Fuga
per la salvezza, non è il titolo di un nuovo film ma è il leit motiv che
caratterizzerà le ultime 9 partite di campionato dei rossoblù. E dopo
l’avventura in B, anche questa stagione torna ad essere improntata per la corsa
alla permanenza, obiettivo tanto più prezioso visti i cambiamenti che in
Legapro ci saranno dalla prossima stagione.
Un
obiettivo, quello della salvezza, che riporta alla memoria tre stagioni del
decennio scorso, nelle quali la squadra eugubina era partita con fieri
propositi salvo poi dover correggere in corsa il proprio tabellino di marcia.
Lazzoni festeggiato da Gaggiotti (da www.gubbiofans.it) |
A
cominciare dalla stagione 2005/2006, iniziata con la guida di Castellucci e
conclusa con Cuttone al timone. Il Gubbio si salva praticamente all’ultimo
tuffo, vincendo l’ultima gara interna con il Forlì, 3-0 doppietta di Lazzoni, e
stacca il tagliando della permanenza in C2 a pari merito con Gualdo e Spal,
beffando la Carrarese, avversaria anche quest’anno dei bassifondi, battuta
l’ultima giornata dal Foligno di Bonura. La rincorsa comincia proprio a marzo
con un successo sul Benevento, 3-1, firmato Tarpani, Sandreani e Lazzoni, e
prosegue con vittorie maturate in casa.
Marchi sigla dal dischetto (da www.gubbiofans.it) |
Sono
ancora due pesanti successi interni quelli che un anno dopo regalano un’altra
salvezza stirata, ancora più sofferta per un nuovo cambio al timone, con De
Petrillo che subentra a Cuttone. Stavolta le vittorie sono su Rieti e
Sansovino (rigore di Marchi), nel mese di aprile, e bastano per tenere a bada il Boca San Lazzaro,
con i rossoblù impattano in trasferta la penultima giornata, che finirà quintultimo
e addirittura retrocederà ai play out.
Ma
la salvezza più tribolata arriva l’anno dopo, 2007-2008, con l’inizio
disastroso firmato Raimondo Marino, l’arrivo di Alessandrini che cerca di
raddrizzare la barca in corsa.
Placentino con Farina (da www.gubbiofans.it) |
Compito difficile che nel corso della stagione conosce alti e bassi: fino all’acuto decisivo, niente meno che sul campo della capolista Bassano: dopo un filotto di appena 3 punti in 7 gare, molto simile a quello di oggi, il Gubbio si sveglia nelle ultime 3 partite, vince a Bassano su rigore con Corallo, dopo aver travolto in casa il Castelnuovo (in gol anche Placentino) e chiude la serie vincendo con la Viterbese per 4-1. Tre rimonte, tre salvezze sudate, cui si aggiunge quella dell’anno successivo, a guida Beoni che poi in corsa diventa Simoni-Tumiatti.
Il finale stavolta è
deludente, ma sarà il preludio ai due anni memorabili. Ma anche questa, oltre
che recente, è tutta un’altra storia...
Dalla copertina "Il Rosso e il Blu" - trasmissione "Fuorigioco" di lunedì 18 febbraio 2013
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