Il mio puzzle, i miei pezzi.Di ieri e l'altro ieri.

venerdì 18 gennaio 2013

Una e-mail vista per caso: e la consapevolezza di come riconoscere i sintomi di un ictus...

Mi è giunta questa e-mail, tra le tante che si ricevono ogni giorno. La posta elettronica è un'incredibile giungla di dati e informazioni. 
Spesso la scorro velocemente, quasi in modo distratto, abbinando questo approssimativo esame a 2-3 altre cose da fare contemporaneamente (se tutti quelli con cui parlo al telefono mentre la consulto, lo sapessero, credo non ne sarebbero granchè felici...).
Tra la congerie di e-mail che mi tengono una buona mezz'ora mattutina attaccato alla casella di posta (quella di redazione, perchè poi ce ne sarebbero anche altre due personali), mi è spuntata all'improvviso questa lettera, giratami da una persona (fidata) di mia conoscenza. Niente roba da spam, insomma.
Lì per lì l'ho sottovalutata, come faccio per altre: un po' come quando si sfoglia il giornale, leggi il titolo, l'occhiello, uno sguardo fugace alla foto (se c'è), ai richiami, all'attacco del pezzo, e via avanti un altro.

Stavolta mi sono fermato. E l'ho letta attentamente. Come spero troviate il tempo di fare anche voi. 
Perchè potrebbe salvare una vita...



"Durante una grigliata Federica cade. Qualcuno vuole chiamare l'ambulanza ma Federica rialzandosi dice di essere inciampata con le scarpe nuove.
Siccome era pallida e tremante la aiutammo a rialzarsi. Federica trascorse il resto della serata serena ed in allegria.
Il marito di Federica mi telefonò la sera stessa dicendomi che aveva sua moglie in ospedale.
Verso le 23.00 mi richiama e mi dice che Federica è deceduta.

Federica ha avuto un'ictus cerebrale durante la grigliata. Se gli amici avessero saputo riconoscere i segni di un 'ictus, Federica sarebbe ancora viva.
La maggior parte delle persone non muoiono immediatamente.


Il neurologo sostiene che se si riesce ad intervenire entro tre ore dall'attacco si può più facilmente porvi rimedio. Il segreto però è tutto nel riconoscere per tempo l'ictus ! 
Riuscire a diagnosticarlo e portare il paziente entro tre ore in terapia.
Cosa che non è facile.

Nei prossimi 4 punti vi è il segreto per riconoscere se qualcuno ha
avuto un'ictus cerebrale:

* Chiedete alla persona di sorridere (non ce la farà);

* Chiedete alla persona di pronunciare una frase completa (esempio: oggi è una bella giornata) e non ce la farà;

* Chiedete alla persona di alzare le braccia (non ce la farà o ci riuscirà solo parzialmente);

* Chiedete alla persona di mostrarvi la lingua (se la lingua è gonfia o la muove solo lateralmente è un segno di allarme).


Nel caso si verifichino uno o più dei sovraccitati punti chiamate immediatamente il pronto soccorso.
Descrivete i sintomi della persona per telefono.

Un medico sostiene che se mandate questa è- mail ad almeno 10 persone, si può essere certi che avremmo salvato la vita di Federica, ed eventualmente anche la nostra.

Quotidianamente mandiamo tanta spazzatura per il globo, e altrettanta ce ne arriva via e-mail, costringendoci spesso a trascorrere tempo prezioso solo per cancellarla.

Stavolta usiamo i collegamenti per essere d'aiuto a noi ed agli altri. E rendiamo il tempo - impiegato per capirla - ancora più prezioso...

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