La fotografia attuale per altro è abbastanza "piatta": nel senso che in molti stanno ancora alla finestra, e per motivi diversi. Rifondazione è alla ricerca del dopo-Goracci (difficile ricerca), il PD è alle prese con l'ampio dibattito interno (tutt'altro che placido), il centro destra tace (non è una novità), gli unici fermenti arrivano dalla società civile - con la candidatura di Lucio Lupini per la lista civica "Gubbio per noi" e dall'Italia dei Valori che, sorprendendo anche i diretti interessati, ha avanzato la candidatura di Aviano Rossi, vice presidente della Provincia (con vaghe origini eugubine, da parte di madre e moglie eugubina) per le primarie di coalizione, con l'obiettivo di riunificare tutto il centrosinistra (sarebbe una specie di miracolo, dopo 20 anni di derby PDS-Rifondazione.
Ma più che le figurine dell'album Panini di Palazzo Pretorio, interessa capire cos'hanno in testa i futuri protagonisti dell'agone cittadino, per migliorare la situazione e risolvere (o almeno affrontare) i problemi più sentiti e annosi di questo territorio.
Apriamo allora almeno un dibattito tra noi - dando seguito ad un post precedente nel quale chiedevo "di cos'ha bisogno Gubbio?".
Lo spunto me lo ha dato un altro post, sul forum del sito trgmedia.it, che di seguito allego e che può essere decisamente "stimolante". Prende le mosse dal trasferimento di "Altrocioccolato" da Gubbio a Castiglione del Lago, vicenda di per sè non gravissima ma sintomo di quell'aria di smobilitazione che si avverte in città e di cui parlo anche nel post su "Folignopoli" (editoriale di "Gubbio oggi") e facilmente tangibile anche dalla recente vicenda del Tribunale.
Poi nel corso dibattito dirò anche la mia, in modo più approfondito. Buona opinione a tutti...
Da forum di www.trgmedia.it
RispondiEliminaMako -
.. ci siamo fatti scippare il cioccolato da sotto il naso!!???
Con questa mia voglio portare all'attenzione l'assenza nella ns. città della manifestazione "Altro Cioccolato".
Iniziativa che ha contraddistinto la ns. città negli anni passati in questo periodo di "calma piatta turistica". In un periodo di profonda crisi economica sarebbe forse opportuno che la ns. amministrazione investisse in eventi promozionali piottosto che perdere o affossare quelle poche iniziative che abbiamo. Da voci di palazzo anche la "mostra del tartufo", a causa di tagli economici, probabilmente avrà una location diversa di quella usuale, ma già a suo tempo sperimentata e risultata fallimentare per la fruibilità del pubblico e per la vivibilità degli stessi espositori.
Grazie per le Vs. considerazioni, cordiali saluti.
Valius 81 -
Circa "l'altro cioccolato" ho saputo che la maifestazione è stata spostata a Castiglione del Lago ma ne ignoro la motivazione. Comunque non penso sia una grossa perdita in termini di possibili guadagni derivanti da turismo correlato visto la gente che solitamente affluiva in città richiamata da tale manefistazione.
Per la mostra del tartufo ho invece sentito che dal prossimo anno il compito di organizzarla passerà al comune (non so di chi sia stato fino ad oggi) e quindi onestamente penso che c'è poco da stare tranquilli. Questa penso sia una manifestazione che, vista anche la concomitanza col ponte dei santi, porti effettivi vantaggi alla città e che sarebbe veramente un peccato perdere
Mako -
grazie valius ma ...
.. rammarica la tua considerazione su "Altro Cioccolato" in quanto credo che qualsiasi iniziativa volta all'affluenza di persone nella ns. città sia importante. Specie in questo momento storico dove l'economia cittadina è in pericolo (crisi Merloni, Sirio Ecologica, aziende metalmeccaniche dell'umbertidese, ecc.). Personalemnte piacerebbe a anche a me avere un turismo d'elitte ma non è il momento di fare i difficili e poi con il tmpo le cose cambiano si ricordi su tutte l'esperienza di Umbria Jazz non abbiamo sopportato l'invasione dei saccopelisti dell'epoca ed ora abbiamo perso l'opportunità di essere in un circuito mondiale. Il turismo stà cambiando e bisogna essere capaci di leggerlo e approfittarne foss'anche per un caffe x ogni persona che visita la ns. citta, sarebbero sempre soldi freschi.
La "Mostra del Tartufo" credo fosse organizzata dalla comunità montanta .... che ora non esiste più almento per il ns. territorio. In tal caso ls mia perplessità è nella mancata crescita dell'iniziativa quando vedo un bel lavoro a Castello, Acqualagna e lo stesso Montone, tutte iniziative a noi concorrenti. Tutti gli anni mi sembra uguale ....... sono io ipercritico?? o l'erba del vicino è sempre più verde????
Ancora da www.trgmedia.it
RispondiEliminaRicc@-
Sono pienamente daccordo con te caro Mako.
