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lunedì 17 dicembre 2012

Un commiato agrodolce dal "Barbetti": pari giusto per un Gubbio... stanco

Guerri esulta sotto i tifosi dopo il momentaneo
vantaggio: resterà illusorio... (foto M.Signoretti)
E’ agrodolce il commiato del Gubbio di fronte al proprio pubblico per questo 2012. E non poteva essere altrimenti, quasi a immortalare un anno solare che i tifosi rossoblù non segneranno indelebilmente sul proprio calendario dei ricordi: la retrocessione dalla B brucia ancora e continuerà ad essere un sottile impercettibile rimorso.


Lo stesso che resta impresso dopo il secondo pareggio casalingo di questo campionato, con la seconda (e fortunatamente ultima) squadra pugliese. Dopo il Barletta anche l’Andria riesce laddove le big del torneo aveva miseramente fallito: riportare un punticino dal “Barbetti” che rimane comunque un fortino inespugnato per il Gubbio (5 vittorie e 17 punti complessivi sul terreno di casa).


Il guizzo vincente di Guerri sulla ribattuta del portiere
(foto M.Signoretti)
 Il pari con i biancazzurri di Cosco ci può stare. Perché non è stato il miglior Gubbio e non mancano neppure le attenuanti, con i 7 assenti di inizio gara cui si è aggiunto in corsa anche capitan Sandreani.
L’occasione ha imposto il debutto stagionale di Pambianchi al centro della difesa e di Manzoni in attacco negli ultimi minuti, forse troppo pochi per un giocatore più contropiedista di Scardina. Il rammarico semmai è dovuto all’incapacità di capitalizzare il vantaggio di Guerri – che si conferma attaccante aggiunto negli ultimi metri su calcio da fermo.

Questo sarebbe il fallo da rigore decretato
da Piccinini di Forlì (foto M.Signoretti)
 La stoccata da lontano di Loiodice, che ha un po’sorpreso Venturi, è arrivata a 10’ dalla fine quando sembrava che i pugliesi avessero esaurito le energie, dopo aver dilapidato due nitide palle gol in apertura di ripresa con l’incontenibile Maccan, che è sembrato addirittura tarantolato quando è andato sul dischetto per sparare la più ghiotta delle chance in faccia ai propri tifosi.
A proposito, per fortuna Maccan ha evitato polemiche con la sua esecuzione stile rugby, perché molto ci sarebbe stato da ridire sul penalty concesso da Piccinini di Forlì.


L'occasione nel finale di Galabinov: tramonta
come il sole sullo sfondo... (foto M.Signoretti)
 Qualcosa ci sarà da ridire anche sulla difficoltà palese del Gubbio di poter chiudere la partita nel secondo tempo, quando tatticamente l’Andria ha dovuto aprirsi, offrendo qualche metro in più ma i rossoblù non sono riusciti ad imbastire una che fosse una azione gol nitida per il raddoppio. L’unico sussulto nel finale d’orgoglio, dopo il pari, con l’inzuccata debole e centrale di Galabinov. Troppo poco per ambire ai 3 punti, e ritrovarsi addirittura secondi in classifica. Classifica che resta comunque ottima, alla vigilia del giro di boa da giocarsi in terra calabrese. Terra arida di soddisfazioni la scorsa stagione, tra Crotone e Reggio.
Magari è la volta buona per sfatare il tabù…


Copertina "Fuorigioco" di lunedì 17.12.12
musica di sottofondo: "One day reckoning song" - Asaf Avidan - 2012

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