri che ci dicono però come il Gubbio, al di là delle valutazioni tecniche sulla carta, dei gol presi dopo il 90’ e della messe di legni che in partite decisive hanno spesso condizionato il risultato, sia mancato proprio quando serviva lo scatto vincente.
Non sappiamo a cosa serviranno davvero questi ultimi 270’: magari solo a spostare la death line, magari a conquistare l’unico obiettivo ormai rimasto. Finire meno in basso possibile nella speranza di scoprire a giugno un nuovo inaspettato alleato: bomber Palazzi…


Copertina de "Il Rosso e il Blu" - venerdì 11.5.12
musica di sottofondo: "I won't let you down" - PhD (1981)

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