Il mio puzzle, i miei pezzi.Di ieri e l'altro ieri.

lunedì 4 marzo 2013

Barletta ha il profumo della primavera... rossoblù



L'esultanza dei rossoblù - foto tratta
da www.gubbiofans.it
E vittoria fu. Non scomodiamo la storica disfida di Barletta, ma i 3 punti in Puglia potrebbero suonare da svolta nel cammino del Gubbio. Un po’ come se il 2-1 di ieri abbia aperto la stagione primaverile, con tre settimane di anticipo, nella classifica dei rossoblù, in astinenza da punti da due settimane, ma per quanto attiene alle gare in trasferta da 4 mesi, l’ultimo acuto, l’unico in questo campionato, era datato 28 ottobre 2012, punizione maligna di Radi e Prato al tappeto.
Un intero girone per tornare ad esultare lontano dal Barbetti, grazie ad una prova concreta e a tratti anche esaltante. 

Perché la squadra di Sottil, nella domenica più delicata della stagione, quella nella quale per capirci anche la panchina dell’ex difensore dell’Udinese era in gioco, la squadra ha risposto compatta e soprattutto ha ritrovato alcuni solisti fondamentali nella prima parte della stagione e che potrebbero tornare tali da qui alla fine.
Parliamo ovviamente di Andrej Galabinov, l’editto bulgaro in maglia rossoblù fino al 30 novembre scorso, quando castigò su punizione la Nocerina. Poi l’editto è diventato un più modesto lasciapassare, l’ariete ha perso smalto, ha sprecato qualche occasione d’oro, come il rigore col Sorrento, ha segnato un solo gol (col Catanzaro) più uno nella propria porta col Perugia, insomma si è appannato. E con lui anche il Gubbio ha perso la bussola del campionato, trovando una sola vittoria, su rigore.

Ora il corazziere scuola Bologna è tornato a farsi sentire: e non solo con un assist al bacio per la prima marcatura assoluta di Belfasti, sempre più in palla lungo la fascia sinistra, ma confezionando un raddoppio da cineteca, con un’esecuzione balistica che per preparazione e potenza conclusiva avrebbe meritato ben altri palcoscenici.

Andrej Galabinov, 8 gol per lui quest'anno
Stavolta, a differenza della sciabolata prepotente di Carrara, cui un po’ somiglia il gol di ieri, la rimonta degli avversari non si è completata. Ma c’è andato vicino il Barletta, così vicino da firmare il 2-2 in zona Cesarini (e sarebbe stato un mezzo suicidio), salvo trovare un guardialinee davvero da monumento, pronto a sbandierare nella bolgia del Puggilli un offside quanto meno da interpretare.

Per la difesa rossoblù un finale da brividi -
foto tratta da www.gubbiofans.it 
Meglio così, anche se Sottil sa bene che il calo finale richiederà ancora molto lavoro, di gomito e di testa, sulla squadra. Perché buttare via una prestazione impeccabile negli ultimi 5’ sarebbe stato da lapidazione in piazza.
Tutto è bene quel che finisce bene. E per sapere se davvero la primavera è arrivata ora ci saranno tutte in file le tre avversarie toscane: a cominciare dal Prato, a seguire col Viareggio in trasferta e per concludere con la Carrarese prima dell’ultima sosta. Un pit stop cui ci si augura di arrivare con una classifica molto più rilassante…



Dalla copertina di apertura di "Fuorigioco" del 4.3.13
musica di sottofondo: "Primavera" - Marina Rei (1996)

Nessun commento:

Posta un commento