Io non sto a guardare l' Altrocioccolato la Mostra del Tartufo etcc.. quale è meglio peggio o viadicendo però faccio la stessa tua considerazione.
I problemi di bilancio per gli enti locali sono per tutti uguali ma perchè in altri posti qualcosa si muove a da noi resta tutto immobile?
In questi ultimi anni stiamo perdendo molto:
1) Abbiamo fatto un' ospedale unico sul confine del territorio per una organizzazione regionale che ancora in metà dell' Umbria non è stata attuata.. a Gubbio si.
2) Abbiamo perso l'ufficio dell'Agenzia delle Entrate a scapito della metropoli di Gualdo Tadino
3) Stiamo di fatto perdendo il tribunale
4) Non abbiamo più una comunità montana
Non è che rispetto al resto della regione Gubbio conta pochino?
Non è che negli ultimi 10 anni abbiamo pensato solo ai lampioni?
Manca una fase progettuale e ad ampio respiro della politica Eugubina?
Quanto abbiamo investito in questi ultimi anni per il turismo, servizi e piccola media impresa della nosta città?
Come mai il Puc di S. Pietro e fermo?
Come mai il vecchio ospedale si sta deteriorando?
Come mai sorgono centri direzionali come funghi e metà dei locali sono vuoti?
Perchè non viene fatta nessuna politica per vivacizzare e ripensare il nostro centro storico?
Non è che è ora di cambiare?????????????
A voi le risposte!!!!
Mako -
?????
....... è sempre un piacere leggerti GMA e grazie per il tuto intervento e grazie anche a te Ricc@. Amo la ns. città sopra tutto a prescindere l'amministrazione e o le lobby economiche che la gestiscono e la governano però voglio provare a vedere insieme tutte le cose che personalmente avrei voluto che restassero o crescessero a Gubbio. Nella speranza di lanciare una cima a chi è o sarà in futuro preposto a tutelare i ns. interessi al fine di vigilare e agire con maggior rigore e determinazione:
- Umbria Jazz.
- meeting sportivo legata al nuoto Umbria Verde che già prima che non fosse piu realizzata trovò una collocazione diversa da Gubbio.
- Gubbio endurance manifestazione sportiva legata alla corsa di fondo di cavalli.
- Gare ufficiali di Rally automobilistico.
- Umbria Fiction - premio legato alle serie televisive.
- Altro cioccolato.
- Life in Gubbio.
- la Sepa.
- Il tribunale.
- L'ospedale cittadino.
- Mancata realizzazione della strada Pian d'Assino.
- Mancata realizzazione ss 318 Perugia-Ancona.
- Riduzione del collegamento ferroviario x Roma da Fossato (era stato addirittura interrotto).
- Mancato e doveroso riconoscimento alla festa dei Ceri come manifestazione di particolare pregio e rilevanza storica e artistica.
- Chiusura della Comunità Montana.
- Spostamento Ufficio dell'Agenzia delle entrate.
- Spostamento, mi pare, anche di quello del Gas e credo Enel (ma non ne sono sicuro).
Attendo Vs. contributo.
Secondo me, di base e sul piano generale, gli eugubini devono ritrovare concordia e unità di intenti e di azione, smettere di pensare solo al proprio orto (da trasformare in area edificabile), smettere di odiare il commerciante, il professionista o l'artigiano (quei pochi che ne restano) e poi accettare il fatto che - come un corpo vive dalla testa - così una città vive dal suo epicentro, perchè è verso il centro che naturalmente sono spinti non solo i turisti ma gli stessi eugubini il sabato o la domenica. Poi, l'amministrazione comunale, pur essendo mastodontica, attualmente eccelle soprattutto in burocrazia e autoritarismo (leggi MULTE), non in servizi verso i cittadini (leggi ASILI NIDO). In altra parole, non si chiede di togliere lo stipendio ai dipendenti comunali, ma almeno che siano di aiuto agli altri cittadini, che in questo momento hanno problemi grossissimi. Premesso questo, di proposte concrete se ne potrebbero fare tante. Saluti Mauro
RispondiEliminaPaolo Agostinelli -
RispondiEliminail problema numero 1 a Gubbio, come in ogni piccolo centro, è il lavoro e il conseguente rischio di spopolamento e invecchiamento. Questo scenario potrebbe sembrare lontano e impossibile, ma un'amministrazione lungimirante deve sempre cerc...are di prevenire il peggio. Premesso cio', un buon governo cittadino dovrebbe studiare e pianificare il modo di favorire al massimo l'iniziativa economica, in modo da rendere la città ancora piu' viva di quella che è. Non è facile farlo, ma l'amministrazione locale dovrebbe considerare sempre una priorità l'andamento economico della città e cercare di favorirlo continuamente. Concludo facendo un esempio: l'ex ospedale è un ampio complesso che aspetta di essere utilizzato; mi auspico che una una sua imminente utilizzazione possa favorire l'economia eugubina e le conseguenti opportunità di lavoro per l'intera comunità cittadina.