Un'altra giornata dalle tonalità grigie.
Quando ti arriva la notizia che una persona della tua età, che da tempo lottava con un male tremendo, non ce l'ha fatta.
Quando sai che lascia un marito e dei figli.
Quando tutto questo immagini travolga come un Vajont l'esistenza di persone che, magari conosci poco, ma di cui basta vagamente immaginare lo stato d'animo per sentire forte e intenso un sentimento di partecipazione.
Quando tutto questo ti ribolle dentro, hai difficoltà a trovare un appiglio, un motivo di speranza, un accenno di sorriso.
Quando non te l'aspetti...
Con una coincidenza surreale, proprio oggi, proprio mentre rimuginavo su tutto questo, mi è arrivata una e-mail. Una di quelle da catena di S.Antonio, che quando sfiori con lo sguardo, vagando frettolosamente sull'oggetto, vai quasi istantaneamente a cancellare dalla tua posta senza neanche approfondire.
Oggi invece mi ci sono fermato. Ed è stato singolare notare come una poesia possa dirti e darti quel tanto che serviva a riempire un vuoto nel pensiero.
A spedire la e-mail è Alessandro Cicognani, direttore del dipartimento di pediatria del Sant' Orsola.
"Questa poesia - dice - è stata scritta da una adolescente malata terminale di cancro.
DANZA LENTA
Hai mai guardato i bambini in un girotondo ?
O ascoltato il rumore della pioggia
quando cade a terra?
O seguito mai lo svolazzare
irregolare di una farfalla ?
O osservato il sole allo
svanire della notte?
Faresti meglio a rallentare.
Non danzare così veloce.
Il tempo è breve.
La musica non durerà.
Percorri ogni giorno in volo ?
Quando dici "Come stai?"
ascolti la risposta?
Quando la giornata è finita
ti stendi sul tuo letto
con centinaia di questioni successive
che ti passano per la testa ?
Faresti meglio a rallentare.
Non danzare così veloce
Il tempo è breve.
La musica non durerà.
Hai mai detto a tuo figlio,
"lo faremo domani?"
senza notare nella fretta,
il suo dispiacere ?
Mai perso il contatto,
con una buona amicizia
che poi finita perché
tu non avevi mai avuto tempo
di chiamare e dire "Ciao" ?
Faresti meglio a rallentare.
Non danzare così veloce
Il tempo è breve.
La musica non durerà.
Quando corri cosi veloce
per giungere da qualche parte
ti perdi la metà del piacere di andarci.
Quando ti preoccupi e corri tutto
il giorno, come un regalo mai aperto . . .
gettato via.
La vita non è una corsa.
Prendila piano.
Ascolta la musica.
A questa ragazzina rimangono pochi mesi di vita e come ultimo desiderio ha voluto mandare
una lettera per dire a tutti di vivere la propria vita pienamente, dal momento che lei non potrà
farlo.
E' questo messaggio di consapevolezza, che dovremmo fare nostro, ogni giorno, ogni ora, il motivo di speranza, di fiducia, di accenno ad un sorriso che ritrovo. Nonostante il grigio di questa giornata...
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