Il mio puzzle, i miei pezzi.Di ieri e l'altro ieri.

giovedì 3 gennaio 2013

Un applauso da togliere il respiro. E una frase: "La vera serie A è in questo Spirito di Squadra..."


Quell'applauso scrosciante, quelle centinaia di persone che spontaneamente, obbedendo ad un istinto e ad un sentimento più' forte del protocollo, si alzano in piedi. Mi giro per un attimo, giusto il tempo di una frazione di secondo, e con la coda dell'occhio intravedo le due squadre, Perugia da un lato, San Giustino dall'altro, schierate, in fila, anch'esse ad applaudire. Cerco con lo sguardo, tra il pubblico Giampietro, quasi per voler condividere semplicemente quell'istante, immaginando quale tumulto emozionale si stia scatenando dentro di lui.
Mai come stasera, la Polivalente ha finito per avvolgere tutto il suo pubblico in un frangente emozionante e commosso. E in un'escalation di palpitazioni concentrate in pochi secondi. Stavolta non per un gesto sportivo, un tiro da 3 o un muro stampato in faccia all'avversario. Ma per qualcosa di molto più grande.
E' bastato  il tempo di un saluto iniziale prima dell'amichevole di Capodanno tra le due squadre umbre di A1 di volley, una serata voluta fortemente dalle associazioni e dalle realtà aggregative di cui faceva parte Francesco Rampini, per tutti il "Rampo".


Nicoletta Bambagioni (Spirit onlus) con Giampietro
e Giulia Rampini: il finale migliore... (foto Testa)
O "Fra 10", come recita il logo stilizzato e graficamente accattivante che sfoggiano le magliette celebrative della serata, in blu cobalto e con un enorme numero 10 alle spalle, dove domina la scritta emblema della serata: Spirito di Squadra. Il 10, a pensarci bene e' il numero dei fuoriclasse...
Uscendo dalla palestra, appagato del tanto vissuto, al di fuori e al di là della partita, ho pensato che dietro una manifestazione come questa ci stavano davvero tutti: Pallavolo Gubbio, Santantoniari, Circolo 99, Baracca party, Leukos (Notte bianca dello sport, per capirci), Insieme per Riccardo, Amici di Roby... Tutti uniti da comun denominatore: Francesco, protagonista instancabile in ognuna di esse...
Verrebbe da dire la parte migliore della nostra comunità, quel volontariato davvero spontaneo e laborioso, cui basta un cenno, un imput, una  motivazione sana e profonda, per costruire qualcosa di grande.
Anche i professionisti di serie A se ne sono accorti, prima sul parquet e poi in taverna, a cena. Davanti ad una gigantografia di Francesco da brivido...

E una frase suggella la serata, limpida e sincera come poche altre: "La serie A, il vero spirito della pallavolo, dello stare insieme, del donarsi, non è solo in campo. La vera serie A è qui, sugli spalti,  in palestra, in questa manifestazione nel suo insieme". Firmato, Benito Montesi, un guru del volley nazionale.

Su tutto però, resta indelebile quell'applauso iniziale. Non potrò cancellare quel momento, quei brividi che mi hanno letteralmente tolto il respiro. Il bon ton del presentatore impone che di fronte ad un gesto così collettivamente appassionante e coinvolgente, non si debba parlare sopra. Ma lasciare spazio alla manifestazione di consenso e di plauso del pubblico.
Ma stasera non c'era bisogno del manuale professionale per capire che ogni parola sarebbe stata inutile, superflua, pleonastica, di fronte a quell'applauso.

Gli artefici di questa serata: complimenti a tutti!
(foto Oreste Testa)
Più che un applauso, è stato un abbraccio, in realtà. O un sorriso, una lacrima, un respiro, una miriade di ricordi, personali e comuni. Tutto ci stava dentro quel gesto. Tanto da farmi pensare che se dovessimo calcolare la capacita' di un solo istante, la potenzialità di sensazioni che un solo secondo puo' contenere,  la misura del tuono emotivo che si puo' scatenare in certi piccoli, sporadici momenti, non basterebbe un serbatoio inesauribile, una Botte dei Canonici all'ennesima potenza, per poterli quantificare.
Ed è la cifra, non solo di quanto si possa "costruire" e lasciare un'impronta - anche se il destino ti raggiunge a 27 anni - ma soprattutto di come un solo istante, un applauso, l'emozione vissuta stasera... valga un'intera esistenza...

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