Una curiosità, suggeritami dall'amico Matteo Fumanti, tramite facebook, mi ispira questo post.
Domenica scorsa Alex Del Piero (qui nella foto, piccolo ma già campione) ha tagliato l'ennesimo record sportivo. Per lui 178 gol in campionato, come Giampiero Boniperti, il bomber di tutti i tempi nella storia della Juventus.
La curiosità sta nel fatto che il primo gol in carriera, Del Piero lo segnò nel settembre 1993, a inizio stagione, nell'allora Juve allenata dal Trap, contro un'avversaria che si chiamava Reggiana: proprio l'avversaria di domenica scorsa al "Barbetti" - battuta a sua volta dal Gubbio 2-1.
Coincidenze curiose e simpatiche, che mi portano a ricordare il fenomeno Del Piero non solo con il suo gol numero 178 (vedi link in basso), ma soprattutto con alcune sue parole, tratte dal libro "+10" che suonano da incipit non solo di un volume scritto a quattro mani da un giocatore di calcio, ma potrebbero valere per molte altre esperienze della nostra quotidianità.
"Quel momento lì" è il titolo di questa riflessione: che ci dà la cifra del personaggio. E ci porta a riflettere su come, talvolta, sia l'istinto (e in fondo il talento è puro istinto) a farci prendere le decisioni più importanti della nostra vita. In quell'attimo nel quale - se siamo noi stessi - riusciamo, senza neppure accorgercene, a dare il meglio di noi stessi.
"C’è un momento di profonda solitudine – a volte dura un secondo, a volte dura una frazione di secondo – quando stai per fare una cosa e i tuoi avversari non sanno cosa farai, i tuoi compagni non sanno cosa farai, e soprattutto non lo sai neanche tu: lì il calcio non è più uno sport di squadra, e sei solo con la palla che sta arrivando.
In quel momento conta enormemente come stai, come ti senti fisicamente, che motivazioni hai; conta il lavoro che hai svolto in allenamento, conta se senti o no la stima dell’allenatore e dei tuoi compagni, conta come ti va la vita privata, conta tutto.
E sei solo. Se nel fondo di te stesso non stai bene, in quel momento farai sicuramente la cosa più ragionevole, la più conservativa e dunque, alla fin fine, la più prevedibile: farai di tutto per uscire da quella solitudine, per riunirti subito a compagni e avversari in una logica di gioco che valga per tutti.
Ma se invece stai bene, se sei in pace con te stesso e con il mondo, allora quell’attimo di solitudine diventa un vantaggio immenso, perché puoi liberare l’istinto e fare quello che devi mentre ancora nessuna sa cosa sia, nemmeno tu. Diventi quello che fai, per così dire, sparisci nel tuo gesto.
Sono momenti di grazia assoluta, il vero nirvana del gioco del calcio.
Le cose più belle che ho fatto nella mia carriera le ho fatte così, nel fondo di questa solitudine, svuotato di ogni pensiero e dunque libero dalla pressione psicologica, dagli schemi, dalla ragionevolezza, da ogni logica di azzardo e convenienza: le ho letteralmente fatte e basta.
Sono momenti così belli, così pieni di quel nulla preziosissimo, che poi, ovviamente, non li ricordo: ricordo il subito prima e il subito dopo, ma il momento magico svanisce, perché è un dono talmente puro che basta a se stesso. E’ come non esserci più, o meglio, è come esserci in una forma diversa, più alta e misteriosa, inconcepibile, istintiva. E’ meraviglioso.
Alessandro Del Piero
http://www.youtube.com/watch?v=AaQJTFxF7fw
P.S. Ho avuto la fortuna di intervistare a tu per tu Del Piero, l'8 aprile 2008. Su questa intervista, realizzata a Vinovo, legata niente meno che alla mostra evento del Pinturicchio a Perugia, dedicherò un'apposita uscita (magari linkandola integralmente su questo blog).
Per ora aggiungo due video (da cliccare nel link in basso) - assolutamente da non perdere per gli appassionati di calcio, anche anti-juventini, sulle perle più belle tra le 178 messe a segno da Del Piero e sull'analisi ai raggi X del suo gol più importante in azzurro.
L'assist è come al solito del puntuale Matteo Fumanti...
http://www.calcioblog.it/post/3867/amarcord-14-anni-fa-il-primo-in-bianconero-di-del-piero
mercoledì 20 ottobre 2010
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Ale un esempio per tutti, juventini e non...una piacevole conferma è arrivata anche dall'ex juventino ora a Cesena Appiah durante l'intervista alle Iene su Italia1.
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