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giovedì 21 ottobre 2010

Tribunale di Gubbio: la sede resta, ma avvocati e clienti dovranno "traslocare"...

Fatta la legge, trovato l’inganno.
L’antico adagio potrebbe adattarsi perfettamente all’ennesimo capitolo della saga del Tribunale a Gubbio. O meglio di quella che è la sede distaccata eugubina del Tribunale di Perugia, della quale solo poche settimane fa si celebrava la permanenza e la salvezza.
La sede infatti resta, ma da ieri la doccia fredda è un’altra: tutta l’attività giudiziaria è di fatto trasferita a Perugia. A deciderlo il Presidente stesso del Tribunale di Perugia, Mario Villani che con provvedimento n.391/10 dispone che tutti i procedimenti penali di competenza del magistrato togato, Nicla Flavia Restivo, incardinati presso la sezione distaccata di Gubbio, vengano trattati dalla stessa Restivo presso la sede centrale. Il magistrato interessato provvederà all’attuazione dello stesso provvedimento coordinando le varie esigenze. Motivo della disposizione – immediatamente esecutiva – il fatto che la stessa giudice Restivo sia stata applicata al Tribunale di Sorveglianza per sei mesi, tre giorni la settimana (mercoledì, giovedì e venerdì): da qui la necessità secondo il presidente Villani di concentrare in un’unica sede, quella perugina, tutti i procedimenti penali di competenza della Restivo.

La nota, diffusa solo ieri sera, ha creato subbuglio presso la sede giudiziaria eugubina di via XX Settembre dove stamane numerosi legali si sono ritrovati sottolineando il disagio e le problematiche che il provvedimento determinerà, in fatto di costi aggiuntivi per i professionisti e di difficoltà logistiche per i clienti.
Ad operare nella sede distaccata eugubina resterà dunque il solo giudice ordinario Alessandra Arioti, ovviamente per la cause di minore entità, per altro solo il martedì. Del dibattito e della battaglia condotta nei mesi scorsi per la permanenza del Tribunale a Gubbio resta solo il ricordo e la rabbia dei diretti interessati.
Costretti ora, codici, clienti e bagagli, a trasferirsi a Perugia.

Una riflessione comunque è doverosa: nel processo di razionalizzazione degli uffici giudiziari in tutta Italia ci può stare che in una città come Gubbio venga meno una sede di Tribunale non particolarmente attiva in fatto di procedimenti - fermi restando i ritmi elefantiaci della giustizia made in Italy.
Il problema è il modo surretizio e un po' ambiguo con il quale di fatto si è tradotto in "norma sostanziale" (il trasferimento dell'attività penale) quello che non era previsto da una "norma formale" (il mantenimento in vita della sezione di Gubbio). Un modo molto "italico" - stavolta da parte degli attori giudiziari - per aggirare l'ostacolo e gabbare la comunità locale.
Sarebbe interessante capire che fine faranno altri siti giudiziari delle dimensioni di quello eugubino, in tutta Italia: se anche altrove, ci sarà qualche Presidente di Tribunale così abile da cogliere la palla al balzo e trasformare quello che era un semplice "time out", in un'azione di contropiede...


In coda, il link per il servizio su TRG
http://www.trgmedia.it/video.aspx?but=1&imgx=1&img=img/tgtrg.gif&s=trgsette/&f=trg7-3585.wmv&d=TG%20del%2021/10/2010

1 commento:

  1. Commenti da facebook -

    Mattia Martinelli -
    la nostra città è sempre più povera: parcheggi non terminati, PUC2 perso, Centri Commerciali che nascono nelle frazioni come funghi, servizi che se ne vanno, zero intrattenimenti e punti d'interesse. Centro Storico Deserto.
    Perchè non si è votato quando Goracci è andato in regione, invece di consegnare la città in mano a gente che non merita di fare neanche il presidente della Pro-Loco di una frazione.
    E' vero che a quel punto il danno era fatto; ma almeno avremmo dato un segnale di rinnovamento e una speranza per i cittadini.
    Molto probabilmente il rinnovamento non è l'obiettivo di quelle persone che gravitano tra giunta e consiglio comunale da diversi "decenni".;)
    Speriamo di fare piazza pulita!

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