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giovedì 27 dicembre 2012

Il 2012 se ne va... e i tifosi rossoblù non vedevano l'ora che succedesse...

La squadra se ne va dall'Euganeo di Padova:
è la sconfitta che sancisce la retrocessione matematica

http://www.trgmedia.it/playYouTube.aspx?id=3978 

Siamo sinceri. In pochi sognavano che il 2012 sarebbe stato meglio del 2011. Anche se la passione calcistica regala spesso voli pindarici, i tifosi eugubini sapevano che l’eccezionalità di quanto visto nell’anno della promozione in serie B difficilmente avrebbe toccato le stesse vette. 
Pochi però pensavano che la delusione e l’amarezza della retrocessione sarebbe durata così tanto.
Sì perché quando il 2013 è alle porte, ancora si sente parlare dell’occasione persa, del chissà quando rivedremo la serie B a Gubbio. 
Nel frattempo il Gubbio sta facendo la sua parte in I Divisione, un campionato che non è proprio di quelli semplici, con piazze che hanno calcato anni e anni la serie A e che si sentono a disagio a queste latitudini molto più che la pur nobile casacca rossoblù.
Ripercorrendo le emozioni e i ricordi del 2012, è bene dividere l’anno in due parti, e non solo perché di due diversi campionati di parla.

Il primo semestre è quasi un incubo. Un crescendo di delusioni e inciampi, con pochi bagliori, che però val la pena ricordare. A partire dalla rimonta di gennaio, il 2-2 a Torrente, conquistato contro un Bari che sembrava voler venire a Gubbio a fare man bassa: prima Graffiedi su rigore conquistato da Bazzoffia, quindi Buchel sull’unico acuto dell’austriaco regalarono un’Epifania col sorriso. Arricchita dall’opulento e illusorio 4-0 inflitto al Grosseto, con una mezz’ora che resta la migliore pagina del Gubbio di serie B, e i gol in serie di Bazzoffia, Graffiedi e Ciofani. 

Bazzoffia esulta ad Ascoli: sarà
il suo ultimo gol del 2012...
Sembra un Gubbio galattico ma purtroppo sarà solo un’impressione. Perché già ad Ascoli comincia la girandola di occasioni perse e partite andate in fumo in zona Cesarini: Falconieri rimetterà in carreggiata i marchigiani attardati, a seguire toccherà a Merino risollevare al 93’ la Nocerina, a Calil siglare un rigore beffardo ancora a tempo scaduto nel 3-3 col Crotone. Nel frattempo Simoni ha salutato, prima affiancato da Alessandrini, poi rimasto solo in una panchina scottante come poche, e finito nel tritacarne di una situazione ormai in balìa delle onde: 6 gol all’Olimpico di Torino e l’ennesima beffa al 94’ presa col Livorno e anche per il trainer di Senigallia è arrivato un benservito non certo signorile. 
Apolloni perplesso a Cittadella: forse
già il presagio che finirà male...
L’ultima chance è stata affidata ad Apolloni al quale però è rimasto indigesto l’esordio a Cittadella e una doppia traversa su un’unica punizione col Vicenza. L’acuto di Sassuolo, unica sua vittoria, è stata l’ennesima illusione prima di un mese di maggio a dir poco deprimente. La retrocessione matematica è arrivata a Padova, 4 giorni dopo l’anniversario della promozione. Poco più di un anno e il sogno era già svanito.
Difficile ridestarsi da tutto questo. Complicato farlo in una piazza che chiedeva conto delle amarezze subite. E la presentazione della nuova stagione ha dato la cifra della delusione dei tifosi, con una frangia che ha attaccato presidente e società.
Ma è bastato tornare in campo per ritrovare entusiasmo, sotto una nuova guida, un giovane allenatore - Andrea Sottil - affamato di successi e anche di rivincite, dopo un anno a Siracusa dove il campionato l’aveva vinto, ma i debiti e il pregresso gli avevano negato l’esultanza. Il nuovo Gubbio è una sorpresa di un girone fatto di grandi nomi: soprattutto al Barbetti cadono teste nobili, dal Frosinone al Pisa, dal Benevento alla Nocerina, l’ultima importante vittoria dell’anno, datata 30 novembre. 

Boisfer-Ciofani, duello da derby. Speriamo si rinnovi
il prossimo 20 gennaio (Giudice sportivo permettendo)
Peccato che dicembre abbia smorzato qualche entusiasmo. Peccato che fuori dal Barbetti il Gubbio non abbia la stessa marcia, un solo successo a Prato e appena 2 pareggi con le ultime due della classe. 
I compiti a casa non mancano per la vacanze di Natale: il 2013 incombe, già con i primi impegnativi test. E subito il 20 gennaio con un derby, al Barbetti, atteso da oltre 25 anni… 

Copertina "Il Rosso e il Blu" - da Fuorigioco del 28.12.12

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